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Voi siete qui: Biblioteca » ODISSEA Libro 24: per gli Itacesi è arrivata l’ora di dire addio alle armi

31 Dicembre 2013

ODISSEA Libro 24: per gli Itacesi è arrivata l’ora di dire addio alle armi

Oggi, 31 dicembre, si conclude un anno particolarmente travagliato per ALIBI: una vera e propria odissea! Ottima occasione dunque per chiudere la recensione a puntate dell’Odissea, con l’ultimo libro, il XXIV.

Laerte
Ermete guida le anime dei rivali che stridono come pipistrelli in una caverna (che immagine dark!). Raggiungono il prato di Asfodelo dove trovano le anime degli eroi che hanno combattuto a Troia.

Achille e Agamennone rievocano le rispettive morti; soprattutto il figlio di Atreo si dilunga nel racconto dei funerali e dei giochi in onore del Pelide, tanto che al lettore viene il dubbio di star leggendo l’Iliade e non l’Odissea!

L’arrivo di Ermete alla guida del folto gruppo di anime interrompe la loro amabile chiacchierata. Agamennone riconosce il nipote Anfimedonte, figlio di suo fratello Menelao, e gli domanda la causa della morte di una così nutrita schiera di giovani.

Anfimedonte gli confessa tutto, dalla proposta dei rivali di sposare Penelope, al suo inganno della tela, al ritorno di Odisseo e Telemaco, fino alla prova dell’arco che diede avvio alla strage. Agamennone loda la lungimiranza di Odisseo che si è scelto una moglie virtuosa e non una fedifraga assassina come ha fatto lui!

[codice-adsense-float]Intanto i nostri eroi arrivano al campo di Laerte, dove Ulisse, tanto per cambiare, mette alla prova il padre: una lontananza di vent’anni trascorsi tra guerre, mostri e maghe ha ridotto ai minimi la sua fiducia nel prossimo… Invece di abbracciarlo subito, lo provoca criticandone la trascuratezza nel vestire e chiedendogli di chi è servo!

Poi gli racconta la bufala di aver ospitato un tempo il nobile Odisseo e inanella altre balle finché il vecchio non scoppia in lacrime e si cosparge il capo di cenere. Solo allora Ulisse lo abbraccia.
Laerte, invece di prenderlo a colpi di vanga come meriterebbe, gli chiede una prova: tale figlio, tale padre! Ulisse gliene dà due, la cicatrice e il ricordo degli alberi che il padre gli aveva regalato. L’emozione è così forte che Laerte sviene.

Quando si riprende, il figlio lo accompagna a casa, dove la serva siciliana lo lava e Atena gli infonde il trattamento anti-aging che di solito riserva a Ulisse. Arriva poi Dolio con i figli, mentre la Fama diffonde per la città la notizia della strage dei rivali. I parenti accorrono al palazzo di Ulisse e ciascuno porta via il proprio morto per seppellirlo. Poi si radunano in piazza ed Eupite, padre di Antinoo, esorta alla vendetta.
A questo punto però giungono Medonte e Femio, con il primo che consiglia agli Itacesi di lasciar perdere perché lui stesso ha visto un dio dar man forte a Ulisse durante la strage.
Odissea_fascia_656
Si alza poi a parlare Aliterse (bel nome da capo indiano!) che ribadisce il consiglio: non è il caso di attirarsi altre disgrazie. Ma convince solo metà dell’uditorio, mentre l’altra si arma e si raduna fuori città, guidata da Eupite. Torna in campo Atena per chiedere a Zeus se la contesa tra le due fazioni andrà avanti a lungo,ma il padre la rassicura: ci sarà una riappacificazione e Ulisse regnerà per sempre. Intanto anche i nostri eroi si armano e Laerte può esclamare felice

Dei beati, che giorno è questo!
Io sono pieno di gioia,
perché mio figlio e mio nipote gareggiano in valore!

prima di scagliare la lancia contro Eupite e ammazzarlo sul colpo.

Atena infine grida agli Itacesi di abbandonare le armi e quelli, impauriti, se la danno a gambe. Ulisse si getta all’inseguimento, ma Zeus sfodera la sua saetta per avvertirlo che è giunto il momento di fare la pace. Il poema si chiude infatti con Atena che, sotto l’aspetto di Mentore, stabilisce un patto tra Ulisse e gli Itacesi. Giusto in tempo per il brindisi: buon anno!

Saul Stucchi

Immagine (da WikiMedia):
Theodoor van Thulden (1606–1669)

Odisseo con il vecchio padre Laerte
Museo di San Francisco

L’ODISSEA a puntate: Indice dei libri e delle recensioni

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