Non ditelo a nessuno: il voto più basso che ho preso all’università è stato in grammatica greca. In illo tempore alla Statale di Milano la insegnava il professor Giulio Guidorizzi. Per non inaugurare il libretto con un “26”, lo rifiutai e mi ripresentai all’appello successivo. Solo per prendere un altro 26! Allora ignoravo di avere un radioso futuro alle spalle e tanto più che trent’anni dopo quell’esame avrei recensito un libro di Guidorizzi. Sapevo però di avere già la Grecia nel cuore.
L’avevo conosciuta sui banchi del ginnasio, tra la traduzione di un brano dell’Anabasi di Senofonte e una della Guerra del Peloponneso di Tucidide. Ma l’innamoramento era scoccato nel primo incontro di persona. Avevo 18 anni e quella in Grecia era la mia prima vacanza senza i genitori. Ad accompagnarmi c’era un condiscepolo (il professore di greco del liceo detestava la parola “compagno”), forse il più timido della classe dopo di me… Dopo quel 1989 sono tornato in Grecia diverse volte, da Atene a Salonicco, da Mistrà alle Meteore, da Delfi a Olimpia, dalle Cicladi a Creta…

E proprio da Creta prende avvio “In viaggio con gli dei. Guida mitologica della Grecia”, scritto a quattro mani da Giulio Guidorizzi e Silvia Romani che si sono suddivisi i capitoli in cui è articolato il viaggio (dodici come le fatiche di Eracle…). Lo pubblica Raffaello Cortina Editore in un’elegante veste grafica, ricca di fotografie e immagini, a cui si aggiungono le belle illustrazioni di Michele Tranquillini. La sua lettura è stata per me come un ritorno a casa, tra i luoghi tante volte visitati, frequentati prima di me da dei ed eroi, e uomini e donne dal destino spesso tragico.
Un tuffo a Creta
Si parte da Creta, dicevo, con un tuffo: parola chiave dell’intero itinerario. La descrizione dei luoghi è un collage di notazioni storiche e archeologiche, curiosità e aneddoti, pescati in una tradizione plurimillenaria ma anche frutto di autopsia alla Erodoto (e non poteva essere altrimenti per due professionisti dell’antichità). Sono storie di dei e di uomini, e di tante donne sedotte che hanno generato eroi. Il lettore si immagina seduto accanto agli autori all’ombra del platano di Gortina (insieme al nostro Marco Grassano) o a bere il tè tra le rovine di Cnosso con Isadora Duncan ed Arthur Evans (sapevate che prima che archeologo era stato giornalista?).

Impara il significato di parole come taurocatapsia ed emerodromi. Incontra i restauratori svizzeri Gilliéron e l’archeologo Federico Halbherr da Rovereto, ma anche la moglie di Schliemann. Rivive le imprese di Patrick Leigh Fermor e William Stanley Moss. Fa il bagno a Pilo nella vasca da bagno che potrebbe aver usato il giovane Telemaco alla ricerca del padre (da Pilo inizia la periegesi della Grecia di Giuseppe Zanetto, un altro mio professore dell’università). E come Telemaco, gusta le prelibatezze di Kalamata, le “famose olive violacee che a morderle paiono arrendersi dolci al palato”.
Assiste alle manovre navali di Sfacteria e di Navarino. Si fa pellegrino nella “Lourdes pagana” di Epidauro e spettatore dell’Elettra di Sofocle nel magnifico teatro, opera di Policleto il Giovane. Io lì assistetti alla rappresentazione della “Pace” di Aristofane. Il ricordo più vivido è la massa di giovani soldati che scivolò come lava all’inizio dello spettacolo, per occupare i posti migliori (e più cari) rimasti vuoti. Nel 1938 il teatro di Epidauro ospitò la prima rappresentazione classica dopo oltre un millennio e mezzo. In quell’occasione Elettra fu Katina Paxinou che poi avrebbe vinto l’Oscar nel 1944 per il ruolo di Pilar in “Per chi suona la campana”, prima attrice non statunitense a ricevere il premio come attrice non protagonista.
In viaggio con dei ed eroi
Procedendo di pagina in pagina e di tappa in tappa, il lettore farà tanti altri incontri ed esperienze interessanti. A Olimpia vedrà il vaso di Fidia (con tanto di autografo). A Dodona sentirà – ahilui – la puzza dei sacerdoti Helloi o Selloi, “che dormivano per terra e avevano il divieto di lavarsi i piedi per tutta la loro vita”, ma forse potrà sperimentare anche l’esperienza sinestetica di “partecipare a uno spettacolo immersivo di suoni”.
Dalla sommità dell’Acrocorinto potrà “ammirare uno dei panorami più belli di tutta la Grecia: oltre il golfo di Corinto a nord, fino al Parnaso, il monte in cui abitavano le Muse, al di là dell’istmo, fino all’Attica a est, e il Peloponneso a sud”.

Giungerà a Delfi, l’ombelico del mondo, dove la Pizia profetava in preda all’entusiasmo (ancora ricordo l’intenso corso monografico di Guidorizzi sulla follia e la pagina de “I greci e l’irrazionale” di Eric Dodds in cui si racconta che “una volta il professor Oesterreich masticò gran quantità di foglie di alloro per un interesse scientifico ma fu deluso di non ricevere nessuna particolare ispirazione”).
Atene e Capo Sounio
Il lettore pagaierà in canoa sul fiume Peneo e raggiungerà con una camminata notturna – al chiaro della luna piena – la fonte Castalia. Arriverà in cima al monte Liceo e scenderà nelle tombe di Micene e di Verghina.

E tutto questo prima di approdare ad Atene, dove sarebbe meglio arrivare per mare, “immaginando di seguire la rotta dei delfini e della nave di Dioniso che ogni anno, all’inizio della primavera, entrava in porto”. Lì troverà ad aspettarlo Oreste e San Paolo, Teseo e il dottor Freud, Socrate e Cedalione (chi era costui?), le Arrefore e Lord Elgin. Le ultime pagine sono un omaggio a un altro Lord: Byron, morto per la libertà della Grecia, ma non prima di aver lasciato il nome su una colonna del tempio di Poseidone a Capo Sounio.
“In viaggio con gli dei” di Giulio Guidorizzi e Silvia Romani è un’affascinante guida mitologica della Grecia. Come una celebre crema, è perfetta pre, per e post un viaggio in Grecia. La lettura è consigliabile tanto più in tempi di soggiorni obbligati per pandemia da Coronavirus. Con la consapevolezza che “dove vanno beni e dei, vanno anche i germi”, come scrive Kyle Harper ne “Il destino di Roma” (Einaudi). Ma questa è una storia che racconteremo un’altra volta.
Saul Stucchi
Didascalie:
- Due copie del libro
- Presentazione alla Libreria Cortina di Milano (nov. 2019)
- Acropoli di Atene: illustrazione di Michele Tranquillini
- Atene: tempio di Efesto
Giulio Guidorizzi e Silvia Romani
In viaggio con gli dei
Guida mitologica della Grecia
Raffaello Cortina Editore
2019, 270 pagine
19 €
Disponibile anche in e-book