Tempo di festeggiamenti e di progetti per la Fondazione Giancarlo Ligabue, intitolata all’imprenditore di successo e celebre paleontologo. Sotto la presidenza del figlio Inti Ligabue ha appena compiuto i suoi primi cinque anni (auguri!), ma già pensa al futuro.
Mentre fa un bilancio e insieme tesoro – è il caso di dire – delle iniziative svolte finora, mette in cantiere quelle per il prossimo triennio, con i piedi a Venezia e gli occhi aperti sul mondo. Nel lustro che si è chiuso ha organizzato quattro grandi esposizioni: “Il mondo che non c’era” sull’arte precolombiana; “Prima dell’alfabeto”; “Idoli. Il potere delle immagini” e “La grande impresa”, dedicata al centenario dell’azienda Ligabue.

La Fondazione ha per motto “Conoscere e far conoscere” e per tenergli fede s’impegna nella ricerca e nella trasmissione del sapere, mettendo a disposizione la sua ricca collezione ma anche ricorrendo a prestiti nazionali e internazionali. Insomma: fa rete. E cos’altro è la cultura, se non una rete di rapporti e uno scambio di influenze?
Le prossime mostre
La prima mostra in calendario aprirà i battenti a Palazzo Cavalli Franchetti il 15 ottobre 2021. Si intitolerà “Power & Prestige. L’arte dei bastoni del potere in Oceania” e sarà co-promossa con il Musée du quai Branly – Jacques Chirac di Parigi che la ospiterà nella sua seconda tappa. A curarla Steven Hooper – Professore e Direttore della Sainsbury Research Unit per le Arti dell’Africa, Oceania e delle Americhe, all’Università dell’East Anglia nel Regno Unito.

Verranno esposti oltre 150 bastoni del potere realizzati nel XVIII e XIX secolo. La Collezione Ligabue contribuirà con una decina di esemplari selezionati dalla sua raccolta. Le sezioni del percorso indagheranno funzioni e vicende di questi manufatti, considerati come manifestazioni di uno status, ma anche armi e insieme opere d’arte.
Nel 2022, invece, la mostra “De visi mostruosi. Caricature da Leonardo a Tiepolo” permetterà di presentare al pubblico una decina di disegni inediti della Collezione Ligabue, tra cui una “Testa di vecchia” attribuita a Leonardo da Vinci. Attorno al nucleo della Collezione saranno chiamati a raccolta da prestigiosi musei internazionali ritratti grotteschi e caricature realizzati tra la fine del XV secolo e il XVIII secolo.

Il terzo capitolo sarà dedicato alla mostra “Animal Art” che aprirà nel 2023, quando ricorreranno i cinquant’anni dell’impegno Ligabue nella cultura, prima attraverso il Centro Studi e Ricerche e adesso con la Fondazione. Ampio il respiro cronologico e geografico dell’esposizione che prenderà in esame le raffigurazioni zoomorfe dal III Millennio alla Roma antica nel bacino del Mediterraneo, senza trascurare interessanti richiami a culture extraeuropee.
Altri progetti per il futuro
Tra i progetti futuri c’è anche l’apertura di Palazzo Erizzo-Ligabue alla visita del pubblico in piccoli gruppi, su prenotazione. La Fondazione affiderà a un Visitor Curator annuale la selezione delle opere da mostrare a rotazione. Questa soluzione garantirà sguardi sempre nuovi e stimolanti sul materiale della Raccolta.
Tutto questo mentre proseguono le altre attività della Fondazione Ligabue! Conferenze, Dialoghi, collaborazioni con il Museo di Storia Naturale di Venezia e con l’Università Ca’ Foscari e naturalmente la rivista “Ligabue Magazine”, la cui direzione editoriale è affidata ad Alberto Angela, mentre il direttore responsabile è il giornalista e scrittore Alessandro Marzo Magno. Nel 2022 festeggerà i suoi primi quarant’anni, essendo stata fondata nel 1982.
Saul Stucchi
Didascalie:
- Inti Ligabue, Presidente della Fondazione Giancarlo Ligabue
- Bastone di Comando: Club U’U
Cultura locale Isole Marchesi
XIX secolo d.C.
Legno inciso e fibre naturali
Altezza 142,9 cm
Collezione Ligabue - Cratere a colonnette
Cultura Corinzia
Cerveteri, Italia, V secolo a.C.
Ceramica, Altezza 28,9 cm
Collezione Ligabue
Fondazione Giancarlo Ligabue
Palazzo Erizzo-Ligabue
Venezia