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Voi siete qui: Biblioteca » Storia della decadenza e caduta dell’Impero Romano – 5

26 Ottobre 2016

Storia della decadenza e caduta dell’Impero Romano – 5

Prosegue la lettura a tappe giornaliere della “Storia della decadenza e caduta dell’impero romano” di Edward Gibbon. In precedenza abbiamo lasciato il secondo volume dell’edizione italiana (nei Millenni Einaudi, ripresa qualche anno fa da Mondadori) con l’imperatore Eraclio.

Il terzo e ultimo volume si apre con i regni di Costantino V e successori. Di puntata in puntata arriveremo fino alle migrazioni dei Bulgari e degli Ungheri.

Storia della decadenza e caduta dell'impero romano di Edward Gibbon: in questa parte si parla anche di Carlomagno

  • p.251: rapida successione di Costantino V Copronimo, Leone IV, Costantino VI e sua madre Irene, vari altri e Michele II il Balbo
  • p.252: malefatte di Michele III, vizi e virtù di Basilio I il Macedone (una specie di Augusto) che riportò ordine nell’impero
  • p.253: carrellata da Leone VI il Filosofo, salito al trono nell’anno 886, a Romano III (1028), passando per numerosi imperatori
  • p.254: prosegue la carrellata d’imperatori, da Romano IV il Paflagone a Niceforo III Botoniate. Ma anche Teodora, Zoe ed Eudocia

I Comneni e l’iconoclastia

  • p.255: ed eccoci alla dinastia dei Comneni: da Alessio I (un grande eroe per la figlia, un ipocrita per la moglie) ad Alessio II
  • p.256: il governo di Andronico I “offre un singolare contrasto di vizi e di virtù”. Durò circa tre anni, poi toccò a Isacco II
  • p.257: il capitolo 49 è dedicato all’iconoclastia. Dall’introduzione delle immagini nella chiesa all’opposizione al loro culto
  • p.258: Leone III l’Iconoclasta e successori. Persecuzione delle immagini e dei monaci. Lettere di Gregorio II all’imperatore
  • p.259: rivolta dell’Italia. La repubblica di Roma (lontanissima da quella antica) è assalita dai Longobardi e liberata da Pipino
  • p.260: Pipino e Carlomagno re di Francia e loro donazioni ai papi di Roma. A proposito della falsa donazione di Costantino
  • p.261: il culto delle immagini viene restaurato da Irene e ristabilito da Teodora. I papi si separano dall’impero d’Oriente
  • p.262: carattere e regno di Carlomagno (768-814). Estensione del suo impero dalla Spagna all’Ungheria. Suoi vicini e nemici
  • p.263: successori di Carlomagno in Italia, Germania e Francia e divisione dell’impero. Ruolo assunto nell’elezione dei papi
  • p.264: il regno d’Italia (774-1250). Confronti tra Federico I e Federico II e tra Carlo IV imperatore di Germania e AugustoCostantino V ordina la distruzione delle icone, miniatura dalla Cronaca di Costantino Manasse

L’Islam e Bisanzio

  • p.265: con il capitolo 50 cambia lo scenario: si passa in Arabia e protagonista diventa Maometto. Breve descrizione del paese
  • p.266: panoramica sugli Arabi: indipendenza, guerre civili e vendette private; qualità e virtù sociali; amore per la poesia
  • p.267: a proposito della Kaaba alla Mecca: riti e sacrifici. Nascita ed educazione di Maometto, doti e aspetto bello e maestoso
  • p.268: Maometto, inviato di Dio e ultimo profeta, e il Corano, pubblicato due anni dopo la morte di Maometto da Abu Bekr
  • p.269: precetti di Maometto su preghiera, digiuno ed elemosine (i pilastri dell’Islam) e sua predicazione alla Mecca (609 d.C.)
  • p.270: Maometto viene cacciato dalla Mecca (622) ed è accolto come signore di Medina. Da lì dichiara guerra agli infedeli
  • p.271: “Il marziale profeta (Maometto) prese parte a nove battaglie”, a cominciare da quella di Badr (623). Sottomette la Mecca
  • p.272: prima guerra dei musulmani contro l’impero romano e morte di Maometto (632). Ritratto della sua personalità e bilancio
  • p.273: carattere e regno dei successori di Maometto, da Abu Bekr a Omar, Othman e Alì. Profonda discordia tra Turchi e Persiani
  • p.274: morte di Husain. Discendenza di Maometto e di suo cugino Alì. Motivi del successo del profeta e della stabilità dell’Islam

