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25 Aprile 2016 Scritto da Saul Stucchi

Storia della decadenza e caduta dell’Impero Romano

La lettura, giorno dopo giorno, di un grande classico della letteratura universale è ormai diventata una consuetudine di ALIBI Online, speriamo interessante per i suoi lettori.

Dopo aver “scalato” La montagna incantata (o magica) di Thomas Mann, aver seguito le imprese degli eroi che conquistarono il Vello d’Oro con le Argonautiche di Apollonio Rodio ed essersi emozionati per le vicende di Guerra e pace di Lev Tolstoj a celebrazione del bicentenario della battaglia di Waterloo (il 18 giugno 1815), quest’anno porteremo ancora più indietro l’orologio del tempo.

Ci faremo accompagnare da Edward Gibbon nella Storia della decadenza e caduta dell’Impero Romano. Leggeremo il suo capolavoro nella traduzione di Giuseppe Frizzi per Einaudi, al ritmo – alternato – di sette e otto pagine al giorno, in modo da impiegare giusto un anno per completarlo.

Copertina del libro Storia della decadenza e caduta dell'Impero Romano di Edward GibbonSe siete interessati, potete seguire su Twitter la lettura a tappe di questo classico della storiografia selezionando l’hashtag #Gibbon2016 o l’account di ALIBI Online: https://twitter.com/alibionlineit.

