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Voi siete qui: Fotografia » Le foto di Joan Leigh Fermor in mostra al Museo Benaki di Atene

20 Agosto 2018

Le foto di Joan Leigh Fermor in mostra al Museo Benaki di Atene

Joan Leigh Fermor, Delphi - National Library of Scotland, Joan Leigh Fermor Photographic Collection, Edinburgh © Joan Leigh Fermor EstateFino al 21 ottobre si potrà visitare al Museo Benaki di Atene, accanto all’ambasciata italiana, la mostra “Photographs of Joan Leigh Fermor: Artist and Lover”, curata da Olivia Stewart.

Nata Joan Elizabeth Eyres Monsell, Joan è conosciuta soprattutto per essere stata la moglie di Patrick Leigh Fermor, il più grande scrittore di viaggi britannico del secolo scorso (autore di capolavori come “Mani”, “Tempo di regali” e “La strada interrotta”, tutti editi in Italia da Adelphi), scomparso nel 2011 a 96 anni.

Dopo la morte di Joan nel 2003, avvenuta nella casa che la coppia aveva costruito nella baia di Kardamyli, nel sud del Peloponneso, sono tornate alla luce oltre 5 mila foto scattate da lei tra gli anni Quaranta e i Sessanta, ora custodite alla National Library of Scotland.

Joan e Patrick (Paddy per gli amici) si conobbero al Cairo nel 1944 e si sposarono nel 1968, quando lui era ormai diventato celebre grazie al successo dei suoi libri. Ma i soldi li aveva messi lei: fu lei, infatti, a permettere a lui di dedicarsi ai viaggi e alla scrittura.

Joan Leigh Fermor, Patrick Leigh Fermor at Lixouri, Cephalonia, 1946 - National Library of Scotland, Joan Leigh Fermor Photographic Collection, Edinburgh © Joan Leigh Fermor EstateRicca ereditiera e musa di artisti del livello di Giacometti, Balthus e Bacon, Joan fu fotografa di talento, come dimostrano le belle immagini selezionate per la mostra, ma abbandonò la fotografia per continuare a vivere nell’ombra di Patrick. Ora questa esposizione la ricolloca accanto al marito.

Le fotografie di Joan Leigh Fermor hanno immortalato l’ultima Grecia prima dell’invasione del turismo di massa. I luoghi classici come Delo e Delfi, Epidauro e Micene, naturalmente Atene, sono accanto alle Isole Cicladi, alle Meteore, al “loro” Peloponneso: le prime foto sono dedicate proprio a Kardamyli. Le località di alcune foto, invece, non sono state riconosciute.

Alcuni bambini giocano in una strada in salita a Hydra; Paddy scende danzando da alcuni gradini a Kameiros, sull’isola di Rodi; alcuni ritratti del partigiano cretese Manolis Paterakis (tra i protagonisti del libro “Brutti incontri al chiaro di luna” di William Stanley Moss, anch’esso pubblicato in Italia da Adelphi); muli s’inerpicano scalinata di Santorini; una fiera di bestiame a Komotini; un senso di tristezza trasmettono le foto che raffigurano un orso incatenato per essere mostrato nelle fiere di paese…

Qua e là citazioni dai libri di Patrick, come questa tratta da “Mani” (la riportiamo nella bella traduzione di Franco Salvatorelli per Adelphi):

Una magica pace vive nelle rovine dei templi greci. Il viaggiatore si adagia tra i capitelli caduti e lascia passare le ore, e l’incantesimo gli vuota la mente di ansie e pensieri molesti e a poco a poco la riempie, come un vaso che sia stato lavato e raschiato, di un’estasi tranquilla. Quasi tutto ciò che è accaduto svanisce in un limbo d’ombre e di futilità ed è sostituito pienamente da un senso di semplicità luminosa e di calma che scioglie tutti i nodi e risolve tutti gli enigmi e sembra mormorare, benigno e suadente, che la vita, a lasciarla svolgere senza impacci e costrizioni e ricerche di soluzioni aliene, potrebbe essere illimitatamente felice.

Joan Leigh Fermor, Nafplion - National Library of Scotland, Joan Leigh Fermor Photographic Collection, Edinburgh © Joan Leigh Fermor EstateUn senso di pace comunicato anche dall’immagine di due uomini seduti a un tavolino sul lungomare di Nafplio, con le cime delle montagne sullo sfondo ancora ricoperte di neve.

Ci sono poi ritratti di persone comuni, a volte con i vestititi tradizionali, e foto degli amici, come Margot Fonteyn e Freddy Ashton, immortalati mentre fanno esercizi di danza su un caicco. Lei ballava niente meno che con Nureyev, dopo che il ballerino russo aveva lasciato l’Unione Sovietica. È presente anche un suo nudo, con lei in posa mentre prende il sole sdraiata per terra.

Naturalmente non potevano mancare i ritratti più celebri di Patrick Leigh Fermor: su un caicco a tu per tu con una capra o in piedi nel porto di Lixouri a Cefalonia. Sempre con l’inseparabile sigaretta (una delle ottanta che fumava al giorno) e l’aria di vivere “limitlessly happy”.

PS: ho parlato brevemente della mostra durante la puntata del 4 agosto de “I girasoli” su Radio Popolare, condotta da Tiziana Ricci.
Saul Stucchi

Didascalie:

  • Joan Leigh Fermor
    Delphi
    National Library of Scotland, Joan Leigh Fermor Photographic Collection, Edinburgh
    © Joan Leigh Fermor Estate
  • Joan Leigh Fermor
    Patrick Leigh Fermor at Lixouri, Cephalonia, 1946
    National Library of Scotland, Joan Leigh Fermor Photographic Collection, Edinburgh
    © Joan Leigh Fermor Estate
  • Joan Leigh Fermor
    Nafplion
    National Library of Scotland, Joan Leigh Fermor Photographic Collection, Edinburgh
    © Joan Leigh Fermor Estate

Photographs of Joan Leigh Fermor: Artist and Lover

Fino al 21 ottobre 2018

Orari:

  • mercoledì e venerdì 10:00 – 18:00
  • giovedì e sabato 10:00 – 00:00
  • domenica 10:00 – 16:00
  • lunedì e martedì chiuso

Biglietti: intero 7 €; ridotto 5 €

Museo Benaki
1 Koumbari St. & Vas. Sofias Ave.
Atene

Informazioni:

www.benaki.gr

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