Le collezioni del Palazzo Ducale di Mantova si arricchiscono di due nuove opere grazie a una donazione. Protagonista del generoso gesto è l’antiquario Gian Pietro Serra che ha offerto una scultura di fine Trecento e un busto in bronzo realizzato dall’artista Aldo Falchi, scomparso la scorsa estate all’età di 84 anni.

Insieme al fratello Paolo, l’antiquario ha dichiarato:
Con commozione ed enorme piacere doniamo queste due opere alla città di Mantova. In esse troviamo racchiusa l’essenza stessa della vita di nostro padre, il prof. Giovanni Serra, rinomato chirurgo e grande amante dell’arte”.
È proprio il dottor Giovanni Serra (1893-1975) a essere stato ritratto – post mortem – dallo scultore Falchi. L’opera fu infatti realizzata nel 1980. Il medico lavorò a lungo nell’Ospedale Carlo Poma di Mantova, motivo per il quale la Direzione di Palazzo Ducale ha deciso di esporre la scultura in quella sede, avendone avuto il consenso e la collaborazione dell’ospedale stesso.
La piccola scultura trecentesca (misura circa 35×14 cm) raffigura invece una figura di santo tra due colonne sulle quali poggia un arco carenato. Il frammento faceva senza dubbio parte del medesimo complesso scultoreo di cui da oltre un secolo Palazzo Ducale conserva altri tre pezzi. Questi frammenti di monumento di epoca medievale furono a loro volta donati nel 1869 dal conte Massimiliano Alberigi Quaranta di Torricella alle collezioni del Museo Patrio per poi entrare nella reggia gonzaghesca nel 1915.
Ora la donazione dell’antiquario Serra riunisce i quattro frammenti dell’antico monumento sepolcrale.
Didascalia:
- Frammento di monumento funebre di fine Trecento, con figura di santo, donato da Gian Pietro Serra al Palazzo Ducale di Mantova.
- Foto di Didier Descouens, su licenza Creative Commons