
Alzi la mano chi è in grado di indicare a colpo sicuro su un atlante storico il sito di Sagalassos! Lo sospettavo… Niente paura, neppure io avevo idea di dove sorgesse questa città dell’antica Pisidia, provincia dell’impero romano che geograficamente va collocata nella parte meridionale dell’odierna Turchia, a un centinaio di chilometri all’interno rispetto alla città costiera di Antalya. Eppure un campanello avrebbe dovuto risuonarmi nella testa per risvegliare la mia memoria, non tanto di quella remota dei corsi di storia romana all’università, quanto di quella più recente: nel 2008, infatti, visitai la bella mostra che il British Museum di Londra dedicò ad Adriano. Bene, quell’esposizione si apriva con l’immagine di una testa colossale dell’imperatore mentre veniva dissotterrata nel 2007 proprio nel sito di Sagalassos. Una scoperta emozionante che permetteva di comprendere meglio di mille parole quanto sia corto il filo che ci lega al passato. Ora quella scultura fa bella mostra di sé, insieme alla testa colossale della dea Demetra e a molti altri reperti nella mostra Sagalassos. Città dei sogni che il museo gallo-romano di Tongeren nelle Fiandre (vincitore nel 2011 del premio Museo Europeo dell’anno per il miglior museo di nuova costituzione o rifacimento), ospiterà fino al prossimo 17 giugno.

Ma perché un museo del nord dedica una mostra a una città mediterranea? Il motivo è presto spiegato: per oltre un ventennio, a partire dai primi anni Novanta del secolo scorso, l’archeologo belga Marc Waelkens dell’università di Leuven ha condotto gli scavi a Sagalassos e gli organizzatori della mostra intendono al contempo fare il punto sui risultati delle campagne di scavo e presentare al grande pubblico quest’antica città per molti secoli completamente dimenticata. Il percorso espositivo ricostruisce le tappe del sito, dalla fondazione, all’abbandono nel XIII secolo, passando per la conquista di Alessandro Magno, l’integrazione nell’impero romano sotto Augusto, l’epoca di splendore sotto Adriano e la cristianizzazione nel IV secolo.

Per evitare il pericolo di farne una classica mostra d’archeologia (magari noiosa per gli stessi appassionati di storia antica), gli organizzatori hanno affidato al regista teatrale nonché scenografo Guy Joosten il compito di realizzare un allestimento in grande stile, capace di emozionare mettendo in risalto, con un sapiente posizionamento delle luci, i reperti esposti. L’ultima parte del percorso è dedicata alla fase finale del sito, quando due potentissimi terremoti prostrarono l’intera regione, provocando una crisi dalla quale la città non si sarebbe più ripresa. In questa sezione Joosten ha accentuato ulteriormente l’atmosfera per trasmettere l’idea di decadenza e tramonto di una civiltà.
Saul Stucchi

SAGALASSOS
Città dei sogni
Fino al 17 giugno 2012
Museo Gallo-Romano
Kielenstraat 15
Tongeren (Belgio)
Orari: da martedì a venerdì 9.00-17.00; sabato e domenica 10.00-18.00
Biglietto: intero 10 €; cumulativo con la collezione permanente 15 €; ridotto: 8 €; 10 € cumulativo
Informazioni:
www.galloromeinsmuseum.be
DIDASCALIE:
Teatro, costruito tra il 120 e il 200 d.C.
(c) K.U.Leuven, Bruno Vandermeulen, Danny Veys
Testa colossale di Adriano
(c) Museo Gallo-Romano di Tongeren
Una sala dell’esposizione
(c) Museo Gallo-Romano di Tongeren
Una sala dell’esposizione
(c) Museo Gallo-Romano di Tongeren
INFORMAZIONI SULLE FIANDRE
Turismo Fiandre
Tel. 199 442111
www.turismofiandre.it