La fine dei Sasanidi

  • p.275: il capitolo 51 si apre con l’unione degli Arabi e prosegue con il carattere dei califfi e le loro conquiste militari
  • p.276: fondazione di Bassora e di Kufa. Conquista della Persia (637-651). Morte dell’ultimo re persiano e fine dei Sasanidi
  • p.277: invasione della Siria e assedio di Bosra che capitola per tradimento. Poi è il turno di Damasco. Battaglia di Agnadain
  • p.278: assedio e capitolazione di Damasco. Storia di Giona che rinnega la fede e della sua amata Eudocia che invece la conserva
  • p.279: battaglia dello Yarmuk. Conquista di Gerusalemme, Aleppo e Antiochia. Fuga di Eraclio (638) e fine della guerra siriana
  • p.280: carattere e vita di Amr, il conquistatore dell’Egitto. Alla fine del 639, con un escamotage, invade il paese dei Faraoni
  • p.281: assedio e faticosa conquista di Alessandria. Per la distruzione della celebre Biblioteca Gibbon scagiona il califfo Omar
  • p.282: Abdallah invade l’Africa per la prima volta nel 647. Progressi dei Saraceni nel continente e fondazione di Kairouan
  • p.283: presa di Cartagine e conquista definitiva dell’Africa. Si passa poi alla Spagna: la prima invasione araba risale al 710

Conquista araba della Spagna

  • p.284: Musa conquista la Spagna ed è pronto a sottomettere l’Europa ma cade in disgrazia e viene richiamato e ucciso a Damasco
  • p.285: prosperità della Spagna sotto gli Arabi. Caduta dei magi della Persia. Decadenza e caduta del Cristianesimo in Africa
  • p.286: il capitolo 52 si apre sul primo assedio arabo di Costantinopoli (668-675), seguito da un secondo circa quarant’anni dopo
  • p.287: il fuoco greco impedisce agli Arabi la conquista di Costantinopoli. L’invasione della Francia è fermata da Carlo Martello
  • p.288: avvento degli Abbasidi e caduta degli Ommiadi (Omayyadi). Insurrezione della Spagna (755) e magnificenza dei califfi
  • p.289: panoramica sul sapere presso gli Arabi tra progresso nelle scienze e mancanza di libertà. Guerre di Harun contro i Romani
  • p.290: conquista araba di Creta (823) e della Sicilia. Nell’846 i Saraceni invadono Roma. Vittoria e regno di papa Leone IV
  • p.291: nascita e progressi dei Qarmati e loro imprese militari (compreso il saccheggio della Mecca). Ribellione delle province
  • p.292: Niceforo Foca e Giovanni Zimisce fanno conquiste in Oriente (963-975). Invasione della Siria e riconquista di Antiochia
  • p.293: “Un raggio di luce storica sembra uscire dalle tenebre del X secolo” grazie alle memorie di Costantino Porfirogenito
  • p.294: descrizione della reggia di Costantinopoli. Onori e titoli della famiglia imperiale. Cariche nello stato e nell’esercito

Panoramica sull’impero

  • p.295: presunta legge di Costantino il Grande contro le unioni tra cesari e nobili stranieri e tre memorabili infrazioni a essa
  • p.296: il capitolo 53 prosegue con una lunga panoramica sulla tattica e carattere dei Greci, dei Saraceni e dei Franchi o Latini
  • p.297: la lingua latina viene dimenticata, mentre rinasce la scienza greca nell’inarrestabile decadenza del gusto e del genio
  • p.298: il capitolo 54 si apre sull’origine e la dottrina dei Pauliciani. Semplicità della loro fede, persecuzione e loro rivolta
  • p.299: i Pauliciani saccheggiano l’Asia Minore, si trasferiscono dall’Armenia nella Tracia e penetrano in Italia e in Francia
  • p.300: nel capitolo 55 si narrano le imprese dei Bulgari e degli Ungheri: loro origini e varie migrazioni in Oriente e Occidente

Didascalia:

  • Carlomagno istruisce suo figlio Luigi il Pio (da Wikipedia)
  • Costantino V ordina la distruzione delle icone, miniatura dalla Cronaca di Costantino Manasse (da Wikipedia)

Storia della decadenza e caduta dell’impero romano

  1. prima parte
  2. seconda parte
  3. terza parte
  4. quarta parte
  5. quinta parte
  6. sesta parte
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