Inserito nel programma della nona edizione del festival JAZZMI – in corso dal 17 ottobre al 13 novembre 2024 – ieri sera è andato in scena al Teatro Menotti di Milano lo spettacolo Flamenco Sketches of Spain. Tornerà stasera e domani pomeriggio (rispettivamente sabato 9 novembre alle 21.00 e domenica 10 novembre alle 16.30).
Ne è protagonista il ballerino spagnolo Israel Galván, autore e interprete della coreografia, ma avendo assistito alla prima mondiale di ieri posso dire che condivide la responsabilità e il merito del successo con il trombettista Michael Leonhart, al quale si devono l’arrangiamento e l’orchestrazione della musica eseguita dal vivo.
Sono una coppia formidabile! I due artisti dialogano, scherzano, duellano mescolando gesti, movimenti e suoni. Al loro livello si esibiscono i musicisti che formano l’ensemble in questa tappa dello spettacolo. È cosa buona e giusta menzionarli tutti: Addison Frei al pianoforte, Daniel Freedman alle percussioni, Yair Evnine e Mattia Boschi al violoncello, Carlo Nicita al flauto e Gilberto Tarocco al clarinetto.
Tutti bravissimi
Piccolo aneddoto personale. Mentre facevo l’aperitivo nel bar del teatro, ho visto entrare un uomo il cui volto mi è parso familiare, anche se al momento non sono stato in grado di ricordarne né il nome né l’ambito in cui avrei potuto collocarlo. Sono bastati pochi minuti di esibizione perché si accendesse la lampadina e potessi riconoscere Carlo Nicita che aveva suonato recentemente con Fabio Marconi e Camilla Barbarito in Sentimento popolare.
Anche in questa occasione Nicita ha dimostrato le sue doti non solo con il flauto traverso ma anche con l’inconsueto (almeno per il pubblico di non esperti, a cui appartengo) albisifono che deve il proprio nome al suo inventore, Abelardo Albisi, che lo mise a punto nel 1911.
Altro elemento fondamentale per il successo dello spettacolo – molto apprezzato dal folto pubblico che ha salutato ciascuno di questi “Schizzi di Spagna” con calorosi applausi – è il disegno delle luci realizzato da Francesco Trambaioli. Galván e i musicisti si stagliano su un fondo luminoso che cambia colore: giallo, rosso, blu, bianco… a volte in controluce, emergendo come silhouette, altre illuminati in modo magistrale.
Variazioni sul tema
Non so dire per gli altri spettatori, ma io non ho mai visto ballare il flamenco così! Galván ha danzato anche da seduto su una sedia e persino per terra! Le sue mani non si sono fermate un istante, ruotando, contorcendosi, creando disegni nell’aria, dialogando – come dicevo prima – con Leonhart che dimostra una presenza scenica davvero notevole. Entrambi si esibiscono in variazioni, in fraseggi su motivi e schemi delle rispettive strutture (per l’uno il movimento, per l’altro il suono).
Nella pedana che occupa il lato destro del palcoscenico sono ricavati due piccoli riquadri che permettono a Galván di ottenere “effetti speciali” quando li percuote – con incredibile maestria – con le sue calzature in tutte le declinazioni della grammatica del flamenco.
Da non perdere!
Saul Stucchi
Flamenco Sketches of Spain
coreografia e danza Israel GalvánInformazioni sullo spettacolo
Dove
Teatro MenottiVia Ciro Menotti 11, Milano
Quando
Dall’8 al 10 novembre 2024Orari e prezzi
Orari: venerdì e sabato 21.00domenica 16.30
Biglietti: intero 32 € + 20 € prevendita
ridott 16 € + 1,50 € prevendita