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Voi siete qui: Teatro & Cinema » Calorosi applausi per l’Otello al femminile di Baracco

26 Ottobre 2022

Calorosi applausi per l’Otello al femminile di Baracco

Ieri sera, pochi minuti prima che si aprisse il sipario del Teatro Carcano di Milano, gli spettatori hanno potuto udire chiaramente un triplice grido piuttosto singolare. A riecheggiare in platea è stata quella parola di cinque lettere con cui è passato alla storia Pierre Cambronne: la secca risposta che diede sul campo di Waterloo a chi lo invitava ad arrendersi. Qui a teatro, invece, era ovviamente un urlo di auto-incoraggiamento, pronunciato dietro le quinte da un cast altrettanto combattivo del generale francese.

A caratterizzarlo una particolarità che avrebbe destato lo stupore della società di epoca napoleonica di entrambe le parti della Manica: il cast infatti è composto esclusivamente da attrici. È questa l’originalità più evidente dell’Otello di Shakespeare nella versione diretta da Andrea Baracco su traduzione e drammaturgia di Letizia Russo – una produzione del Teatro Stabile dell’Umbria – che potrete vedere in scena al Carcano fino a domenica 30 ottobre. La prima di ieri è stata salutata da calorosi applausi del pubblico in sala.

Il cast tutto al femminile di "Otello". Foto di Gianluca Pantaleo

Ecco dunque a voi, in rigoroso ordine di apparizione, Valentina Acca nei panni di Roderigo; Verdiana Costanzo in quelli di Cassio; Francesca Farcomeni come il vecchio Brabanzio ed Emilia (la moglie di Iago); Federica Fracassi nel ruolo del vero protagonista della tragedia shakespeariana, ovvero Iago; Federica Fresco che si alterna nelle parti del Doge, di Ludovico e di Bianca; Ilaria Genatiempo è Otello; Viola Marietti fa Montano e il clown; chiude Cristiana Tramparulo come Desdemona.

Saranno i tempi ma oggi non sconvolge nessuno vedere in scena solo interpreti donne. Giusto qualche giorno fa al Teatro PimOff Chiara Fenizi e Julieta Marocco hanno recitato “Lei Lear”, un Lear dal punto di vista delle due figlie malvagie, mentre Federica Rosellini è stata un magnifico principe di Danimarca nell’Hamlet di Antonio Latella al Piccolo Teatro Studio.

Quello al Carcano non è sicuramente un’Otella, ovvero un ribaltamento di genere o uno stravolgimento del testo shakespeariano. È invece uno spettacolo rispettoso e ben calibrato che esalta le tensioni e gli scontri (ma anche le pulsioni sessuali) dell’originale.

Le interpreti dell'Otello diretto da Andrea Baracco

Dopo aver premesso che sono brave tutte le interpreti, mi spingo a dire che Federica Fracassi reggerebbe da sola lo show. I suoi monologhi sono da cineteca. In giacca e pantaloni neri mi è parsa mefistofelica quanto Kevin Spacey in Richard III.

Una seconda segnalazione se la merita Viola Marietta: come i “Minions” del cinema il suo fool dovrebbe conquistarsi una carriera a parte… Particolarmente efficace anche l’interpretazione di Otello da parte di Ilaria Genatiempo che ne incarna la gelosia, la crisi epilettica, il travaglio interiore, l’esplosione della violenza…

“La conosciamo tutti questa storia”, ha detto al pubblico la Fracassi, prima di dare inizio allo spettacolo (ma già dentro lo spettacolo). Ma è davvero così? Cos’è vero e cosa è falso? Scopo della compagnia è quello di evitare che gli spettatori escano da teatro rinfrancati nelle proprie certezze. E infatti “Otello” (e questa versione in particolare) è tutto giocato sulla contrapposizione – e sovrapposizione – di verità e finzione.

Iago – la Fracassi lo fa più maschilista del peggior rappresentante del genere maschile – deve fingere, cioè letteralmente recitare, per raggiungere i suoi obiettivi e fin dalle prime battute parla del proprio ruolo. Parlando del suo amore per Otello dice a Roderigo: “è tutto falso”. E alla conclusione della parabola la confessione di Iago a Otello è falsa, pur essendo vera. Anzi: è falsa proprio perché è vera. Chiamare le cose con il proprio nome non basta a salvare nessuno dei protagonisti, ma piuttosto li condanna a una fine tragica.

Scrive Baracco nelle note di regia:

Il suo agire [di Iago, ndr.] è quello dell’autore che plasma i propri personaggi, è quello del regista che crea l’universo in cui farli vivere (e morire), è quello dell’attore che conosce l’altro da sé perché non teme di conoscere se stesso. Accanto a lui, Otello e Desdemona, complici involontari del suo disegno, e vittime di un caso che li mette crudelmente di fronte alla verità su se stessi”.

Così vale anche per lo spettatore la domanda “Qual è la verità che cerchi?”.

Saul Stucchi
Foto di Gianluca Pantaleo

Otello

di William Shakespeare
regia Andrea Baracco
traduzione e drammaturgia Letizia Russo
con Valentina Acca, Verdiana Costanzo, Francesca Farcomeni, Federica Fracassi, Federica Fresco, Ilaria Genatiempo, Viola Marietti, Cristiana Tramparulo
scene Marta Crisolini Malatesta
costumi Graziella Pepe
luci Simone De Angelis
musiche Giacomo Vezzani
produzione Teatro Stabile dell’Umbria
con il contributo speciale della Fondazione Brunello e Federica Cucinelli

Informazioni sullo spettacolo

Dove

Teatro Carcano
Corso di Porta Romana 63, Milano

Quando

Dal 25 al 30 ottobre 2022

Orari e prezzi

Orari: martedì, mercoledì e giovedì 19.30
venerdì e sabato 20.30
domenica 16.30

Biglietti: posto unico numerato venerdì, sabato e domenica 38 €
posto unico numerato martedì, mercoledì e giovedì 27 €

Maggiori informazioni

Sito web ufficiale:

www.teatrocarcano.com

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