Il Gabbiano di Cechov nella versione di Martin Crimp, in scena al Teatro Litta dal 21 aprile al 10 maggio 2009, è un progetto che mette al centro del lavoro la comunicazione tra attore-attore-spettatore.
Un triangolo fondamentale all’interno del quale si svolge la relazione/comunicazione fatta di parole e azioni che gli attori sono chiamati a ‘cercare’ ad ogni prova, ogni replica, in modo autonomo ed originario. Il testo si ripete invariato per ogni replica, ma ciò che lo spettatore vedrà in scena ogni sera, sarà uno spettacolo diverso in merito a ciò che accade.
Il teatro, la scena vuota, gli attori, gli spettatori.
Le macerie, invisibili.
Distruzione per sempre. Gli effetti della Conquista.
Il problema dell’altro. La matematica dell’altro.
Il teatro di Cechov, Il Teatro di Crimp.
La sopravvivenza.
Il problema dell’Amore.
Chi sei tu per me. Ti conosco per cosa.
Ti amo.
Mi repelli.
Voglio entrare nel tuo mondo.
Mi vesto della tua pelle perché ti amo fino in fondo.
Voglio andarmene.
Cosa ci stiamo a fare qui.
Forme Nuove, ci vogliono. Ci vuole un Nuovo Mondo.
Sei tu che non mi capisci.
Ascoltami, ho una storia da raccontarti.
Sento che mi manca qualcosa.
Dimmi cosa senti.
Mi fa male la testa. Portami con te al Polo Sud.
Devi andartene.
Smetti di voler essere qui.
Allontanati da dove mi vedi meglio.
Allontanati da dove puoi amarmi.
Io sono la mia casa. Questa è la porta.
Non voglio più dormire.
Io sono Colombo. Seguimi.
Il muro si sta spaccando.
E questa è la porta.
(Sandro Mabellini)
Il Gabbiano
- Di Anton Cechov
- Versione di Martin Crimp
- Traduzione Leslie Csuth
- Direzione Sandro Mabellini
Sala Teatro Litta
- Corso Magenta 24
- Milano
Repliche: dal martedì al sabato alle 20.30; domenica 16.30; lunedì riposo
Biglietto: martedì/mercoledì/giovedì intero 12,00 €, ridotto 9,00 €
venerdì/sabato/domenica intero 18,00 €, ridotti 9,00/12,00 €
Info e prenotazioni: tel. 02.86454545 – promozione@teatrolitta.it
Foto: Lucia Baldini