Si aprirà il prossimo 15 settembre nella sede di via Pireos 138 del Museo Benaki di Atene la mostra “Grecità dell’Asia Minore. Splendore, catastrofe, trasferimento, rinascita”, organizzata per ricordare il centenario della “catastrofe dell’Asia Minore”, il drammatico abbandono delle città microasiatiche da parte delle comunità greche. Ci sarà poi tempo fino al 12 febbraio 2023 per visitarla.

Ricchissimo il materiale chiamato a raccolta, ottenuto da una quarantina di istituzioni e musei e da una cinquantina di prestatori privati, a fare da corona alle collezioni del Museo Benaki e del Centro di Studi per l’Asia Minore che insieme organizzano la mostra. Oltre mille oggetti tra icone e gioielli, fotografie, lettere, documenti e giornali, abiti e paramenti sacri.
Il percorso espositivo
Curata dalla storica dell’arte Evita Arapoglou in collaborazione con ricercatori del Centro di Studi per l’Asia Minore, curatori del Museo Benaki e numerosi studiosi, l’esposizione presenterà un percorso articolato in tre tappe.
Nella prima i visitatori saranno accompagnati in un viaggio nella Ionia e nella costa occidentale della Turchia al momento di massimo splendore delle comunità greche, per poi proseguire verso la Cappadocia e le province occidentali, il Ponto, i dintorni di Istanbul e infine la Tracia orientale.
La seconda sezione sarà dedicata al periodo di persecuzioni, alla fine della Prima guerra mondiale, alla campagna militare greca e alla “Catastrofe” del 1922 con il conseguente esodo di rifugiati.
Nella terza e ultima sezione l’attenzione sarà focalizzata sulla sistemazione e sull’integrazione dei rifugiati in Grecia e sul loro impatto sulla società greca. Una sottosezione sarà riservata alla creazione del Centro di Studi per l’Asia Minore, fondato nel 1930 da Melpo Logotheti-Merlier e Octave Merlier.
Didascalia:
Ovid Kurtovich
The Great Fire of Smyrna, 1922
Dipinto a olio
Benaki Museum, 38238
Grecità dell’Asia Minore
Splendore, catastrofe, trasferimento, rinascita
Benaki Museum
138 Pireos Street
Atene
Informazioni: