Purtroppo non è stata ancora messa la parola “fine” alla pandemia del Covid-19, né qui in Europa, né nel resto del mondo. Sono però sempre più numerosi i segnali di recupero e di ripresa delle attività che fino a pochi mesi fa ci sembravano assolutamente normali e che oggi invece guardiamo con rinnovata consapevolezza.
Consideravamo normale andare al cinema e a teatro. Un po’ più speciale assistere a un’opera lirica, per la complessità dell’organizzazione che rende possibili questi spettacoli. La maggior parte dei teatri lirici sparsi per il mondo sono ancora chiusi.

È dunque una buona notizia quella che arriva da Madrid: il Teatro Real riapre i battenti proprio oggi, mercoledì primo luglio 2020. Sarà come una nuova inaugurazione, dopo questo lunghissimo e angosciante periodo di chiusura forzata.
La Spagna ha pagato un prezzo altissimo al Coronavirus: a oggi conta più di 28 mila morti e quasi 250 mila contagiati. Per non parlare delle pesantissime ricadute sull’economia del Paese.
In questo mese di luglio il teatro di Plaza de Isabel II vedrà ben 27 rappresentazioni de “La traviata” di Giuseppe Verdi, tutte nel massimo rispetto delle protocollo di sicurezza sanitaria, a protezione della salute del pubblico, dei cantanti, dei musicisti e di tutto il personale tecnico. Naturalmente la capienza sarà drasticamente limitata: degli oltre 1700 posti solitamente disponibili, ora ne saranno utilizzabili 869 per garantire il “distanziamento sociale” tra gli spettatori.
Soltanto nei giorni di lunedì 6 e di lunedì 20 luglio non ci sarà lo spettacolo. La programmazione originale del Teatro Real prevedeva 19 rappresentazioni, divise in due periodi, rispettivamente a maggio e a luglio. La pandemia ha rivoluzionato tutti i piani, ma per fortuna non ha provocato la cancellazione dell’opera.
Quattro diversi reparti
Veniamo alle informazioni tecniche. Si alterneranno quattro differenti reparti per quanto riguarda l’interpretazione dei tre ruoli principali (cinque cantanti nel caso di Violetta!). La sua parte è affidata infatti ai soprani Marina Rebeka, Ruth Iniesta, Ekaterina Bakanova, Lana Kos e Lisette Oropesa.
La parte di Alfredo Germont spetta invece ai tenori Michael Fabiano, Ivan Magrì, Matthew Polenzani e Ismael Jordi, mentre quella di Giorgio Germont ai baritoni Artur Rucinski, Nicola Alaimo, Luis Cansino e Javier Franco.

Questa “Traviata” non sarà quella originariamente prevista, che avrebbe avuto la direzione di Willy Decker. Ma il suo assistente in quella produzione, ovvero Leo Castaldi, è il responsabile della concezione scenica dell’opera che verrà rappresentata in versione semi-scenica. Il disegno delle luci è invece curato da Carlos Torrijos.
A dirigere 21 rappresentazioni sarà Nicola Luisotti (da Viareggio, classe 1961), alla sua quinta opera verdiana al Teatro Real. La sesta seguirà a settembre: “Un ballo in maschera” aprirà la nuova stagione del teatro.
Per quanto riguarda “La traviata”, sul podio del direttore salirà nelle restanti sei rappresentazioni Luis Méndez Chávez. Ai loro ordini il coro e l’orchestra titolari del Teatro Real.
L’orchestra si farà letteralmente in due: ciascuna delle parti suonerà per tre giorni consecutivi, per poi lasciare il posto ai colleghi. I musicisti indosseranno la mascherina e saranno disposti a distanza di sicurezza tra di loro. Lo stesso vale per i solisti che rimarranno ad almeno 2 metri di distanza.
Tra poco si alzerà il sipario. ¡Te deseo mucha suerte, Teatro Real!
Saul Stucchi
Foto © Javier del Real | Teatro Real
La traviata
di Giuseppe Verdi
Teatro Real
Plaza de Isabel II
Madrid
1 – 29 luglio 2020
Informazioni:
www.teatroreal.es