La traversata in traghetto viene spesso considerata una parentesi, un preambolo che ci si augura non troppo fastidioso, al viaggio vero e proprio. Ma c’è traversata e traversata, nessun dubbio. Può essere una mera formalità da sbrigare nel minor tempo possibile o una piccola odissea di disagi quando il mare fa i capricci. Ma può anche rivelarsi un tragitto magico che si apre e si chiude sotto una volta celeste che dà spettacolo. A me è capitato proprio ieri notte. Sono arrivato al porto di Vado Ligure poco prima del tramonto, prendendo un autobus dalla stazione ferroviaria di Savona (se la biglietteria è già chiusa, è possibile acquistare il biglietto inviando un SMS al n. 4887887 con il testo “TPL”, al costo di 2,60 €).
C’era già un po’ di gente sul piazzale, ma nulla di paragonabile alle masse che si radunano nelle settimane dell’altissima stagione estiva. Le operazione di imbarco sulla nave Sardinia Regina della compagnia Corsica Ferries sono state dunque molto veloci e dopo pochi minuti ero già nella mia cabina, con tanto di piatto di frutta di benvenuto (graditissimo). Una cabina spaziosa, pulita e con una vista spettacolare; ma quest’ultima caratteristica l’ho scoperta soltanto al mattino.
Dopo un’ottima cena a base di pesce, ho avuto il privilegio di poter visitare la sala di comando insieme al comandante della nave. È stato come entrare al cinema: la sala era quasi completamente al buio, debolmente rischiarata dalle spie della complessa (per un profano) strumentazione. Ma in alto, a sinistra, campeggiava una luna piena da cartolina. La sua luce si rifletteva sulla tavola del mare e sembrava indicare la direzione di Bastia. Uscito all’aperto, ho guardato indietro verso il Golfo Ligure trapuntato di luci, mentre sopra si stagliava netto il Grande Carro della costellazione dell’Orsa Maggiore.
E la mattina, che sorpresa tirando le tende! Il sole non era ancora spuntato dalla linea dell’orizzonte, ma già la sua luce aveva annunciato il giorno con una tavolozza di colori che i pittori non possono ricreare, anche se si chiamano Turner. E la memoria mi è andata subito ai banchi del ginnasio, quando si studiavano (lo si fa ancora?) le magistrali descrizioni dell’aurora da parte di Omero: Uscía del mar l’Aurora in croceo velo, / alla terra ed al ciel nunzia di luce…, nella classica traduzione di Vincenzo Monti. Poco dopo venivano annunciate l’apertura dei bar a bordo e l’imminenza dell’arrivo a Bastia.
Saul Stucchi
CORSICA FERRIES
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Ente Turismo Francese
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