Sarà uno degli eventi del 2020. Preannunciata ormai da lungo tempo, la mostra “Van Eyck. An optical revolution” diventa adesso più chiara nei suoi contorni e contenuti.
Il Museo di Belle Arti di Gent nelle Fiandre o MSK (sigla delle parole fiamminghe Museum voor Schone Kunsten) sarà la sede di una delle più importanti mostre mai dedicate al maestro fiammingo, se non LA più importante. Ha infatti l’ambizione di raccogliere nello stesso luogo la più alta concentrazione di capolavori di Jan van Eyck. Questa esposizione – che definire imperdibile appare riduttivo – si potrà visitare dal primo febbraio al 30 aprile 2020.

Gli appassionati di arte fiamminga (noi appassionati di arte fiamminga) hanno (abbiamo) ancora qualche mese a disposizione per studiare e approfondire un tema così denso e affascinante come la carriera di Jan van Eyck e del suo ancora più misterioso fratello maggiore Hubert (co-autore del celeberrimo polittico dell’Adorazione dell’Agnello Mistico, perla della cattedrale di San Bavone, sempre a Gent). Attualmente l’opera è nella fase finale di un lungo restauro che dovrebbe essere terminato proprio per l’anno vaneyckiano.
Tempo di studio, dunque. Magari partendo dal sontuoso “Van Eyck. I fondatori della pittura fiamminga” di Otto Pächt (Einaudi) o dalla monografia più sintetica, ma altrettanto ricca di illustrazioni, edita da Taschen con il titolo “Van Eyck”, scritta da Till-Holger Borchert, componente del comitato scientifico insieme a Jan Dumolyn e Maximiliaan Martens. Sul polittico dell’Agnello Mistico è il caso di consigliare almeno “Prospettiva divina e prospettiva umana. La pala di Van Eyck a Gand” di Boris Uspenskij, edita da Mondadori nella collana “Università”.

La lista definitiva delle opere che saranno esposte al Museo di Belle Arti di Gent (si parla di oltre 100 opere, tra dipinti e miniature, disegni e sculture) non è stata ancora annunciata, ma già è stata diffusa la lista di 10 capolavori che saranno sicuramente presenti, grazie a prestiti internazionali, dall’Italia agli Stati Uniti, passando per la Romania. Si tratta di nove tavole e di un Libro delle Ore miniato.
Ecco la lista:
- Jan e Hubert van Eyck, L’Adorazione dell’Agnello Mistico, 1432 (pannelli esterni) Cattedrale di San Bavone, Gent
- Jan van Eyck, Madonna alla fontana, 1439
Museo Reale di Belle Arti, Anversa - Jan van Eyck, Ritratto di Baudouin de Lannoy, c.1435
Gemäldegalerie der Staatliche Museen zu Berlin – Preussischer Kulturbesitz, Berlin - Jan van Eyck, Dittico dell’Annunciazione, c. 1433 – 1435
Museo Nacional Thyssen-Bornemisza, Madrid - Jan van Eyck, Ritratto di un uomo con copricapo blu, c. 1428−1430 Muzeul National Brukenthal, Sibiu (Romania)
- Jan van Eyck, Santa Barbara di Nicomedia, 1437
Museo Reale di Belle Arti, Anversa - Jan van Eyck e bottega, Madonna alla fontana, c. 1440
Collezione privata - Jan van Eyck, L’Annunciazione, c. 1434-1436
Andrew W. Mellon Collection, National Gallery of Art, Washington DC - “Hand G” (Jan van Eyck), Libro delle “Ore di Torino”, c. 1420-1440 Palazzo Madama, Torino
- Jan van Eyck, San Francesco riceve le stigmate, c. 1430-1432 Philadelphia Museum of Art, John G. Johnson Collection, 1917
Già da ora è possibile acquistare i biglietti della mostra “Van Eyck. An optical revolution” sul sito appositamente approntato, https://vaneyck2020.be, sul quale si possono trovare informazioni e approfondimenti.
Saul Stucchi
Didascalie:
Jan van Eyck
Ritratto di un uomo con il copricapo blu (o Ritratto di un orefice)
c. 1428−1430
Olio su tavola, 22 x 17 cm
Muzeul National Brukenthal, Sibiu (Romania)
Jan e Hubert van Eyck
L’Adorazione dell’Agnello Mistico (pannelli esterni)
1432
Olio su tavola
Cattedrale di San Bavone, Gent
© www.lukasweb.be Art in Flanders vzw
Museo di Belle Arti
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Gent
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