Con la settima parte si conclude la lettura “a puntate” quotidiane della “Biblioteca” del patriarca bizantino Fozio, compiuta sulla nuova edizione delle Edizioni della Normale di Pisa, a cura di Nunzio Bianchi e Claudio Schiano, con introduzione di Luciano Canfora.
I grandi oratori attici
- p.182: letti diversi discorsi di Antifonte (caratterizzati dalla precisione) e di Isocrate (dal carattere chiaro e molto curato)
- p.183: letti quattro discorsi di Andocide (dalla vita burrascosa) e poi diversi discorsi di Lisia (il più abile), Iseo ed Eschine
- p.184: letti quasi tutti i discorsi di Demostene. Discussione sull’autenticità e sulla qualità di alcuni di essi (solo abbozzi?)
- p.185: prosegue la disamina dei discorsi di Demostene, con il ricordo di alcuni aneddoti sulla sua vita. Poi si passa a Iperide
- p.186: letti vari discorsi di Dinarco, mentre di Licurgo non è stato possibile trovarne alcuno. Letti poi 21 discorsi di santi
- p.187: lette varie opere del beato Asterio, tra cui il commento alla parabola “Un uomo scendeva da Gerusalemme verso Gerico”
- p.188: riassunti di altre opere del beato Asterio, vescovo di Amasea, come il commento all’episodio “Il cieco dalla nascita”
- p.189: letto: del beato Leonzio, vescovo di Arabisso, estratti dai sermoni “Sulla creazione” e “Su Lazzaro” e opere di Teodoreto
- p.190: lette varie opere, tra cui “Elogio dei quaranta santi martiri” di Giovanni Crisostomo e “Sulle mirrofore” di Modesto
Dal Beato Nilo al vescovo Eulogio
- p.191: letti discorsi del beato Nilo, tradizionalmente identificato con Nilo di Ancira, personaggio che resta piuttosto oscuro
- p.192: letti del Crisostomo la “Prima omelia sullo Spirito Santo” e altri discorsi come “Che lo Spirito Santo è onnipotente”
- p.193: prosegue la disamina dei discorsi di Giovanni Crisostomo (chiamato Bocca d’oro per la sua eloquenza), nativo di Antiochia
- p.194: dopo altri discorsi di Giovanni Crisostomo si passa all’opera di Teofrasto intitolata “Gli animali che cambiano colore
- p.195: lette altre opere di Teofrasto, come “Le vertigini”, “Le fatiche”, “I sudori” e “Gli animali che compaiono in sciami”
- p.196: letti i primi 4 libri della “Crestomazia” di Elladio, figlio di Bisantino, alla cui disamina è dedicata la scheda 279
- p.197: nella “Crestomazia” di Elladio si legge che Euforione raccontava di non aver mai avuto dei sogni. Un po’ deprimente, no?
- p.198: l’ultima scheda, la n. 280, è dedicata alla disamina di un’opera di Eulogio, vescovo di Alessandria, divisa in sei libri
- p.199: nel terzo libro di Eulogio, vescovo di Alessandria, si spiegava – tra l’altro – la parola “Procuratevi amici con Mammona”
- p.200: con la postfazione (sentito messaggio all’amato fratello) si chiude il lungo viaggio a puntate nella Biblioteca di Fozio
A cura di Saul Stucchi
L’immagine è presa da Wikipedia
- Fozio
Biblioteca
introduzione di Luciano Canfora
a cura di Nunzio Bianchi e Claudio Schiano
Edizioni della Normale
pp. XCIV-1300, 120 €