Edizione speciale quella del 2025 per I Suoni delle Dolomiti: il festival compirà infatti i suoi primi 30 anni, essendo stato creato nel 1995. Diverse sono le realtà che contribuiscono alla sua organizzazione, a cominciare da Trentino Marketing e dalle Aziende per il Turismo della Val di Fassa, della Val di Fiemme, di San Martino di Castrozza, Passo Rolle, Primiero e Vanoi, della Val di Non, di Madonna di Campiglio e di Dolomiti-Paganella.
Ne è direttore artistico Mario Brunello, violoncellista di fama mondiale (che ho avuto il piacere di intervistare lo scorso marzo prima del suo concerto al Teatro Carlo Felice di Genova).

La trentesima edizione della rassegna che porta artisti internazionali e pubblico in scenografiche ambientazioni sulle Dolomiti, inserite nel 2009 nella lista dei luoghi patrimonio mondiale dell’umanità dall’UNESCO, si svolgerà dal 27 agosto al 4 ottobre con un calendario ricco di appuntamenti.
Tra i numerosi ospiti segnaliamo almeno la partecipazione di Alessandro Baricco con l’ensemble Diabolus in Musica, il 6 giugno a mezzogiorno al Rifugio Fuciade del Passo San Pellgrino nel Gruppo della Marmolada, a quasi 2 mila metri d’altezza.
Il 30 agosto ci sarà il concerto Sentieri con Avi Avital, Giovanni Sollima, Alessia Tondo e Giuseppe Copia a Malga Spora, nelle Dolomiti di Brenta, mentre Paolo Fresu si esibirà con l’Orchestra Haydn diretta da Alessandro Bonato il 17 settembre a Malga Brenta Bassa, sempre nelle Dolomiti di Brenta.
Dal 12 al 14 settembre si svolgerà il trekking al termine del quale suoneranno Mario Brunello e il Quartetto Prometeo, con un programma dedicato al Quintetto op. 163 di Franz Schubert.
Informazioni e programma dettagliato della rassegna sul sito ufficiale de I Suoni delle Dolomiti.