“Ponte delle arti” è una bella – e, perché no?, utilissima – collana di libri per bambini della Jaca Book. Una serie di volumi di grande formato ispirati ognuno a un grande pittore della storia europea, passando da Leonardo a Matisse, da Klee a Picasso.
Lettori giovanissimi, diciamo dai cinque agli otto-nove anni hanno la possibilità di conoscere l’arte attraverso storie concepite a quattro mani: quelle di un disegnatore e quelle di un narratore. Per ora – ma ci dicono in casa editrice solo casualmente – dovremmo parlare di disegnatrici e narratrici.
Le ultime si chiamano Géraldine Elschner e Florence Koenig, le quali firmano il volume “Anna e Johanna”, ambientato a Delft, dunque scaturito da una rilettura di Vermeer, mentre Hélène Kérillis e Vanessa Hié sulla scia dell’avventurosa esistenza di Gauguin inventano una storia magica nel mondo esotico di una tribù tahitiana (“Il colore della notte”).
Segnatamente, “Anna e Johanna” immagina che “La Lattaia” e “La Merlettaia” di due famosi quadri di Vermeer incrocino i loro destini in quel di Delft (la cui veduta Proust considererà il più grande dipinto di tutti i tempi).
Le ragazze, divise dalla loro condizione sociale, scoprono però di essere nate nello stesso giorno; da quel momento, grazie a una strana lettera, vengono catapultate in una storia misteriosa fra le brume azzurre e delicate d’Olanda, decise a diventare grandi amiche. Una storia che il tratto aereo di Florence Koenig contribuisce a rendere sfuggente e sognante negli acrilici che inseguono la quotidianità delle due ragazze.
Se lo spirito della collana impone alle disegnatrici la necessità di un disegno e soprattutto un approccio cromatico che richiami il mood dell’artista di riferimento, il sogno in cui cade invece il protagonista di Hélène Kérillis e Vanessa Hié è fatto di colori decisi e compatti; il décor qui è lo spazio chiuso di una favola nera e inquietante non meno che paradossale.
Ispirato al quadro “Giocosità”, i colori netti e tipici di Gauguin trattengono ambiguamente l’immaginazione di un bambino alle prese con una tribù obbligata per legge a essere felice, creando così un corto circuito fra l’altrove lontano di un vagheggiato paradiso terrestre e un’allegrezza che mal tollera il silenzio, l’introversione, l’ombra color della notte.
Si viaggia nel tempo e nello spazio in questi libri, ci si riempie gli occhi di colori, i bambini imparano cose belle divertendosi: in questi tempi di sofferenza per l’oggetto libro, ci pare assai bello.
Michele Lupo
- Géraldine Elschner, Florence Koenig
Anna a Johanna
Jaca Book
32 pagine, 14 € - Hélène Kérillis, Vanessa Hié
Il colore della notte
Jaca Book
32 pagine, 14 €