Questo pomeriggio [domenica 16 marzo, ndr] andrà in scena al Teatro Out Off di Milano l’ultima replica dello spettacolo Giobbe, in cartellone da giovedì 13 marzo. Federico Olivetti ne firma la regia, partecipando con Paolo Musio alla drammaturgia dedicata a una delle figure più emblematiche dell’Antico Testamento.
È lo stesso Musio a interpretare una versione “domestica” dell’uomo giusto messo alla prova per una “scommessa” tra Dio e il satana, ovvero l’Avversario. Su questa figura misteriosa, a cui erroneamente ci si riferisce spesso con la traduzione di Satana o diavolo, si è soffermato lo scrittore Emanuele Trevi, uno degli intellettuali a cui è stato affidato il compito di introdurre lo spettacolo.

L’hanno seguito il biblista Roberto Vignolo nella replica di venerdì e lo psicoanalista e sociologo Luigi Zoja ieri, mentre oggi chiuderà il ciclo il filosofo, studioso e scrittore Haim Baharier (molto noto a chi si interessa di pensiero ebraico ed ermeneutica biblica).
Trevi è partito dal rapporto tra la città di Milano e la figura di Giobbe. È passato da Guido Ceronetti che tradusse il libro più di cinquant’anni fa (la pubblicazione è del 1972) e che lavorò a un progetto teatrale mai andato in scena.
Ha invitato il pubblico a riflettere sul tema centrale del Giobbe biblico, ovvero il venir meno della logica della retribuzione, da cui consegue lo scandalo della prosperità del malvagio. Si è soffermato su quei “personaggi straordinari” che sono gli amici di Giobbe per poi fare un excursus sulla figura del giusto che ingiustamente soffre ed è perseguitato nel marchese de Sade, Leopardi e Kafka (il cui romanzo Il processo fu pubblicato postumo giusto cent’anni fa, anche se venne composto tra il 1914 e il 1915).

Sicuramente altrettanto interessanti sono stati gli interventi degli altri ospiti, tanto ricco di spunti e provocante (oltre che provocatorio) è il testo biblico. Io stesso – se posso concedermi il lusso dell’autocitazione – ho organizzato nel 2023 un incontro su Giobbe con la pastora valdese Ilenya Goss all’interno del secondo ciclo dedicato alle Riscritture delle Scritture alla Biblioteca di Vimercate. E una riscrittura è il Giobbe di Joseph Roth che l’attore Roberto Anglisani da anni porta in giro per l’Italia.
In qualche modo è una riscrittura anche questo Giobbe di Olivetti. Lo impersona Paolo Musio che indossa un pigiama a righe (volutamente o meno, ricorda quello dei prigionieri dei campi di sterminio) e condivide il piccolo spazio scenico con altri due personaggi.
C’è un giovane vestito da Arlecchino (i costumi sono di Emanuela Dall’Aglio, Premio Ubu 2021) col volto imbiancato che rappresenta l’illusionista e interviene ad alleggerire il peso della quotidianità di Giobbe, intrappolato in una routine domestica fatta di sveglia / doccia / sofferenza.
Lo interpreta l’etereo Flavio Dolcetta, mentre Francesco Sferrazza Papa è il beduino che incarna l’avvocato di Dio, colui che ha il compito di accusare Giobbe, instillandogli il dubbio che non sia davvero un uomo giusto come si autoproclama.

I tre sono rinchiusi non soltanto in un ambiente molto limitato, ma anche in un’architettura di rispettive convinzioni che impediscono un allargamento dell’orizzonte. Ciascuno rimane prigioniero della propria posizione, ripetendo gesti e giudizi.
La sofferenza del giusto è, per un verso, depotenziata nella banalità del quotidiano; per un altro viene invece allargata a dismisura proprio in questa ripetitività ossessiva che fa pensare alle varie declinazioni degli inferni moderni: catena di montaggio, campo di sterminio, allevamento intensivo…
Giobbe non smette di interrogare e di interrogarci, dentro e fuori dalla Bibbia, dentro e fuori dal teatro.
Saul Stucchi
Giobbe
regia e scenografia Federico Olivetticon Paolo Musio, Francesco Sferrazza Papa e Flavio Capuzzo Dolcetta
drammaturgia Paolo Musio, Federico Olivetti
scenografia e costumi Emanuela Dall’Aglio
luci Carmine Marino
suono Claudio Tortorici
produzione Drama Teatro e Teatro dei naufraghi
Informazioni sullo spettacolo
Dove
Teatro Out OffVia Mac Mahon 16, Milano
Quando
Dal 13 al 16 marzo 2025Orari e prezzi
Orari:Giovedì 13 marzo 20:30
Venerdì 14 marzo 19:30
Sabato 15 marzo 19:30
Domenica 16 marzo 16:00
Biglietti: intero 20 €; ridotti 14/10 €