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“Il sacro nel mondo”: questo il tema dell’edizione 2006 della Sagra Musicale Umbra. La manifestazione vanta oramai una lunga tradizione alle spalle; creata nel 1937, essa si svolge per la maggior parte a Perugia, anche se la programmazione riguarda anche altri centri circostanti il capoluogo umbro. Un appuntamento molto importante, che ha avuto il merito di promuovere e far conoscere ad un pubblico più vasto sonorità differenti e lontane, il più delle volte sconosciute ai più. Da una parte la musica classica, dall’altra sperimentazioni che guardano alla musica contemporanea o alle tradizioni popolari, tutto unito dal sottile filo conduttore della spiritualità, ricercata in tutte le sue espressioni, al di là di ogni credo o di ogni confessione specifica, oltre i secoli e i confini geografici
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Anche quest’anno la sagra si presenta con una programmazione molto interessante e ricercata. Si comincia domenica 12 settembre con l’esibizione della Filarmonica della Scala, diretta dal maestro Myung Whun Chungla, che eseguirà la Sinfonia n. 6 “Pastorale” di Beethoven e la Sinfonia n. 4 di Brahms. Tema portante la natura, intesa in tutta la sua forza vitale e sul suo essere di potenza sovraumana.Un tema, questo, che sarà ripreso nelle accezioni più differenti da quasi tutti gli altri artisti, come per esempio dai Solisti di Perugia, la cui esecuzione, imperniata su alcuni di alcuni pezzi di Vivaldi, mira a descrivere una natura colta nei suoi aspetti più descrittivi ed evocativi.
Particolare attenzione per il concerto di Noa, previsto per sabato 16 settembre al teatro Morlacchi di Perugia. La cantante israeliana, famosissima in tutto il mondo per la sua splendida voce, si esibirà in un mix emozionante di frammenti rock, jazz e musica mediorientale.
Per quanto riguarda gli artisti italiani presenti alla Sagra da ricordare Elena Ledda con il suo ensemble di strumenti tipici sardi, i quali approfondiranno il tema del rapporto tra sacro e quotidianità, attraverso la reinterpretazione dei canti tradizionali della Sardegna.
Molto interessante, infine, soprattutto alla luce degli scenari politici internazionali di questi giorni, l’esibizione dei King’s Singers, accompagnati dal complesso Sarband, i quali si produrranno in una rilettura dei Salmi di David, creando delle vere e proprie liason sacre tra Cristianesimo, Islamismo ed Ebraismo.
Simona Silvestri
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