La lettura “a tappe” della “Guerra del Peloponneso” di Tucidide prosegue con il libro 7, interamente dedicato alla spedizione ateniese in Sicilia. L’esito è tragico.

- p. 99: il VII libro si apre con l’aiuto dorico portato a Siracusa dallo spartano Gilippo e dal corinzio Pitene
- p. 100: Nicia scrive una lettera agli Ateniesi per aggiornarli sulle difficoltà che sta incontrando il corpo di spedizione
- p. 101: gli Ateniesi vincono una battaglia navale contro i Siracusani che però conquistano i forti del Plemmirio
- p. 102: i Traci fanno un massacro in una scuola di Micalesso. A Naupatto finisce in patta la battaglia navale tra Ateniesi e Corinzi
- p. 103: pareggiata una prima battaglia navale con gli Ateniesi, i Siracusani vincono la seconda. Demostene guida i rinforzi
- p. 104: i Siracusani vincono la battaglia notturna. Gli strateghi Nicia e Demostene sono divisi sulla decisione di lasciare la Sicilia
La battaglia decisiva
- p. 105: vincendo una battaglia navale i Siracusani si convincono di poter sconfiggere gli Ateniesi. Catalogo degli alleati degli Ateniesi
- p. 106: Nicia e Gilippo arringano i rispettivi schieramenti, enfatizzando pericoli e opportunità dello scontro decisivo
- p. 107: nella battaglia navale decisiva, a lungo in bilico, i Siracusani hanno la meglio e sbaragliano la flotta ateniese
- p. 108: il ripiegamento dell’esercito ateniese comincia 3 giorni dopo la disfatta navale. Nicia cerca di rincuorare gli animi
- p. 109: il libro 7 si chiude sulla fine tragica della spedizione ateniese in Sicilia: i sopravvissuti sono spediti alle latomie
A cura di Saul Stucchi
Nella foto: stampa di Johann Gustav Vogt raffigurante la caduta finale dell’esercito ateniese presso il fiume Asinaro (l’immagine è presa da Wikipedia)