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Voi siete qui: Italia » Non c’è partita: gennaio 2020 batte gennaio 2021 tanto a zero

24 Gennaio 2021 Scritto da Saul Stucchi

Non c’è partita: gennaio 2020 batte gennaio 2021 tanto a zero

“L’ALIBI della domenica” di questa settimana è dedicato al confronto tra il gennaio del 2020 e quello del 2021.

Niente come un confronto diretto può far emergere le differenze tra due situazioni, due periodi. Prendiamo per esempio questo mese di gennaio 2021 e paragoniamolo all’omologo del 2020. Che quadro ne emerge? Nel mio caso posso tranquillamente parlare di sconfitta su tutti i fronti, per quanto riguarda almeno i miei interessi culturali (che dovrebbero coincidere con la mia professione, ma non è questo il luogo per discutere i motivi per cui non succede…).

Anzi, a bene vedere “sconfitta” non rende giustizia al disastro che devo registrare. Il confronto diretto denuncia infatti una vera débâcle. Ma lasciatemi procedere con ordine. Qui sotto riporto gli eventi culturali a cui ho assistito e/o partecipato nel gennaio del 2020. Di una buona parte di essi potete leggere la recensione su ALIBI Online, aiutandovi con il motore interno della rivista.

Il Duomo di Firenze

Mostre visitate

  • “Me ne faccio un baffo”, alla Kasa dei Libri di Milano
  • “Donne nell’arte. Da Tiziano a Boldini”, al Palazzo Martinengo di Brescia
  • “Andrea Mantegna. Rivivere l’antico, costruire il moderno”, al Palazzo Madama di Torino
  • “Uniform Into The Work / Out Of The Work”, alla Fondazione MAST di Bologna
  • “Etruschi. Viaggio nelle terre dei Rasna”, al Museo Archeologico di Bologna
  • “Mummie. Viaggio verso l’immortalità”, al Museo Archeologico di Firenze
  • “Il principe dei sogni. Giuseppe negli arazzi medicei di Pontormo e Bronzino”, al Palazzo Vecchio di Firenze

Musei visitati

  • Pinacoteca di Brera (2 volte!)
  • Santa Giulia a Brescia
  • Museo Egizio a Torino
  • Palazzo Madama a Torino
  • Museo Archeologico a Firenze
  • Palazzo Vecchio a Firenze
  • Gallerie degli Uffizi a Firenze

Spettacoli teatrali

  • “Shakespeare Re di Napoli” al Franco Parenti
  • “Winston vs Churchill” al Franco Parenti
  • “Atti osceni. I tre processi di Oscar Wilde” all’Elfo Puccini
  • “Il topo del sottosuolo” al Piccolo Teatro Radio di Meda
  • “Un nemico del popolo” al Piccolo Teatro Strehler di Milano

Cinema

  • “Il terzo omicidio” di Kore’eda Hirokazu
  • “Richard Jewell” di Clint Eastwood

Musica

  • prove del concerto di Constantinos Carydis alla Scala
  • prove di Raffaele Pe al Conservatorio di Milano
  • “Giulio Cesare. Eroe barocco”: concerto di Raffaele Pe al Conservatorio

Non male, mi pare, come risultato soprattutto contando le scarse risorse su cui potevo allora contare (e che nel frattempo non sono certamente aumentate…). Beh, a fronte di un’agenda di quella intensità devo presentare un foglio bianco sotto il titolo “Gennaio 2021”.

Trovandosi la regione Lombardia in zona rossa fino a ieri (per colpa di chi non sta a me dirlo, ma qualcuno dovrebbe stabilirlo in tempi rapidi e prendere i necessari provvedimenti), non ho avuto possibilità di fare praticamente alcunché.

I musei sono ancora chiusi, così come i teatri, i cinema e le sale da concerto. Certo, mi sono fatto una scorpacciata di presentazioni, incontri virtuali, webinar, video e quant’altro online. Ma nessuno, neppure il più convinto estimatore del digitale, può paragonare le esperienze dal vivo in carne e ossa a quelle mediate da uno schermo.

Domenica prossima si chiuderà questo primo assaggio del 2021. Cambierà qualcosa a febbraio? Lo spero vivamente. Mi piacerebbe riprendere a viaggiare, a guardare fuori dal finestrino del treno che attraversa la Pianura Padana per portarmi in riva al Nilo nella città della Mole.

Mi piacerebbe sedermi in poltrona a teatro e finalmente godermi il talento di Massimo Popolizio nel tanto atteso “Furore” di John Steinbeck adattato da Emanuele Trevi e vedere come Fabrizio Sinisi e Federico Tiezzi rendono “Antichi Maestri” di Thomas Bernhard.

E poi tornare a Brera, a Santa Giulia, agli Uffizi, alla Scala… Senza tralasciare – giammai! – le mie caffetterie preferite: luoghi dove maestria e cultura danno piacere a tutti i sensi.

Saul Stucchi

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ALIBI Online è una rivista digitale di turismo culturale, diretta dal giornalista Saul Stucchi. Si occupa di mostre d'arte, storia e archeologia, di cinema e teatro, di libri di narrativa e di saggistica, di viaggi in Italia e in Europa (con particolare attenzione alle capitali come Parigi, Madrid e Londra). Propone approfondimenti sulla cultura e la società attraverso interviste a scrittori, giornalisti, artisti e curatori di esposizioni.

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