Come si sa, i ritrovamenti archeologici non hanno luogo soltanto durante le tradizionali campagne di scavo nel terreno. Anche il mare trattiene, conserva e a volte restituisce testimonianze del passato più o meno remoto (“Profondo è il pozzo del passato” è l’incipit della tetralogia “Giuseppe e i suoi fratelli” di Thomas Mann).
Nel corso di un’indagine archeologica subacquea l’Autorità israeliana per le antichità ha recuperato una moneta bronzea di epoca imperiale romana al largo della costa del Monte Carmelo a Haifa.

Grazie al buono stato di conservazione gli studiosi hanno potuto datarla con precisione all’ottavo anno di principato dell’imperatore Antonino Pio, princeps dal 138 al 161 d.C.
La moneta fu dunque coniata nel 144/145 d.C., nella zecca di Alessandria d’Egitto come mostra la relativa marca. Sul diritto compare il ritratto del principe, mentre sul rovescio è raffigurato il segno zodiacale del Cancro sotto un ritratto della dea Luna. L’esemplare rinvenuto nel mare di fronte a Haifa faceva parte di una serie di tredici pezzi, ovvero quanti sono i segni zodiacali più una moneta con la rappresentazione dell’intero zodiaco.
Jacob Sharvit, direttore dell’Unità di archeologia marittima dell’Autorità per le antichità israeliane, ha dichiarato:
Questa è la prima volta che una moneta del genere viene scoperta al largo delle coste israeliane ed è una rara aggiunta alla collezione dei tesori nazionali. Le coste e le acque mediterranee di Israele hanno portato alla luce molti siti archeologici e reperti che attestano i collegamenti nell’antichità tra i porti del Mediterraneo e i paesi che lungo il Mediterraneo stesso si snodano”.
Didascalia
Photo Credit Dafna Gazit Israel Antiquities Authority