
Iniziata il 22 gennaio da Ascoli Piceno, si è conclusa il 14 maggio a Trento la prima parte del “Joy Tour 2007” di Giovanni Allevi, che ha registrato il “tutto esaurito” in ogni data con grande successo di pubblico e di critica.
La seconda parte del “Joy Tour 2007” (organizzato da Scotti Bros), in calendario già oltre 40 date, avrà inizio il 16 giugno dalla Villa Manin di Codroipo (Udine) e sarà ricca di date importanti (e luoghi suggestivi) tra cui: il 18 giugno al Teatro San Carlo di Napoli, il 4 luglio a Marciana Marina, all’Isola D’Elba, per “Elba Jazz”, il 7 luglio al Teatro Morlacchi di Perugia per “Umbria Jazz”, il 10 luglio alla Piazza della Cattedrale di Asti per “Asti Musica”, il 14 luglio a Milano in Piazza Duomo, il 21 luglio al Vittoriale di Salò (Brescia), il 30 luglio a Roma alla Cavea dell’Auditorium Parco della Musica, l’1 agosto alle Cave di Sirolo (Ancona), l’11 agosto a Ravello (Salerno) per “Ravello Festival”, il 22 agosto a Torre del lago (Lucca) per il “Festival Pucciniano” il 24 agosto a Gubbio per “Life in Gubbio” e il 26 agosto allo Sferisterio di Macerata .
Il compositore e pianista marchigiano (che ha da poco realizzato l’inno per la sua regione, di cui è testimonial) è reduce dal successo ottenuto negli Stati Uniti, dove il 21 maggio scorso si è esibito al Blue Note di New York con due concerti “sold out”. In attesa del vero e proprio tour all’estero (in autunno), Allevi tornerà in Cina il 22 e il 24 giugno a Shanghai.
L’album “Joy” (Bollettino – Ricordi/SonyBmg Music Entertainment), pubbli
cato il 29 settembre scorso, ha ottenuto il disco d’oro vendendo finora oltre 70.000 copie, mentre il precedente album “No Concept” ha venduto oltre 50.000 copie. Dati straordinari considerando che si tratta di dischi di composizioni originali per pianoforte solo!
Diplomato in Pianoforte con il massimo dei voti al Conservatorio “F. Morlacchi” di Perugia e in Composizione con il massimo dei voti al Conservatorio “G. Verdi” di Milano e laureato con lode in Filosofia con la tesi “Il vuoto nella Fisica Contemporanea”, Giovanni Allevi rielabora la tradizione classica europea aprendola alle nuove tendenze pop e contemporanee.