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Voi siete qui: Biblioteca » “Il segreto della camera 3” di Colin Dexter in 10 curiosità

31 Ottobre 2025

“Il segreto della camera 3” di Colin Dexter in 10 curiosità

Il mese scorso mi sono occupato de Il mistero del terzo miglio. A ottobre prosegue il ciclo dedicato ai casi dell’ispettore Morse creato da Colin Dexter con la “recensione” in dieci curiosità de Il segreto della camera 3, sempre pubblicato da Sellerio con la traduzione di Luisa Nera (collana La memoria).

La vicenda prende avvio con un funerale novembrino ma poi ruoterà tutta attorno a una movimentata festa di capodanno organizzata in un hotel di Oxford.

  1. La prima curiosità riguarda l’opera raffigurata in copertina. Si tratta di un manifesto pubblicitario realizzato da Herbert Matter, fotografo e designer grafico statunitense di origini svizzere (1907-1984). Nel 2011 una litografia a colori di quest’opera – intitolata PKZ (la scritta è appena sotto il cappotto marrone, ma qui è tagliata dalla cornice quadrata della copertina) venne messa all’asta da Christie’s con un prezzo stimato di 2.000/3.000 sterline, per venire venduta a oltre 4.300. Il MoMA di New York ne possiede una, ma al momento non è esposta al pubblico.
  2. A pagina 36 un’area su cui stanno lavorando dei muratori viene paragonata a «certe fotografie di Passchendaele». Il riferimento è alla località del Belgio teatro di una battaglia della Prima guerra mondiale, tra la fine di luglio e l’inizio di novembre del 1917. Le piogge continue avevano trasformato il terreno in fango, rendendo particolarmente difficile il movimento delle artiglierie.
  3. Al lettore italiano forse dice poco o nulla lo sforzo di un archivista nel cercare un’informazione risalendo «fin quasi al manoscritto di Domesday» (siamo a pagina 107). Il Domesday Book è un manoscritto nel quale sono raccolti i risultati di un censimento su gran parte dell’Inghilterra e una parte del Galles, portato a termine verso la fine dell’XI secolo (per la precisione nel 1086) sotto Guglielmo il Conquistatore.
  4. Non so quanta familiarità in più abbia il lettore con un altro libro, ovvero il Codex Vaticanus citato a pagina 272: il più antico esempio di Bibbia cristiana completa, dall’inizio dell’Antico Testamento con il libro della Genesi, fino alla conclusione del Nuovo con l’Apocalisse. Realizzato in pergamena nella prima metà del IV secolo, è conservato alla Biblioteca Vaticana.
  5. Avendolo visto in diversi film, non mi ha sorpreso leggere che era permesso fumare durante i voli in aereo. Mi ha però sorpreso scoprire che l’Unione Europea ha imposto il divieto di fumare a bordo soltanto nel 1997 e la British Airways l’ha esteso a tutti i suoi voli solo l’anno successivo (ma in via sperimentale aveva iniziato nel 1990). Il romanzo di Dexter fu pubblicato nel 1986, da Sellerio nel 2014 (con l’errata indicazione della pubblicazione originale nel 1983!).
  6. Il capitolo 24 è aperto da una strana citazione di Samuel Johnson: «In generale un uomo è più soddisfatto se ha un buon pranzo in tavola piuttosto che se ha una moglie capace di parlare greco». Nell’originale recita così: «A man is in general better pleased when he has a good dinner upon the table than when his wife talks Greek».
  7. Un altro paragone non d’immediata comprensione per il lettore italiano è quello che si legge a pagina 307. In un punto Dexter equipara la baraonda di un locale «al delirio caraibico che, allo stadio Oval, si scatenava quando Vivian Richards realizzava un century». Contrariamente a quanto si può credere a una prima occhiata, Vivian è in questo caso un nome maschile: Vivian Richards (nato nel 1952) è stato un bravissimo giocatore di cricket di Antigua, tanto da meritarsi – tra le altre cose – il titolo di baronetto. L’Oval è un impianto sportivo multifunzionale che sorge nel quartiere londinese di Kennington.
  8. Nel capitolo 30 si dice che un personaggio non appartiene alla categoria degli acrofobi (coloro che soffrono della fobia dell’altezza), in cui invece rientra l’ispettore Morse. Di questa e di altre sue fobie fa menzione Dexter nel precedente libro Il mistero del terzo miglio.
  9. A pagina 114 – come spesso accade nei romanzi di Dexter – Morse e il fido Lewis sono seduti al tavolo di un pub, in questo caso l’Eagle and Child a Oxford. Il sergente legge e rilegge una targa appesa alle spalle del superiore, in cui viene ricordata l’abitudine di alcuni scrittori – tra cui J. R. R. Tolkien – di stare seduti lì a bere birra e discutere dei loro libri. Quella segnalazione c’è ancora, anche se forse non più su una targa di legno come quella menzionata da Dexter. Peraltro il pub è chiuso ormai da qualche anno e non è chiaro quando riaprirà i battenti.
  10. A pagina 60 a un personaggio femminile torna alla mente il verso di una poesia che le era sempre piaciuta: «Del tutto esangue giace la neve incalpestata…». È il secondo verso della poesia Hohenlinden del poeta scozzese Thomas Campbell (1777-1844), dedicata alla battaglia del 1800 in cui le truppe repubblicane francesi sconfissero e quelle imperiali austro-bavaresi nella località nei pressi di Monaco di Baviera.
    Ne cito la prima quartina:
    On Linden when the sun was low,
    All bloodless lay the untrodden snow,
    And dark as winter was the flow
    Of Iser, rolling rapidly.

Buona lettura!

Saul Stucchi

Colin Dexter
Il segreto della camera 3
Traduzione dall’inglese di Luisa Nera
Sellerio
Collana La memoria
2014, 352 pagine
14 €

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