Come presentare il Connecticut a chi non ne sa nulla? Una citazione di tre righe dalla voce nell’enciclopedia libera Wikipedia ci sembra la soluzione più pratica: “Il Connecticut è il 3º stato meno esteso, il 29° per popolazione e il 4° più densamente popolato dei 50 Stati Uniti. Chiamato Constitution State (Stato della Costituzione), Nutmeg State (Stato della noce moscata) e The Land of Steady Habits (Terra delle abitudini costanti), il Connecticut è stato molto influente nello sviluppo del governo federale degli Stati Uniti d’America”.
Che altro aggiungere, se non che è la meta della nona tappa del viaggio virtuale di ALIBI negli USA, raccontato attraverso una mostra per stato? Questa settimana approdiamo all’Università di Yale, una delle più celebri ed esclusive del mondo. L’istituzione – privata – ha sede nella città di New Haven, mentre la capitale dello stato è Hartford (i due centri hanno pressoché lo stesso numero di abitanti, circa 124 mila).
L’esposizione s’intitola Byobu: The Grandeur of Japanese Screens e si articola in tre installazioni successive. L’intero arco di apertura si estende dal 7 febbraio al 6 luglio 2014. Protagonisti assoluti sono i tradizionali paraventi giapponesi, chiamati appunto Byobu, presenze costanti nelle dimore del Sol Levante in cui hanno la funzione di dividere gli spazi negli interni. Gli esemplari esposti datano dalla metà del XVI secolo agli inizi del nostro (il più recente risale ad appena dieci anni fa, ovvero al 2004, ed è stato realizzato per una cerimonia del tè) e mostrano alcuni dei temi iconografici più seguiti dalle varie scuole artistiche. Ai paraventi selezionati dalla collezione della stessa Yale University Art Gallery se ne aggiungono altri prestati da collezionisti privati.
La prima tappa si concentra sui racconti e i poemi raffigurati sui pannelli dei paraventi, mentre la seconda illustra tutte le potenzialità degli artisti nipponici, riconosciuti maestri della calligrafia, capaci di fare “magie” con l’inchiostro. Infine l’ultima installazione è dedicata alla bellezza della natura e alle festività del popolo giapponese, temi frequentemente riprodotti sui pannelli dei paraventi.
Saul Stucchi
Immagini:
Scuola Kyoto Kano
Scene dalla Storia di Genji (1625-1650; Periodo Edo)
Coppia di paraventi di sei pannelli; inchiostro, colore e pigmenti di oro, macchie, e fogli su carta.
Edward H. Dunlap, B.A. 1934, Fund
Photo credit: Yale University Art Gallery
Polli
1770–1780 circa (periodo Edo)
Paravento di sei pannelli; inchiostro su carta.
Dono di Rosemarie e Leighton R. Longhi, B.A. 1967
Photo credit: Yale University Art Gallery
Scuola di Geiai
Gru e uccelli in un paesaggio
XVII secolo (Periodo Momoyama)
Paravento di sei pannelli; inchiostro e colore su carta.
Katharine Ordway Collection
Photo credit: Yale University Art Gallery
Informazioni:
http://artgallery.yale.edu
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