Chiuderà i battenti il prossimo 27 maggio la mostra Sorolla e la moda allestita al Museo Thyssen Bornemisza di Madrid con la curatela di Eloy Martínez de la Pera. Se avete in programma un viaggio nella capitale spagnola, non perdetevela: rappresenta infatti un interessante viaggio nell’arte del pittore valenciano e nella moda della sua epoca.
Il percorso espositivo è costruito su un continuo confronto diretto tra dipinti e abiti, ma non solo. Sono esposti anche mobili, oggetti e un paio di reperti egizi appartenenti alla collezione del pittore.
Questi ultimi (una statuetta ushabti e una collana in ceramica invetriata) sono collocati davanti al Ritratto di Juliana Armour Ferguson, proveniente dallo Smith College Museum of Art di Northampton, in Massachusetts. Ma chi era costei? Era la ricchissima ereditiera di una famiglia che aveva fatto fortuna con l’industria della carne… Tra le sue passioni c’era l’antico Egitto, come mostrano gli oggetti in mezzo ai quali l’ha immortalata Sorolla.
Il percorso espositivo si articola in quattro sezioni:
- Sorolla intimo
- Il ritratto di società
- L’estate elegante
- Parigi e la vita moderna
I dipinti sono una settantina, riuniti qui grazie ai prestiti di musei e collezioni private non soltanto della Spagna, mentre i capi di vestiario sono una sessantina: anche in questo caso gli enti prestatori sono vari, come il Centre de Documentació i Museu Tèxtil di Terrassa, vicino a Barcellona, e il Museo del Traje, ovvero il Museo del Costume di Madrid.
Nella prima sezione protagonista è la moglie Clotilde. La vediamo raffigurata in vari ritratti, da sola o con la prole, come in quello del 1901 intitolato Mi familia, “La mia famiglia”, prestato dal Museo della Città di Valencia. Accanto si può ammirare un vestito rosso in cotone identico a quello indossato dalla signora Sorolla, messo a disposizione dalla Colección María Victoria Liceras. Il grande dipinto (185×159 cm) è una citazione dell’opera più celebre di Diego Velázquez, Las Meninas.
In una teca sono esposte alcune lettere, ma anche una fattura della bottega parigina di Madame Vve Poinsot, mentre sulle pareti sono riprodotti citazioni e brani di missive, come l’estratto dalla lettera di Sorolla a Clotilde datata 22 ottobre 1909 che riportiamo qui sotto:
Mandami le misure del tuo corpo grazioso e del tuo piede, perché ho visto alcune scarpe davvero carine. Se vuoi che compri a Elena una pelliccia come quella di Maria, mandami le misure. Non arrabbiarti, lo sai che questo è quello che mi dà il piacere più grande e quello che amo di più siete voi e la mia pittura.
Sorprendentemente l’abbinamento con vestiti reali in qualche modo richiama in vita gli abiti dipinti e chi li indossa nei ritratti, li riporta al presente.
Tra le opere più belle si segnala il Ritratto del re Alfonso XIII con l’uniforme degli Ussari (1907), appartenente a una collezione privata. Accanto è esposta una foto che immortala l’artista all’opera e il sovrano in posa, in un parco alberato. Il Museo dell’Esercito ha invece prestato l’uniforme di gala da tenente degli Ussari di Pavia del tenente colonnello Ramón Ciria (datata 1909).
Il percorso si completa con la visita della Casa Museo Sorolla, al numero 37 del Paseo del General Martínez Campos. Ma vale la pena anche fare un salto al Museo del Prado per ammirare – oltre ai capolavori di Goya e Velázquez – alcuni dipinti dello stesso Sorolla, come il Ritratto del dottore Francisco Rodríguez de Sandoval, il Ritratto del pittore Aureliano de Beruete e la splendida Santa Clotilde.
Saul Stucchi
Didascalie:
- Joaquín Sorolla y Bastida
Clotilde sulla spiaggia, 1904
Olio su tela
Museo Sorolla, Madrid - Abito da giorno (1904-1908)
Victoria and Albert Museum, Londra - Joaquín Sorolla y Bastida
La regina Victoria Eugenia, 1911
Olio su tela
The Hispanic Society of America, New York
Sorolla y la moda
Fino al 27 maggio 2018
Museo Thyssen Bornemisza
Paseo del Prado 8
Madrid