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Voi siete qui: Arte » Le Madonne di Lorenzo Veneziano e Giovanni Bellini a Brera

17 Aprile 2025

Le Madonne di Lorenzo Veneziano e Giovanni Bellini a Brera

Avendo ammirato poca arte veneta ieri, alle Galleria dell’Accademia di Venezia (scherzo: ne ho fatto una scorpacciata. Peccato solo non aver potuto vedere il Polittico di Santa Chiara di Paolo Veneziano appena restaurato!), ho deciso oggi di dedicare buona parte della mensile visita alla Pinacoteca di Brera a Milano proprio ai maestri che in Laguna si sono formati o hanno lasciato il segno.

Tra i capolavori della collezione, almeno a mio sindacabilissimo parere, c’è la Madonna col Bambino di Lorenzo Veneziano. Il titolo è in realtà più articolato, visto che nomina i santi che compaiono nelle “nicchie” che fanno da corona alla Vergine, ovvero Antonio abate, Giovanni Battista, Andrea, Vittore, Caterina d’Alessandria (che in una mano tiene la ruota del supplizio e nell’altra la palma del martirio), Nicola, Marco e Lucia. Dipinto attorno al 1371 a tempera su tavola, con dorature a guazzo, era collocato nel Monastero di Santa Maria della Celestia a Venezia. Si trova a Brera dal 1950 in deposito proprio dalle Gallerie dell’Accademia.

Sulla didascalia si legge: “Questo piccolo polittico – che conserva la carpenteria originale con intagli gotici – mostra quanto la tradizione della pittura bizantina fosse ancora presente a Venezia nella seconda metà del Trecento”.

La Madonna sembra inclinarsi verso la sua sinistra per controbilanciare il vivace Bambino, forse eccitato dalle note degli angeli musicanti che circondano il trono dall’architettura assai elaborata. Spettacolare – e vera calamita per lo sguardo – la veste di Maria che farebbe invidia ai più originali stilisti milanesi (e non solo).

Una novantina d’anni dopo, attorno al 1460-1465, Giovanni Bellini dipingerà la cosiddetta Madonna greca che deve il soprannome alla scritta Madre di Dio in quella lingua che compare alle sue spalle. È una delle tre opere del Giambellino esposte a Brera. Lì accanto – tra due dipinti del cognato Andrea Mantegna – è appesa la Pietà, riferibile più o meno allo stesso torno d’anni (1460 circa). Il paesaggio che s’intravede nella parte sinistra mi ha fatto pensare a Lorenzo Mattotti.

Ancora ieratica ma non più bizantina, almeno nella forma, è la Madonna col Bambino firmata e datata 1510 sulla base marmorea nell’angolo in basso a sinistra. È una delle sue ultime opere, dipinta a settant’anni e oltre (non è nota la data di nascita dell’artista, collocata tra il 1438 e il 1440).

Nella scheda dell’opera pubblicata nel catalogo (Silvana Editoriale) della mostra del 2008 alle Scuderie del Quirinale, Peter Humfrey scriveva:

Il messaggio religioso è ulteriormente sottolineato da molti dei dettagli sullo sfondo, che gli spettatori del Rinascimento sarebbero stati incoraggiati a interpretare simbolicamente […] L’albero a destra, ad esempio, rappresentato come una trappola per volatili con delle strisce di stoffa e una pastoia di richiamo, probabilmente allude al Salmo 124, verso 7 (“Siamo sfuggiti come un uccello dalle trappole dei cacciatori: il laccio si è spezzato e noi siamo sfuggiti”), interpretato tradizionalmente come l’anima cristiana che fugge dalle tentazioni terrene. Analogamente, il pastore dormiente in basso a destra ricorda la condanna di Isaia (57, 10-11) dei pastori pigri e ignoranti, che non si prendono cura delle loro greggi, mentre il leopardo sull’altare a sinistra, desunto dal Libro di Disegni di Jacopo Bellini […], da poco ereditato dal fratello maggiore Gentile […], fa riferimento all’umanità peccatrice, che porta la macchia del male”.

Di diverso avviso l’anonimo estensore del pannello didascalico braidense che così interpreta la scena: “Molti hanno cercato significati simbolici, ma forse tutto è solo ciò che appare; un pastore, le sue pecore, un cavaliere e, assai meno spiegabile, una scimmia”.

Non mi pare del tutto efficace questa visione semplificatrice, visto che i due autori non concordano nemmeno sulla specie di animale che si riposa sull’ara…

Nella visita del prossimo maggio ho intenzione di concentrarmi sulle pale di Cima da Conegliano, tenendo sempre presenti le opere viste a Venezia (e altrove).

Saul Stucchi

Didascalie:

  • Lorenzo Veneziano
    Madonna in trono con il Bambino e i santi Antonio Abate, Giovanni Battista, Andrea, Vittore, Caterina d’Alessandria, Nicola, Marco e Lucia (1371 circa)
    Pinacoteca di Brera, Milano
  • Giovanni Bellini
    Madonna con il Bambino (1510)
    Pinacoteca di Brera, Milano

Pinacoteca di Brera

Via Brera 28
Milano

Informazioni:

https://pinacotecabrera.org

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