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Voi siete qui: Italia » ALIBI Online compie 14 anni: tanti auguri!

31 Maggio 2020 Scritto da Saul Stucchi

ALIBI Online compie 14 anni: tanti auguri!

L’editoriale “L’ALIBI della domenica” è dedicato al 14esimo compleanno di ALBI Online.

Tanta acqua è passata sotto i ponti in questi ultimi 14 anni. In Italia si sono succeduti otto (!) governi, con sette Presidenti del Consiglio diversi. Alla Casa Bianca si sono insediati tre presidenti degli Stati Uniti d’America. E giusto a metà di questo arco temporale è avvenuta la rinuncia di Benedetto XVI che ha portato al soglio di Pietro Jorge Bergoglio, papa Francesco. Il quotidiano La Repubblica ha cambiato quattro direttori e Il Corriere della Sera tre.

Per trovare un punto di riferimento stabile bisogna guardare a Berlino, dove Angela Merkel riveste la carica di Cancelliere federale della Germania dal 22 novembre 2005. Ma non è necessario andare così lontano, tanto più in tempi di ordinanze restrittive per il contenimento del Coronavirus. Chi scrive queste righe domenicali è direttore di ALIBI Online dal 2006! E qui intende attirare la vostra attenzione sulla ricorrenza del quattordicesimo compleanno della rivista. In quattordici anni è molto cambiata, anche se è restata fedele allo spirito che l’ha alimentata fin dalla nascita: la curiosità.

ALIBI Online compleanno

Naturalmente non avrei potuto fare da solo quel – poco o tanto, lo giudichi ciascun lettore – che è stato pubblicato ed è sempre disponibile, gratuitamente, in rete. Quasi tremila articoli. E tanti sono gli arretrati da smaltire (recensioni di libri, interviste, reportage di viaggi…) e ancora di più i progetti sulla carta o nella mente, da sviluppare e, se possibile, concretizzare nei prossimi mesi. La novità di quest’anno è l’editoriale “L’ALIBI della domenica”. Quello che state leggendo è il numero 21.

Se volete sapere chi c’è nella “redazione” di ALIBI Online, date un’occhiata alla pagina “Chi siamo”. L’ho aggiornata giusto ieri. Alcuni sono collaboratori di vecchia data, altri invece sono nuove entrate, altri ancora hanno fatto un tratto di strada con noi, per poi prendere altre vie. A tutti loro e a Marco che cura la parte tecnica del sito vanno la mia riconoscenza e la mia gratitudine.

Non ho mai osato chieder loro cosa li spinga a questa forma di “volontariato culturale”, ma so cosa muove me: pura pulsione masochistica. Non si spiegherebbe altrimenti un lavoro gratuito di quattordici anni! Nei giorni buoni, invece, (e oggi è uno di questi, per fortuna), riconosco che a motivarmi – e dunque a motivare ALIBI Online – c’è la passione. Oltre a una buona dose di cocciutaggine, ça va sans dire.

Ma come celebrare questa ricorrenza, visto che non è possibile organizzare un aperitivo come in un paio di precedenti occasioni (memorabile quello del decennale, nel 2016)? Ho pensato allora di rievocare la lunga storia di ALIBI Online segnalando un mio articolo per ciascun anno, dal 2007 al 2020. Non li considero i miei articoli più belli, ma li ho selezionati con i filtri dell’affetto e della originalità, con la volontà di mettere in evidenza lo spirito cosmopolita di una modesta rivista che sopravvive senza risorse ma che si è potuta togliere più di una soddisfazione culturale.

In questi quattordici anni ho visitato centinaia di mostre e assistito a chissà quanti spettacoli teatrali (vedrei Shakespeare anche recitato in svedese, spagnolo, portoghese e sardo… E infatti l’ho visto!). Ho fatto molti incontri piacevoli con persone interessanti e incontri interessanti con persone piacevoli.

Ho viaggiato tanto, anche se meno di quello che avrei voluto (ma più di quello che avrei potuto, se non avessi avuto il sostegno di persone che apprezzano la rivista). Ho imparato incomparabilmente di più di quanto abbia saputo trasmettere negli articoli che ho scritto. Non sono mancate le delusioni, naturalmente. Infiniti gli errori, spesso anche di valutazione. Ma ho fatto tutto in buona fede, sine ira et studio, permettetemi di dire.

Se avete tempo e voglia, fate un viaggio nell’archivio di ALIBI Online.

  1. 2007 In memoria di Jean-Pierre Vernant, aedo omerico
  2. 2008 Con Bernd Roeck sulle orme di Piero della Francesca
  3. 2009 Almuerzo con Predrag Matvejević, il Signor Mediterraneo
  4. 2010 La villa romana de La Olmeda ha un tappeto musivo di rara bellezza
  5. 2011 I tesori della storia di Polonia in mostra al Palazzo Reale di Madrid
  6. 2012 In mostra alla British Library i più bei gioielli librari dei re inglesi
  7. 2013 L’argentino Burucúa è un mediterraneo che ama Atene e la verde Galilea
  8. 2014 Snoopy mi ha condotto a Mérida per intervistare il regista Paco Azorín
  9. 2015 Cartoline dal bicentenario di Waterloo – Prima parte (ma anche la seconda…)
  10. 2016 Coast to coast in Corsica: viaggio da Ajaccio a Bastia
  11. 2017 È vero: il Museo d’Arte di Tel Aviv dedica una mostra al falso
  12. 2018 Il viaggio sull’Ebro si chiude con una gita in motoscafo con Fernweh
  13. 2019 La Fondazione Folon espone i sogni di Hugo Pratt
  14. 2020 Hisham Matar a Siena o delle frittelle in Piazza del Campo

PS: tutto questo non sarebbe stato possibile senza la mia editora che mi supporta e sopporta da ben oltre quattordici anni. Vuole talmente bene ad ALIBI Online che ha preparato una deliziosa torta per il suo compleanno. Molto meglio di quest’articolo, ve l’assicuro.

Saul Stucchi


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ALIBI Online è una rivista digitale di turismo culturale, diretta dal giornalista Saul Stucchi. Si occupa di mostre d'arte, storia e archeologia, di cinema e teatro, di libri di narrativa e di saggistica, di viaggi in Italia e in Europa (con particolare attenzione alle capitali come Parigi, Madrid e Londra). Propone approfondimenti sulla cultura e la società attraverso interviste a scrittori, giornalisti, artisti e curatori di esposizioni.

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