
Venerdì 11 e sabato 12 maggio il Blue Note Milano (via Borsieri, 37) ospiterà Nicola Conte. Durante le due serate di esibizione nel tempio del jazz milanese, Nicola Conte presenterà una formazione diversa per ogni giorno, alternando sul palco alcuni tra i più talentuosi solisti italiani.
Come di consueto gli spettacoli saranno alle ore 21.00 e alle ore 23.30 (apertura porte: ore 19.30; per informazioni/prenotazioni: 899700022).
Per entrambi gli spettacoli il prezzo dei biglietti acquistati entro le due ore precedenti ogni concerto è di 27 euro (prezzo “advance”) mentre il prezzo dei biglietti acquistati direttamente all’ingresso dello spettacolo è di 32,00 euro (prezzo “door”).
È previsto inoltre uno sconto del 40 % sul prezzo “door” (prezzo del biglietto scontato pari a 19 euro) per i clienti in pensione oltre i 65 anni (per entrambi gli spettacoli) e per i giovani sotto i 26 anni (solo per il secondo spettacolo).
I biglietti Speciale Pensionati e Speciali Giovani possono essere acquistati esclusivamente presso il Box Office del Blue Note nei normali orari di apertura.
Nicola Conte alla chitarra sarà accompagnato sul palco da Kim Sanders alla voce, Pietro Lussu al piano, Pietro Ciancaglini al contrabbasso e Lorenzo Tucci alla batteria, alla tromba Fabrizio Bosso l’11 maggio e Flavio Boltro il 12, al sax Daniele Scannapieco l’11 maggio e Gaetano Partipilo il 12 maggio.
Nicola Conte ha una maniera di sentire il jazz strettamente legata alla musica della fine degli anni ‘50/primi ’60 con riferimenti che vanno dalla tradizione afro americana fino alla bossa nova, tra grandi assoli, armonie sofisticate, ritmi latini e voci sognanti. “Jet sound”’ è il suo primo album uscito nel 2000, lavoro che già si muoveva tra 60’s jazz, musica brasiliana, sonorità “sitar-funk” e psichedelica. Subito dopo porta avanti diverse tournée che lo fanno conoscere non solo in Europa ma anche in città come Tokyo e San Francisco. È in questo periodo che Nicola Conte comincia a mettere insieme la propria band che comprende i jazzisti sulla cresta dell’onda nel nostro paese, e collabora con artisti internazionali come Rainer Truby, Greyboy, Fernanda Porto e Koop. Attraverso i suoi remixes Nicola Conte sviluppa la sua ricerca sui suoni ottenuta attraverso strumenti reali: il successo è stato quello di fare una musica che, avendo lo stesso impatto della musica elettronica, fosse suonata acusticamente con la finezza del jazz degli anni sessanta.