Dopo il lungo viaggio nella “Biblioteca” del patriarca bizantino Fozio ALIBI Online ha intrapreso la lettura a puntate quotidiane della “Guerra del Peloponneso” di Tucidide. Ecco le puntate relative al libro 1.
L’archeologia della Grecia
- puntata 1: il racconto della trentennale Guerra del Peloponneso prende avvio dalla cosiddetta archeologia della Grecia
- p. 2: panoramica sulle potenze greche al tempo della guerra di Troia, quando ancora gli abitanti non si chiamavano Elleni
- p. 3: difficile e impegnativa è stata la ricerca dello storico, ma la sua opera “è un possesso che vale per l’eternità”
- p. 4: la guerra prese avvio per la situazione interna di Epidamno e per la degenerazione dei rapporti tra Corinto e Corcira
- p. 5: ambasciatori Corciresi si recano ad Atene per chiederne l’alleanza, mettendo in evidenza i vantaggi che ne avrebbe
- p. 6: ambasciatori Corinti espongono ad Atene le proprie ragioni senza convincere l’assemblea che vota l’appoggio a Corcira
- p. 7: battaglia navale tra Corciresi e Corinti con i rispettivi alleati al termine della quale ciascuna parte eleva un trofeo
- p. 8: il secondo fatto che spinge alla guerra tra Atene e Peloponnesi è la ribellione di Potidea, fomentata da Perdicca
- p. 9: a Sparta i Peloponnesi si lamentano degli Ateniesi. Per ultimi parlano i Corinti che lanciano critiche che paiono lodi
- p. 10: ai Corinti ribattono gli Ateniesi per rivendicare il ruolo contro i Medi e la supremazia della forza sulla giustizia
- p. 11: sentiti i discorsi di tutte le parti gli Spartani propendono per gli alleati ma il re Archidamo invita alla prudenza
- p. 12: al re Archidamo risponde l’eforo Stenelaida che esorta alla guerra. Gli Spartani votano: la tregua è stata violata
L’impero navale ateniese
- p. 13: Atene fonda la lega navale su impulso di Temistocle, riscuotendo il contributo in denaro o navi. E iniziano i soprusi
- p. 14: motivi di dissidio tra Ateniesi e Corinti e scontri tra di loro. Gli Ateniesi costruiscono le lunghe mura fino al mare
- p. 15: Atene impone la democrazia a Samo e poi reprime la ribellione dei cittadini che si sono opposti al cambio di regime
- p. 16: ormai decisi gli Spartani convocano ancora gli alleati. Servirà però un anno di preparativi prima di iniziare la guerra
- p. 17: il re spartano Pausania s’insuperbisce per la vittoria a Platea e vive come un persiano. Così è richiamato in patria
- p. 18: alla vicenda del re spartano Pausania corrisponde quella dell’ateniese Temistocle, accusato di essere filo-persiano
- p. 19: nel suo primo discorso Pericle esorta i concittadini a respingere gli ordini di Sparta e sottolinea i vantaggi di Atene
- p. 20: il libro I si chiude sulla decisione degli Ateniesi di accettare le proposte di Pericle, persuasi dal suo discorso
A cura di Saul Stucchi