Sabato sera ho visto al Piccolo Teatro Strehler di Milano il settimo “Macbeth” dell’anno. Era quello in cui riponevo le maggiori aspettative e invece è stato quello che più mi ha deluso.
Dopo la versione cinematografica di Justin Kurzel con Michael Fassbender e Marion Cotillard nei ruoli dei protagonisti è stata la volta di Luca Radaelli in “Macbeth Banquet”, poi ho apprezzato la versione messa in scena allo Young Vic Theatre di Londra e il “Macbeth” con marionette della Compagnia Carlo Colla al Piccolo di Milano.
Questa estate, invece, ho potuto confrontare il “Macbeth” di Lenz con Sandra Soncini con lo spettacolare dramma allestito da ArchivioZeta al Cimitero Militare Germanico al passo della Futa (a cui va la mia preferenza).
Settimo sigillo il “Macbeth” di e con Franco Branciaroli, in cartellone appunto allo Strehler fino al prossimo 6 novembre. Fan del grande attore (e regista) milanese che ho potuto ammirare in molti spettacoli nei ruoli di Edipo e Medea, di Stalin e di Galileo, consideravo il tanto atteso appuntamento autunnale come la ciliegina sulla torta di quest’anno scespiriano. E invece la versione di Branciaroli mi è parsa nell’insieme lenta e opaca.
La scenografia è ridotta al minimo e i cambi di scena sono segnalati soltanto da indicazioni digitali proiettate sul fondo. Ma non è questo che conferisce staticità alla messa in scena. Certo, conta la scelta di eliminare qualsiasi accompagnamento musicale, ma è soprattutto la recitazione degli attori, in primis proprio Branciaroli, a rallentare il ritmo, a depotenziarne (tranne in pochi, intensi, momenti) la drammaticità.
È brava Valentina Violo come Lady Macbeth volitiva e schizoide, mentre Branciaroli dà il meglio di sé nel celeberrimo monologo finale (“La vita è solo un’ombra che cammina…”) e si merita tutta la stima di cui gode per la capacità di giocare con i toni della voce. Branciaroli resta Branciaroli anche quando non è in serata.
Saul Stucchi
Foto di Umberto Favretto
Dal 18 ottobre al 6 novembre 2016
Macbeth
di William Shakespeare
- Traduzione Agostino Lombardo
- regia Franco Branciaroli
- scene Margherita Palli
- costumi Gianluca Sbicca
- luci Gigi Saccomandi
- con Franco Branciaroli e Valentina Violo
- e con Tommaso Cardarelli, Daniele Madde, Stefano Moretti, Livio Remuzzi, Giovanni Battista Storti, Alfonso Veneroso
Orari: martedì, giovedì e sabato, ore 19.30; mercoledì e venerdì, ore 20.30
(salvo mercoledì 2 novembre, ore 15 per le scuole); domenica, ore 16. Lunedì riposo.
Durata: 2 ore e 30 minuti più intervallo
Biglietti: platea 33 €, balconata 26 €
Piccolo Teatro Strehler
Largo Greppi 2
Milano
Informazioni e prenotazioni:
Tel. 02.42411889
www.piccoloteatro.org