Che io sappia non c’è nessuno che scriva recensioni di presentazioni stampa di spettacoli. Certo, ci vorrebbe la penna di Ennio Flaiano e non la tastiera del giornalista culturale che scrive queste righe. Più di una volta mi è capitato di pensare che spesso c’è più teatro attorno al teatro (fuori, a margine, en attendant…) che sul palcoscenico stesso. L’ho pensato anche venerdì mattina, durante la presentazione dello spettacolo “R.A.M.” di Edoardo Erba che debutterà in prima nazionale al Teatro Franco Parenti di Milano martedì 21 giugno per rimanere in cartellone fino a giovedì 30 giugno.
Presentazione
Mancava l’autore, ma erano presenti il giovane regista Michele Mangini (classe 1988) al suo esordio nella prosa, le interpreti Marina Rocco (protagonista nei panni di Cruz), Gabriella Franchini e Irene Vetere (dai capelli blu elettrico, con tanto di brillantini), gli autori delle scene e dei costumi, Michele Iodice, delle luci, Pasquale Mari, e dei video, Alessandro Papa.

Ma soprattutto c’era lei, la padrona di casa, Andrée Ruth Shammah che ha diretto – letteralmente – la presentazione, chiamando di volta in volta “in scena” gli intervenuti, dando la parola e togliendola per passarla ad altri. Ne è uscita una presentazione vivace, molto “teatrale”.
Tante le cose che ha detto la direttrice, ma una in particolare ha tenuto a sottolineare: “R.A.M.” è una nuova produzione del Teatro Parenti, con tutto quello che questo comporta come rischio economico, progettuale e culturale. Una bella scommessa per celebrare i cinquant’anni del Franco Parenti, il suo teatro, in una continuità che sempre si rinnova.

Erba e Mangini hanno lavorato su “R.A.M.” in modo che lasciasse agli spettatori la possibilità di discutere dopo la fine dello spettacolo. Non un testo “chiuso”, dunque, ma un invito alla riflessione. Su cosa? Su molti temi, tra i quali la memoria e il perdono, la vita e il futuro.
Aumentati e no
È in un futuro distopico che si svolge la vicenda rappresentata in “R.A.M.”. Tra cent’anni, nel 2120, l’umanità immaginata da Erba sarà divisa in due classi o caste. A una moltitudine di esseri “normali” che si devono contendere le poche aree ancora abitabili del pianeta si contrappone un’esigua minoranza di esseri “Aumentati”, dotati di DNA ottimizzato e fisico perfetto, ma bisognosi dei ricordi dei “normali”, per ottenere i quali ricorrono al trapianto di memoria.
Scrive Mangini nelle note di regia:
Ci sono stati, per tutti, momenti nella vita in cui ci siamo sentiti ingabbiati come Cruz, in cui abbiamo forse pensato quanto sarebbe bello poter rimuovere quei ricordi così dolorosi che non ci lasciavano spazio. Con Edoardo abbiamo pensato cosa sarebbe potuto succedere se quest’opzione fosse stata possibile e facile, come togliere un’appendice: un giorno di day hospital e via, verso una nuova vita.
Ma la verità è che anche quando i ricordi scompaiono, anche quando riusciamo a metterli da parte, le emozioni rimangono, e con quelle emozioni prima o poi dobbiamo farci i conti.
Questo, è uno spettacolo sulle seconde possibilità”.
Iodice, Mari e Papa hanno collaborato per creare un’atmosfera evanescente, non definita, utilizzando acciaio riciclato e immaginando come sarà tra un secolo la domotica, che già oggi si sta diffondendo nelle nostre case, dal frigorifero alla lavatrice. La tematica è fantascientifica, ma non servono le astronavi per evocare il mondo del futuro.
Allo stesso modo, se mi passate la battuta, Shammah e Mangini hanno deciso di non aspettare che fosse pronta – quando? – la nuova sala del teatro, ma di optare per la Sala Grande.
Saul Stucchi
R.A.M.
di Edoardo Erbaregia Michele Mangini
con Marina Rocco, Gabriella Franchini, Alberto Onofrietti, Giovanni Battista Storti e Irene Vetere
e in video Angelo Curti, Adriano Falivene e Marco Montecatino
scene e costumi Michele Iodice
luci Pasquale Mari
video Alessandro Papa
assistente alla regia Luca De Lorenzo
assistente scene e costumi Giorgia Lauro
produzione Teatro Franco Parenti / Goldenart
Informazioni sullo spettacolo
Dove
Teatro Franco ParentiVia Pier Lombardo 14, Milano
Quando
Dal 21 giugno al 2 luglio 2022Orari e prezzi
Orari: martedì 21 giugno 19:30mercoledì 22 giugno ore 19:45
giovedì 23 giugno ore 21:00
venerdì 24 giugno ore 19:45
sabato 25 giugno ore 20:00
domenica 26 giugno ore 18:30
martedì 28 giugno ore 20:00
mercoledì 29 giugno ore 19:45
giovedì 30 giugno ore 21:00
lunedì riposo
Biglietti: I settore intero 22 €
II settore intero 18 €; ridotti 15 €
III settore intero 13,50 €; ridotti 10 €