Un’ottima notizia attesa da tempo: finalmente riaprono al pubblico le sale della Galleria dell’Accademia di Firenze dedicate alle opere d’arte del del Duecento e del Trecento. Dopo importanti lavori che hanno interessato gli impianti di illuminazione e di climatizzazione, le sale si presentano in una veste totalmente rinnovata.
La nuova illuminazione, realizzata con la società Enel X come sponsor del progetto, permette di ammirare tutti i dettagli delle singole opere e allo stesso tempo ottimizza il consumo di energia. Ad eseguire i lavori è stato il personale della stessa Galleria dell’Accademia con l’architetto Claudia Gerola e la restauratrice Eleonora Pucci.

In queste sale sono esposte opere a fondo oro dipinte, tra gli altri, da Taddeo Gaddi e Bernardo Daddi, dal Maestro della Maddalena e dal Maestro della Santa Cecilia, dall’Orcagna (ovvero Andrea di Cione) e da Pacino di Buonaguida.
Ha dichiarato la direttrice Cecilie Hollberg:
Le sale sono state oggetto di interventi volti al miglioramento microclimatico ed illuminotecnico, in modo da valorizzare al massimo le opere pittoriche qui conservate. È stata l’occasione per rivedere anche l’allestimento e l’ordine dei dipinti, così come le pareti adesso di un verde, ispirato alle cromie dei capolavori ospitati in questi ambienti e in particolare a quello che troviamo nel bellissimo frammento dell’affresco di Giotto con la testa di pastore. Sarà una vera sorpresa per i nostri visitatori.”
Al centro:
Jacopo di Cione, Niccolò di Tommaso, Simone di Lapo
Incoronazione della Vergine
Pittura su tavola (1372-1373)
Foto di Guido Cozzi
Galleria dell’Accademia di Firenze
Via Ricasoli 58-60
Firenze
Informazioni: