“L’ALIBI della domenica” è dedicato al “Polittico Averoldi” di Tiziano.
È improbabile che vi capiti la fortuna toccata a me, ma comunque approfittate di un’occasione più unica che rara: fino a domenica 10 luglio sarà possibile ammirare il “Polittico Averoldi”, la perla più preziosa della Collegiata dei Santi Nazaro e Celso a Brescia come mai è stato possibile prima e molto difficilmente tornerà a essere in futuro.
Per celebrare i cinquecento anni della realizzazione del polittico Davide Dotti si è inventato l’iniziativa “A tu per tu con Tiziano. Il Polittico Averoldi visto da vicino”, adesso prorogata di una settimana (doveva infatti concludersi il 3 luglio). La sorte ha voluto che ieri mattina fossi l’unica persona presente in quel turno di visita, ciascuno della durata di 20 minuti. La cortese e preparata guida ha potuto così accompagnarmi nella sala capitolare per mostrarmi il ritratto dell’Averoldi.

Grazie a un ponteggio i visitatori – con obbligatoria la prenotazione per i gruppi – salgono di sette metri per portarsi all’altezza dell’opera, composta da cinque pannelli. Attorno alla Resurrezione di Cristo fanno corona l’Angelo annunciante e l’Annunziata nella parte superiore e i Santi Nazaro e Celso insieme al committente inginocchiato, il bresciano Altobello Averoldi, nominato da Alessandro VI nel 1497 vescovo della diocesi di Parenzo e Pola, e San Sebastiano in quella inferiore. Purtroppo la cornice non è più quella originale, bensì una sostituzione ottocentesca.
Percorso in tre tappe
La visita si articola in tre tappe, scandite da altrettanti brani dell’audioguida fornita all’ingresso della chiesa. Nella prima ci si ferma ai piedi dell’altare per ascoltare un’introduzione, nella seconda si sale sul ponteggio, dove viene raccontata la vicenda (le vicende) del Polittico. Il percorso si conclude poi davanti alla Pala dell’Incoronazione della Vergine di Alessandro Bonvicino detto il Moretto.

Con l’ausilio dell’audioguida, del supporto iconografico prestato ai visitatori – ma soprattutto grazie all’agile catalogo pubblicato da Epta Editions – è possibile apprezzare il “Polittico Averoldi” come merita. Indubbiamente un capolavoro artistico, come molte opere d’arte del nostro patrimonio ha vissuto vicissitudini di ogni tipo.
Il catalogo
In particolare il curatore Dotti si concentra nel suo saggio a catalogo sulla storia del Polittico, rievocandone i momenti salienti, tra i cui è il caso di accennare almeno al thriller del tentativo orchestrato dall’ambasciatore ferrarese presso la Serenissima, Jacopo Tebaldi, di sottrarre il Polittico all’Averoldi per arricchire la collezione di Alfonso I d’Este.
Angelo Brumana, invece, ricostruisce – grazie a una lettera inedita di Gianmaria Mazzucchelli rinvenuta nella Biblioteca Civica Queriniana – un’altra vicenda altrettanto rischiosa per il Polittico, ovvero il tentativo di vendita del capolavoro all’Inghilterra.
I canonici della Collegiata di San Nazaro e Celso di Brescia avevano già concluso la vendita della pala di Tiziano al console inglese John Udney per una somma enorme, mille zecchini d’oro. La notizia della trattativa era trapelata e aveva suscitato diffusi malumori negli animi dei parrocchiani, i quali avevano fatto ricorso al capitano (e vicepodestà) veneto di Brescia”.
Prima di uscire dalla chiesa è bene soffermarsi sui pannelli esterni (le ante) del Polittico, dipinti a tempera dal Moretto. Raffigurano i due Santi titolari della Collegiata. Sulla parete di destra (per chi esce) sono disposti i pochi resti del monumento funebre dell’Averoldi. A ricordarne il nome, però, rimarrà sempre il magnifico Polittico dipinto da Tiziano nel 1522. Non perdete l’occasione di ammirarlo “a tu per tu”.
Saul Stucchi
A tu per tu con Tiziano
Il Polittico Averoldi visto da vicino
Informazioni sulla mostra
Dove
Collegiata dei Santi Nazaro e Celsocorso Giacomo Matteotti 31, Brescia
Quando
Dal 28 maggio al 10 luglio 2022Orari e prezzi
Orari: venerdì e sabato 10.00 – 17.30Domenica 11.00 – 17.30
Biglietti: intero 5 €; ridotto 3 €