I confini tra informazione e propaganda, verità e menzogna, libertà d’espressione e offesa sono labili, soggettivi, impossibili da individuare con precisione. E non pensiate che il dibattito attorno ad essi sia una novità di questi tempi! Per sincerarsi che abbia una lunga storia alle spalle basta dare un’occhiata al disegno che raffigura il papa inginocchiato…
Londra
Non potendo dormirci dentro, ho dormito a fianco del British Museum
I lettori della rubrica “A letto con ALIBI” possono farsi un’idea errata delle disponibilità economiche di chi scrive: gli alberghi finora recensiti, infatti, sono spesso molto belli se non addirittura lussuosi. Sono dunque necessarie delle precisazioni: in alcuni casi si tratta di ospitalità in occasione di viaggi stampa, in altre di offerte speciali individuate sui…
A Waterloo Lord Uxbridge perse la gamba, ma non il sangue freddo
C’è traffico lungo la Chaussée de Bruxelles, da e verso la capitale del Belgio. Le auto passano davanti al numero civico 147 senza che guidatori e passeggeri degnino l’edificio di un’occhiata. Eppure siamo a Waterloo e lì ha sede il Musée Wellington, intitolato all’uomo che il 18 giugno 1815 gettò le fondamenta per il successivo…
La musica di Vermeer risuona alla National Gallery di Londra
Avete letto Le ore del silenzio di Gaëlle Josse (Skira)? In poche pagine rievoca la vita quotidiana nell’Olanda della metà del XVII secolo, quello che si sarebbe meritato l’epiteto di “Secolo d’oro”. Mentre la tratta degli schiavi rimane sullo sfondo (alla triangolazione di merce umana tra Nord Europa, Africa e America Thorkild Hansen ha dedicato…
“Londra è un orologio”: Monina ci guida nella capitale inglese
Tempi di vacanze – per chi può permettersele – e quindi il momento migliore per inaugurare la collana Europe (l’editore è Laurana) che consta di dodici volumetti, tutti a firma di Michele Monina, scrittore di molti titoli sospesi fra cultura pop e rock. Sono dodici guide di altrettante città europee, frutto di dodici viaggi sistematici,…
“Hysteria”: un film leggero ma vibrante sul piacere del progresso
“Prima di uscire per il corteo del Giubileo di diamante, poco dopo le undici del mattino del 22 giugno 1897, Vittoria, regina d’Inghilterra, vestita d’un abito nero marezzato di strisce grigio-piccione e trapunto di rose d’argento, trifogli d’Irlanda e fiori di cardo, entrò nella sala del telegrafo di palazzo Buckingham. Qui premette un bottone elettrico…