Sabbia e seta. La danza del ventre approda al Delle Erbe. Sabbia e seta è tutto ciò che rappresenta il deserto: le dune morbide, la rena sconfinata che si perde nell’orizzonte…e la tenda, le oasi miraggio, l’harem e l’hammam. Sabbia e seta sono una metafora della donna: della rotondità, dell’armonia, della morbidezza e della sensualità indiscussa dei gesti che è musica e poesia, che è danza: il paradosso di un’arte antica figlia di mille luoghi emblematici che vive le contraddizioni della nostra epoca e di quelle passate in una tradizione millenaria e misteriosa semplice come la sabbia…sofisticata come la seta.
Lo spettacolo si articola come una fiaba audiovisiva, un racconto poetico i cui versi si concretizzano nella danza mediorientale, in un’alternanza di musica, coreografia e narrazione, lungo una strada che ha come meta il coinvolgimento dello spettatore, emozionandolo con la danza e guidandolo con la voce, offrendo tutte le svariate sfaccettature di questa dinamica e sensuale forma di danza.
La scena si apre con una sorta di scena onirica, dove musica e poesia trasportano lo spettatore nel torpore di una tenda immaginaria…in mezzo al deserto… mentre quattro danzatrici si avvicinano lentamente come una lenta carovana di “fantasmi di sabbia e seta”…A quel punto comincerà la danza con i veli, e poi ancora poesia…e danza con tamburelli e cimbali e foulard di seta…fino ad arrivare in un luogo molto speciale, il mondo della cura di sé e dell’abbandono dei sensi, il mondo delle donne: l’Hammam. Qui, dopo una breve introduzione narrativa, le donne cominciano a giocare, danzando con le brocche, tessuti pregiati che accarezzano le loro forme. Terminate queste danze di giocosa malizia le donne si fanno più serie e mostrano il loro lato guerriero esibendosi in una regale Danza delle spade, e poi in una spettacolare Danza dei candelabri ed infine nella Danza con le ali. Lo spettacolo si conclude con la “preghiera senza voce”, danza accompagnata dai tamburi, in un crescendo di vitale e vibrante energia.
22 giugno 2006
Teatro delle Erbe
Informazioni:
www.teatrodelleerbe.com