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Voi siete qui: L'Antico Egitto: dal periodo predinastico all’età bizantina » Una mostra a Barcellona racconta la figura del faraone re d’Egitto

4 Luglio 2018

Una mostra a Barcellona racconta la figura del faraone re d’Egitto

Se amate l’antico Egitto, prendete in considerazione l’idea di fare un bel viaggio a Barcellona. Lo spazio espositivo di CaixaForum della città catalana ospiterà infatti fino al prossimo 16 settembre la mostra “Faraone. Re d’Egitto”, con la curatela di Marie Vandenbeusch, Project Curator al Dipartimento dell’Antico Egitto e del Sudan del British Museum, e di Neal Spencer, Keeper nello stesso dipartimento.

Il faraone Shabaka

Presenta ai visitatori oltre 160 pezzi tutti scelti dalla sterminata collezione egizia del British Museum per raccontare la figura del faraone, tra realtà e idealizzazione. Il tutto sotto luci soffuse che mettono in evidenza i reperti, sia che si tratti di piccoli gioielli sia che si ammiri il frammento di un capitello con la testa della dea Hathor dal peso di 2 tonnellate.

Il percorso si snoda in ben 10 sezioni, disposte secondo un ordine tematico che ha pochi riguardi verso la cronologia, come già dimostra l’accostamento, subito all’inizio, di una testa di Mentuhotep II, il faraone della XI dinastia che ottenne la riunificazione del paese dopo un lungo periodo di separazione, di una statua di Seti II in posizione assisa (qui siamo nella XIX dinastia, attorno al 1200 a.C.) e di una piccola statua di un faraone di epoca tolemaica. Corrono i secoli e i millenni, ma il faraone rimane al centro della vita dell’Egitto e degli Egiziani.

Le sezioni del percorso

  1. Egitto, la terra dei faraoni
  2. Figlio degli dei
  3. Simboli di potere
  4. Templi: i re e gli dei
  5. Festività e memoria
  6. La vita regale: il palazzo e la famiglia
  7. Amministrare l’Egitto: funzionari e governo
  8. Guerra e diplomazia
  9. Stranieri sul trono
  10. Una vita eterna: la morte del faraone


Tra i pezzi più interessanti è il caso di segnalare almeno la testa di Thutmose III in stiltite verde. Alla stessa XVIII dinastia risale la testa di Amenofi III con la corona blu (o corona di guerra) in quarzite rossa. Essendo tra i pezzi più belli della collezione egizia del British Museum è spesso lontana dal museo: negli ultimi anni, infatti, ha viaggiato in Australia, Giappone, USA, Austria e Italia. È stata infatti esposta nella mostra sui faraoni allestita al Palazzo Grassi di Venezia nel 2003.

Di suo figlio Amenofi IV – Akhenaton è presente un delizioso bastone da lancio rituale. L’avevo visto diversi anni fa nella mostra che Palazzo Bricherasio a Torino aveva dedicato al “faraone eretico”.

Nella scheda a catalogo (pubblicato da Silvana Editoriale, 2009) si legge: “Questo esemplare, con il nome di Akhenaton, ha però una forma diversa dal bastone da lancio tradizionale: la curvatura meno pronunciata potrebbe indicare una desacralizzazione simbolica a semplice bastone rituale”.

Nella stessa mostra torinese era presente anche la tavoletta di argilla con la lettera inviata dal re di Babilonia Burra-Buriash ad Akhenaton per lamentarsi dell’ultima spedizione d’oro, inferiore alla richiesta. Questa e le altre cosiddette “lettere di Tell El-Amarna” raccontano episodi grandi e piccoli in ben altri toni rispetto alla consueta retorica della propaganda ufficiale.

Statuetta del dio Amon-Ra

Ci sono poi tanti altri pezzi da ammirare, come la statua del funzionario di corte Senenmut con la principessa Neferura (figlia di Hatshepsut e di Thutmose II) sulle ginocchia, la splendida parrucca in faience appartenuta a una statuetta regale, gioielli, anelli, placche, un amuleto in oro con inciso il cartiglio del faraone Senusret (XII dinastia), il frammento del coperchio del sarcofago di Ramsete VI, una raffinata statuetta del dio Amon-Ra in argento dorato datata al Terzo Periodo Intermedio (1069 – 656 a.C.), scarabei con raffigurazioni eloquenti nella loro semplicità: il faraone come cavallo o toro che abbatte il nemico.

Curiosa la vicenda della sfinge del faraone Amenemhat IV, rilavorata in epoca tolemaica. È stata infatti ritrovata nelle fondazioni di un edificio a Beirut, la capitale libanese, ma l’iscrizione che porta sul petto fa riferimento ad Atum, il dio del sole al tramonto, signore di Heliopolis…

Ushabti del faraone Seti I

Tra gli ushabti in primo piano emerge senza dubbio la statuina in faience ritrovata nella tomba di Seti I: è stata scelta infatti come “testimonial” della mostra. Da visitare!

Saul Stucchi

Didascalie:

  • Testa rappresentante probabilmente il faraone Shabaka
    Granito. Dinastia XXV, regno di Shabaka (?), circa 716-702 a. C.
    Probabilmente da Heliopolis, Egitto
    © Trustees of the British Museum
  • Statuetta del dio Amon-Ra
    Argento dorato, circa 1069-664 a. C. Karnak, Tebe, Egitto
    © Trustees of the British Museum
  • Ushabti del faraone Seti I
    Faience azzurra, c. 1294-1279 a. C.
    Tomba di Seti I, Valle dei Re, Tebe, Egitto
    © Trustees of the British Museum

Faraone. Re d’Egitto

Informazioni sulla mostra

Dove

CaixaForum Barcelona
Avinguda de Francesc Ferrer i Guàrdia 6-8, Barcellona

Quando

Dall’8 giugno al 16 settembre 2018

Orari e prezzi

Orari: Orari: tutti i giorni 10.00 – 20.00
A luglio e agosto il mercoledì fino alle 23.00
Biglietti: intero 4 €

Maggiori informazioni

Sito web ufficiale:

https://caixaforum.es

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