Forse avete letto la recensione alla mostra “Il dono di Thot: leggere l’antico Egitto” che si è aperta qualche giorno fa al Museo Egizio di Torino (se non l’avete fatto, ve lo consiglio: di leggere il mio articolo, ma soprattutto di visitare l’esposizione, curata da da Paolo Marini, Federico Poole e Susanne Töpfer). In quel pezzo ho scritto che dopo aver visto la mostra sono passato, nel pomeriggio, ai Musei Reali.
Purtroppo avevo poco tempo a disposizione, prima di prendere il treno per tornare a Milano e da lì a casa, così ho potuto concedermi soltanto un velocissimo passaggio, quasi una corsa, tra le varie sezioni del polo museale. Avevo un obiettivo preciso: rivedere la piccola tavola di Jan van Eyck Stimmate di san Francesco. L’ultima volta che ero stato alla Galleria Sabauda, infatti, l’opera non era esposta perché si trovava nelle Fiandre per la mostra Van Eyck in Bruges (che mi sono perso causa scoppio della pandemia) al Groeningemuseum di Bruges.
Mi sono soffermato in ammirazione per qualche minuto, poi ho fatto tappa per “salutare” i capolavori che costituiscono la mia selezione ideale all’interno delle collezioni sabaude. E quindi Madonna con il Bambino, san Giovannino, santa Caterina d’Alessandria e altri santi di Andrea Mantegna e bottega; la Madonna con il Bambino di Beato Angelico; il tondo in terracotta invetriata e dipindi della Madonna in adorazione di Gesù Bambino con san Giovanni Battista bambino di Giovanni Della Robbia; Un donatore in preghiera e la Visitazione di Rogier van der Weyden e bottega; la Cena in casa di Simone Fariseo e La Regina di Saba offre doni a Salomone di Paolo Veronese… e tanti altri!
La Galleria Archeologica
Poi sono sceso al piano terra per visitare la Galleria Archeologica. Sono rimasto folgorato dalla disposizione di busti e teste dell’antichità greco-romana: accolgono il visitatore come fossero ritratti di famiglia (chi ha una qualche dimestichezza con la storia dell’arte antica, in effetti si trova un po’ a casa e saluta Socrate e gli altri volti noti).
Molto bello l’allestimento: pulito, moderno, ben illuminato. Interessante la WebApp attivabile inquadrando con il proprio smartphone il codice QR riprodotto su alcune didascalie. La sezione dedicata alle tavolette cuneiformi presenta contenuti organizzati nelle seguenti sottosezioni:
- Una collezione straordinaria (introduzione)
- I contratti dell’amministrazione
- I contratti tra privati
- Il mondo del lavoro
- Il mondo della scrittura: scribi ed esercitazioni
- Il magazzino del palazzo
- Il culto religioso e le offerte per le festività
- Agnelli, orsi e altri animali
- Le iscrizioni celebrative e i bolli regali
La mia selezione
Del ricchissimo materiale esposto lungo il percorso espositivo ho potuto farmi soltanto un’idea veloce, superficiale. Dovrò assolutamente ritornare per passare in rassegna con calma i tanti pezzi meritevoli di attenzione e approfondimento.
Intanto mi sono segnato quelli che hanno attirato la mia attenzione:
- Archivio delle tavolette cuneiformi: un allestimento da gioielleria!
- Mattone di Sennacherib, in argilla. Da Ninive (705-681 a.C.)
- Ritratto di profilo del re Sargon II, in calcare alabastrino. Dal Palazzo di Sargon II a Khorsabad (721-705 a.C.)
- Figure femminili in trono con bambini (kourotrophoi), in calcare. Da Idalion, Cipro (VI-IV sec. a.C.)
- Loricato: torso di statua in porfido rosso. Dall’Egitto (prima metà del IV sec. a.C.)
- Iscrizione bilingue greco-latina, in calcare conchiglifero. Dall’Egitto (I sec. d.C.)
- Iscrizione trilingue greco-latina-punica, in bronzo. Da San Nicolò Gerrei, Cagliari (I sec. a.C.)
- Skyphos a figure nere, in ceramica, di produzione attica (520-500 a.C.), con scene erotiche.
- Testa dell’imperatore Adriano, in marmo bianco (metà del II sec. d.C.).
- Busto di Iside “Cabalistica”, in marmo nero (seconda metà del XVI sec.).
Non vedo l’ora di tornare a Torino per un nuovo tour culturale che inizi dal Museo di Antichità (da non confondere con la Galleria Archeologica), sacrificato in quest’ultima visita. E poi la Galleria Sabauda, il nuovo allestimento della Collezione Gualino…
Saul Stucchi
Musei Reali di Torino
Piazzetta Reale 1
Torino
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