“L’ALIBI della domenica” è dedicato al concerto milanese dell’ensemble Le Consort.
Doppiata la boa del mezzo secolo mi sono reso conto che la pressoché totale ignoranza in fatto di musica non è più ammissibile. Colpa mia, senza dubbio, anche se la scuola – in tutti i gradi che ho affrontato nel mio cursus – ha la sua responsabilità, mi sento di dire. Sto così intraprendendo un tardo ma spero non tardivo percorso di apprendimento o almeno di avvicinamento alla musica.
Da qualche mese ho iniziato a trascrivere i programmi dei concerti di musica classica (ma non solo) a cui assisto e a prendere appunti durante gli stessi: segno il nome degli strumenti che non conosco, le impressioni personali (se la performance mi è piaciuta o meno), considerazioni sugli atteggiamenti dei musicisti, note sui luoghi in cui si tengono i concerti.
Non oso spingermi, se non in rari casi, fino alla critica dell’esecuzione. Allo stesso modo, non essendo un critico teatrale, evito per quanto posso di dare giudizi nelle recensioni degli spettacoli a cui assisto, anche se ormai ho alle spalle un’esperienza di quasi un ventennio.
San Bernardino alle Monache
Questa lunga introduzione serve a spiegare il motivo per cui giovedì scorso, 14 luglio, ero nella chiesa di San Bernardino alle Monache a Milano. Non senza la curiosità, naturalmente, principale molla per tutte le mie scelte culturali, dalle mostre al teatro passando per i libri.

In programma c’era il concerto “Follia a Venezia” dell’ensemble Le Consort, composto da Théotime Langlois de Swarte e Sophie de Bardonnèche al violino, Hanna Salzenstein al violoncello e Justin Taylor al clavicembalo. Si è formato a Parigi nel 2015 per dedicarsi alla musica barocca, in particolare quella di compositori come Vivaldi, Corelli e Purcell, anche se non disdegnano le opere di autori rimasti anonimi.
È stata la prima volta in vita mia che ho messo piede in questa chiesa di Milano, a metà strada tra le basiliche di Sant’Ambrogio e di San Lorenzo Maggiore. E già per questo devo ringraziare la manifestazione Milano Arte Musica, festival internazionale di musica antica. La sua sedicesima edizione si terrà dal 24 giugno al 31 agosto (trovate il programma completo sul sito www.milanoartemusica.com). Mi ha fatto scoprire il ciclo di affreschi – pur in gran parte rovinati – che decorano l’abside della chiesa, edificio solitamente non accessibile al pubblico.
Che Follia!
Fuori c’era una temperatura tropicale, ma all’interno la situazione non era molto migliore, tanto che il primo violino Théotime Langlois de Swarte, scusandosi di non parlare italiano ma promettendo che l’avrà imparato per l’anno prossimo, ha detto al pubblico di non farsi problemi a usare il ventaglio per combattere la calura.

Il musicista, dalla notevole presenza scenica (ma ho apprezzato in particolare la delicatezza nell’esecuzione dell’ultimo brano di Reali), ha un profilo più che classico, direi classicistico, alla Napoleone Primo Console (quand’era magro, per intenderci).
Più che discreto era invece l’italiano con cui Sophie de Bardonnèche ha presentato i brani in programma, segnalando alcune particolarità, come l’importanza del violoncello nella “Follia” di Giovanni Battista Reali. Ma al di là della Sinfonia XII di Reali e della “Follia” decisamente più celebre di Vivaldi, la vera pazzia per me è stata quella di abbuffarmi di focaccia e capocollo in una norcineria a due passi dalla chiesa, prima del concerto.

Calorosi e prolungati gli applausi del pubblico che si è meritato alla fine del concerto alcuni bis dell’ensemble Le Consort. Da qui alla fine dell’anno ci saranno altre tre occasioni di vederli (e soprattutto sentirli) all’opera, sempre con il concerto “Specchio Veneziano”: il 20 settembre a Merano, il 12 dicembre a Torino e il giorno successivo a Brescia. Segnatevi in calendario queste date. Nel frattempo non perdetevi gli altri concerti di Milano Arte Musica.
Saul Stucchi
Il programma
- Antonio Vivaldi
Sonata in sol minore op. 1 n° 1
Preludio, Grave – Allemanda, Allegro – Adagio – Capriccio, Allegro – Gavotta, Allegro
Sonata in mi minore n°5
Largo - Giovanni Battista Reali
Sinfonia IV (Sonata) in re maggiore
Grave – Allegro – Grave – Allegro
Sonata VIII
Grave – Presto - Marco Uccellini
La Bergamasca - Giovanni Battista Reali
Sonata per violino in la minore op. 2 n°1
Grave
Sinfonia VI (Capriccio) in do maggiore
Grave
Sinfonia X (Capriccio) in la maggiore
Grave – Allegro – Grave – Allegro - Johann Sebastian Bach
Andante BWV 974
dal Concerto per oboe in re minore di Alessandro Marcello (1673-1747) - Antonio Vivaldi
Sonata op.1 n.12 in re minore “La Follia”
Milano Arte Musica
XVI edizione
Dal 24 giugno al 31 agosto 2022
Informazioni e programma: