Il 3 dicembre 2006 si festeggia a la Spezia il decennale dalla nascita del Museo Amedeo Lia, nato per raccogliere le opere donate alla Città dall’ingegnere Amedeo Lia. Alla nascita del Museo viene assegnato anche l’inizio della rinascita del centro storico della città e dello sviluppo della sua rete museale. La collezione include varie opere che segnalano il gusto e la cultura dell’arte in Italia, e non solo, dall’epoca classica, al tardo antico, al medioevo arrivando fino all’età moderna. Dipinti, miniature, sculture in bronzo, argento, rame, avorio, legno, vetri, maioliche, objets d’ art di tutti i generi, reperti archeologici raccolti con passione ed acume nell’arco di mezzo secolo dall’industriale pugliese.La raccolta è considerata un esemplare unico per la qualità dei pezzi e per la finissima capacità di scelta operata dal collezionista, capacità tesa a costituire all’interno della vastità delle sezioni, nuclei omogenei ben definiti e di rara completezza.
Per questa importante occasione Amedeo Lia permetterà l’esposizione di un’importantissima opera, facente parte della sua collezione privata: La Madonna Lia. Dipinto che è stato minuziosamente studiato da Daviv Alan Brown della National Gallery di Washington. L’opera è iscritta alla bottega di Leonardo. “La Madonna Lia – afferma il direttore del Museo, Andrea Marmori – fa parte di un gruppo di opere eseguite nello studio milanese di Leonardo negli anni novanta del XV secolo. Il successo di questo tipo di produzione pone alcuni interrogativi: il maestro fu direttamente impegnato nella creazione di queste opere, fornendo i disegni, se non partecipando in prima persona alla loro esecuzione? O, al contrario, gli allievi ne furono gli unici ed esclusivi responsabili, sia pur sotto la sua direzione? La risposta più convincente è che questo gruppo di dipinti nascano come diretta filiazione di disegni precedentemente eseguiti da Leonardo e quindi condotti a Milano, e, sia pur compiuti sotto la sua direzione, siano state portate a compimento senza grandi interventi diretti da parte del maestro”. Lo stile del dipinto insieme ad altri elementi raffigurativi fa presumere che La Madonna Lia sia riconducibile ad uno degli allievi di Leonardo, la cui figura resta per molti versi enigmatica: Francesco Galli, detto Napoletano, dalla sua città di origine. La Madonna Lia rimarrà esposta dal 2 dicembre fino al 25 febbraio prossimo.
2 dicembre 2006 – 25 febbraio 2007
La Spezia, Museo Lia
Via Prione, 234
Orario: 10/18, lunedì chiuso
Ingresso: intero €6
(il biglietto d’ingresso alla mostra è comprensivo
del biglietto di ingresso al Museo)
Informazioni:
Tel. 0187.731100