
Questo il nome della mostra che si aprirà il prossimo otto ottobre ai Voltoni del Guazzatoio nel Palazzo della Pilotta, di Parma. Obiettivo dell’esposizione quello di approfondire il modus vivendi della città durante il medioevo.In particolare l’iniziativa è diretta alle scolaresche, mirando, infatti, a mettere gli studenti a diretto contatto con una realtà oramai lontanissima nel tempo, attraverso artefici realizzati con le più avanzate tecnologie, nel tentativo di ricreare virtualmente il paesaggio urbano della città. Si dovrebbe trattare, nelle intenzioni, di una sorta di “grandioso sussidio didattico” da affiancare alle attività di studio e d’approfondimento che la scuola dedica al Medioevo, alla sua arte, alla storia della città ed alla conoscenza dell’ambiente di vita degli alunni con una validità non limitata solo al periodo storico medievale.

La visita guidata e partecipata, proposta alle classi, è funzionale all’analisi delle fonti ma anche all’immaginazione storica ed allo stupore di fronte ad oggetti e immagini di grande fascino. Per questa ragione, con gli opportuni adattamenti, la mostra è fruibile da parte di tutti i livelli scolastici a partire dalla scuola dell’infanzia.
Una maniera innovativa e insolita di approcciarsi alla storia, che, attraverso un metodo basato su una dimensione che potrebbe definirsi ludico, che renderà possibile d’incontrare i protagonisti del Medioevo, dal Vescovo Bernardo alla Contessa Matilde, dal cavaliere al prelato, dal cittadino all’artigiano, oltre che studiare da vicino rari documenti e reperti preziosi, in alcuni casi unici, che narrano la storia e la vita medievale. Un esperimento interessante, che rientra all’interno di. un percorso molto più ampio, facendo infatti parte di un trittico composto da altre due esposizioni, tra cui “Il Cantiere della Cattedrale” e “ Il Medioevo delle Cattedrali” della primavera 2006 nell’ambito delle iniziative per il IX centenario della dedicazione della Cattedrale di Parma a Maria.
Simona Silvestri