  1. la lettura a tappe di “Storia della decadenza e caduta dell’impero romano” inizia dalle prefazioni e dalle avvertenze
  2. le conquiste della Britannia e della Dacia furono le due uniche eccezioni alla politica di mantenimento di Augusto
  3. excursus sull’apparato militare dell’impero romano. All’epoca di Adriano le truppe ammontavano a 375 mila effettivi
  4. giro dell’impero romano in senso orario, dalla Spagna all’Africa, passando per il “paese che oggi si chiama Lombardia”
  5. nell’impero i culti religiosi erano considerati tutti ugualmente veri dal popolo, falsi dal filosofo, utili dal magistrato
  6. ai tempi di Claudio l’impero romano aveva forse 120 milioni di abitanti, poco più dell’Europa ai tempi del Gibbon
  7. due pagine su Erode Attico, poi carrellata su città, monumenti, acquedotti e strade, senza tralasciare il servizio di posta
  8. nello stato di benessere generale al tempo degli Antonini si potevano forse già notare i primi segnali di decadenza
  9. Ottaviano accumulò tutti i poteri della repubblica, politici e religiosi, conservando le magistrature come scatole vuote
  10. al secolo di ferro dei Giulio Claudi, seguì quello aureo di Traiano e degli Antonini, il periodo più felice dell’umanità
  11. il secolo aureo dell’impero romano si chiude con la pessima scelta di Marco Aurelio di designare erede il figlio Commodo
  12. il regno del dissoluto Commodo trascorse tra infami delitti e ludi gladiatorii per spegnersi in una congiura domestica
  13. dopo l’uccisione di Commodo all’impero è elevato l’ottimo Pertinace che regna meno di 3 mesi: lo uccidono i pretoriani
  14. Didio Giuliano vince l’impero all’asta, ma contro di lui si sollevano Clodio Albino, Pescennio Nigro e Settimio Severo
  15. un sicario uccide a Roma Didio Giuliano, mentre Settimio Severo sconfigge prima Pescennio Nigro e poi Clodio Albino
  16. la decadenza dell’impero comincia con Settimio Severo che non finge nemmeno di aver bisogno del senato per regnare
  17. Caracalla fa uccidere il fratello Geta davanti alla madre. Tra le sue numerose vittime c’è anche l’esimio Papiniano
  18. ucciso Caracalla, Macrino tenta di riformare l’esercito ma le truppe d’Oriente trovano in Eliogabalo il suo sostituto
  19. i pretoriani uccidono Eliogabalo e innalzano al trono Alessandro Severo che riporta ordine e pace nell’impero per 13 anni
  20. panoramica sulle tasse (non) pagate dai Romani, almeno finché poterono permetterselo accollandole ai provinciali
  21. considerazioni sull’apparente ridicolaggine della monarchia ereditaria e sui reali vantaggi, poi si passa a Massimino
  22. ribellione in Africa ed elevazione dei Gordiani. Il senato ratifica la loro elezione e si prepara a combattere Massimino
  23. morti i due Gordiani, il senato eleva Pupieno e Balbino; Gordiano III è Cesare. Uccisioni di Massimino, Pupieno e Balbino
  24. uccisione di Gordiano III. Filippo l’Arabo celebra il millenario di Roma tra apparente prosperità e interna decadenza
  25. panoramica sullo stato della Persia dopo la restaurazione compiuta da Artaserse, tra Zoroastro, Magi e satrapi e ribelli
  26. scontri tra i Romani e Artaserse, con pretesa vittoria di Alessandro Severo, impresa più probabilmente finita in disastro
  27. panoramica sullo stato della Germania fino all’invasione dei barbari all’epoca di Decio. Pregi e difetti dei Germani
  28. continua la panoramica sui Germani, con approfondimenti su libertà, autorità, castità (femminile, ovviamente) e religione
  29. completamento della panoramica sui Germani dalla loro divisione fomentata dai Romani alla sempre nuova formazione di tribù
  30. morto Filippo l’Arabo, Decio muove contro i Goti. Panoramica su origine e storia di questo popolo e guerra gotica del 250
  31. sconfitta e morte di Decio a opera dei Goti. Elezione di Gallo, sua morte e successione di Valeriano col figlio Gallieno
  32. si parla di Svevi e Alamanni. Gallieno esime i senatori dal servizio militare, mentre i Goti conquistano il Bosforo
  33. devastazione dei Goti in Grecia. Intanto i Persiani conquistano l’Armenia e Sapore sconfigge e fa prigioniero Valeriano
  34. Gallieno e i trenta tiranni che in realtà non erano più di tredici, ma tutti finirono male. Carestia, pestilenza e tumulti
  35. Aureolo invade l’Italia; morte di Gallieno ed elezione di Claudio che sconfigge i Goti meritandosi l’agnomen di Gotico
  36. nel suo pur breve regno Aureliano sconfigge gli Alamanni, fortifica Roma (o tempora, o mores!) ed elimina due usurpatori
  37. alla morte del marito Zenobia regna sull’Oriente e l’Egitto, finché Aureliano non conquista Palmira e la fa prigioniera
  38. splendido trionfo di Aureliano che poi soffoca una ribellione a Roma e infine viene ucciso mentre ritorna in Oriente
  39. per otto mesi l’impero vive in pace senza un sovrano, poi il senato elegge Tacito che si vanta discendente dello storico
  40. morte di Tacito; usurpazione e morte di suo fratello Floriano. Elevazione di Probo e sue vittorie contro i barbari
  41. trionfo e morte di Probo (con cui muore l’autorità del senato). Elevazione di Caro che sconfigge i Sarmati e va in Oriente
  42. morte di Caro. Regno e morte dei suoi figli Carino e Numeriano. Parentesi sui giochi a Roma ed elezione di Diocleziano
  43. Diocleziano si associa Massimiano come augusto e Galerio e Costanzo come cesari. Ribellione di Carausio in Britannia
  44. morte di Carausio. Diocleziano distrugge i libri di alchimia, mentre Tiridate ritorna sul trono d’Armenia. Storia di Mamgo
  45. guerra tra Persiani e Romani. Sconfitta di Galerio che si rifà nella seconda campagna. Conseguenze del trattato di pace
  46. trionfo di Diocleziano e Massimiano: l’ultimo che si vide a Roma. Diocleziano indossa il diadema orientale e alza le tasse
  47. abdicazione di Diocleziano e Massimiano. Descrizione del palazzo di Spalato e osservazioni sulla decadenza delle arti
  48. grande confusione dopo l’abdicazione di Diocleziano e Massimiano. Morte di Costanzo ed elevazione di suo figlio Costantino
  49. Massimiano cambia idea e riassume la porpora. Nell’anno 308 l’impero romano conta sei imperatori, tra Occidente e Oriente
  50. la morte di Massimiano e Galerio riporta a quattro gli imperatori. Costantino passa le Alpi e vince a Torino e a Verona
  51. Costantino sconfigge Massenzio a Ponte Milvio. Massimino esce sconfitto dalla guerra con Licinio. Crudeltà di quest’ultimo
  52. rimasti soli al comando dell’impero, Costantino e Licinio si affrontano due volte prima di raggiungere una pace temporanea
  53. Costantino sconfigge definitivamente Licinio: 37 anni dopo la riforma di Diocleziano l’impero è sotto un solo imperatore
  54. diffusione del Cristianesimo e progressivo allontanamento dal Giudaismo, tra chiesa nazarena, gnostici ed ebioniti
  55. orrore dei Cristiani per l’idolatria e loro comportamento nella vita quotidiana, tra cerimonie e feste pagane
  56. commenti sarcastici di Gibbon, figlio dell’Illuminismo, sui presunti miracoli compiuti dalla chiesa primitiva
  57. le virtù dei primi cristiani erano spesso difese dalla loro povertà e dall’ignoranza, com’era stato per gli antichi romani
  58. panoramica sull’evoluzione della gerarchia ecclesiastica e sui progressi di autorità vescovile e chiese metropolitane
  59. tra lo scetticismo dei pagani il cristianesimo si diffonde nell’impero, anche per la debolezza strutturale del politeismo
  60. breve descrizione dei progressi del cristianesimo da Antiochia all’Egitto e a Roma, ma anche oltre i confini dell’impero
  61. lo scetticismo di Gibbon verso il cristianesimo è corroborato dal silenzio dei contemporanei sui fatti della passione
  62. problemi affrontati dai cristiani, considerati atei e incompresi dal popolo pagano e dai filosofi e spesso calunniati
  63. la carrellata sulle persecuzioni dei cristiani comincia con Nerone che addebita loro il devastante incendio di Roma
  64. prosegue la carrellata sulle persecuzioni dei cristiani, con la sottolineatura del numero trascurabile di martiri
  65. storia di san Cipriano, vescovo di Cartagine, dal pericolo alla fuga, dalla punizione alla condanna, fino al martirio
  66. rassegna delle dieci persecuzioni patite dai cristiani e storia (e costumi) di Paolo di Samosata, metropolita d’Antiochia
  67. Galerio forza Diocleziano a intraprendere una persecuzione dei cristiani. Nel 303 viene demolita la chiesa di Nicomedia
  68. editti contro i cristiani e loro situazione nelle varie province dell’impero, tra persecuzioni e periodi di tolleranza
  69. fine delle persecuzioni e considerazioni dell’autore sul numero dei martiri, inferiore alle vittime dei cristiani stessi
  70. il capitolo XVII si apre con la fondazione di Costantinopoli: descrizione geografica dell’area, estensione e suoi vantaggi
  71. descrizione degli edifici e della popolazione di Costantinopoli, forma di governo e gerarchia dello stato bizantino
  72. le categorie dei magistrati di Costantinopoli; consoli, patrizi, prefetti del pretorio, proconsoli e viceprefetti
  73. distinguendo le truppe tra palatini e confinari Costantino inferse per imprudenza o leggerezza un colpo mortale all’impero
  74. il numero delle legioni aumenta mentre diminuisce il numero degli effettivi e il valore dei soldati, sempre meno preparati
  75. analisi delle finanze e panoramica sul tributo generale, chiamato anche indizione, e sulla superindizione, tassa speciale
  76. arriviamo finalmente a Costantino, con la descrizione delle sue virtù e dei suoi vizi. Qualche parola sulla famiglia
  77. brutta fine del primogenito di Costantino, Crispo, fatto giustiziare (innocente) a Pola. Ritratto dell’imperatrice Fausta
  78. guerra gotica (331), cacciata dei Sarmati (334) e morte di Costantino (335), a cui segue un massacro di principi
  79. panoramica su Mesopotamia e Armenia, guerra persiana e poi guerra civile. Morte di Costantino Jr e assassinio di Costante
  80. con un’abile mossa Costanzo depone Vetranione e poi sconfigge l’usurpatore Magnenzio nella battaglia di Mursa (351)
  81. Costanzo rimane unico imperatore, mentre gli eunuchi hanno sempre più potere a corte. Educazione di Gallo e Giuliano
  82. Costanzo finge di aver fiducia in Gallo ma solo per eliminarlo. Giuliano viene prima mandato ad Atene e poi fatto cesare
  83. Costanzo fa portare a Roma un obelisco dall’Egitto a ricordo della sua visita. Da parte sua, Sapore invade la Mesopotamia
  84. i Persiani prendono Amida, ma il loro slancio si ferma. Intanto i Germani invadono la Gallia e Giuliano reagisce come può
  85. Giuliano sconfigge i Germani a Strasburgo, sottomette i Franchi, compie tre spedizioni oltre il Reno e restaura città
  86. motivi, progressi ed effetti della conversione di Costantino al cristianesimo (ma quando avvenne?). Editto di Milano (313)
  87. teoria e pratica dell’obbedienza passiva dei cristiani. La visione di Costantino: il labaro (o vessillo) e il sogno
  88. A misura che avanzava nella conoscenza della verità, Costantino declinava nella pratica della virtù: Gibbon non fa sconti
  89. la separazione tra potere temporale e potere spirituale avrà conseguenze profonde e di lunghissima durata, oltre l’impero
  90. panoramica su ordinazione del clero, proprietà, giurisdizione civile, censure spirituali e libertà della predicazione
  91. l’editto di Milano sancì la libertà religiosa, ma solo per poco: ben presto iniziarono le persecuzioni contro gli eretici
  92. da Atene il Logos passa ad Alessandria e poi arriva all’apostolo Giovanni. Zelo dei cristiani e autorità della chiesa
  93. approfondimento sull’arianesimo. Il concilio di Nicea stabilisce a maggioranza la consustanzialità del Padre e del Figlio
  94. comportamenti di Costantino e di Costanzo nei confronti di ortodossi e ariani, tra zelo, indifferenza e persecuzione
  95. carattere e peripezie del vescovo egiziano Atanasio, nemico dell’arianesimo, più volte esiliato e reintegrato al suo posto
  96. seconda fuga di Atanasio, primate d’Egitto, scampato alla cattura (o assassinio) da parte dei soldati inviati da Costanzo
  97. naturalmente non tutto il male veniva dagli ortodossi. Anche gli ariani avevano le loro colpe e commettevano crudeltà
  98. del carattere generale delle sette cristiane e della tolleranza del paganesimo da parte di Costantino e dei suoi figli
  99. geloso del cugino, Costanzo vuole togliergli le legioni della Gallia ma i soldati acclamano imperatore Giuliano
  100. esaurita ogni possibilità d’accordo con Costanzo, Giuliano decide di fargli guerra e dal Reno muove verso l’Illirico

Storia della decadenza e caduta dell’impero romano

  1. prima parte
  2. seconda parte
  3. terza parte
  4. quarta parte
  5. quinta parte
  6. sesta parte
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