Gli organizzatori hanno scelto il frammento di una statua del II secolo avanti Cristo per dare un “volto” (in realtà visibile soltanto a metà) alla bella mostra Etruschi in terra di Siena. Capolavori dai Musei tra Val di Chiana e Val d’Orcia.
Si tratta di una divinità maschile pertinente alla decorazione di un frontone di tempio dell’area sacra de I Fucoli, nei pressi di Chianciano Terme. A chi ha una qualche dimestichezza con la storia dell’arte classica non può che ricordare Ulisse (per esempio quello del gruppo scultoreo di Sperlonga). La bellezza del reperto e il valore storico gli hanno valso il ruolo di testimonial, la cui effigie è stata riprodotta sui manifesti e sull’agile guida introduttiva fornita gratuitamente all’ingresso della mostra (scaricabile anche a questo indirizzo: www.villasottocasa.it/Documenti/GuidaMostra-etruschi.pdf), anch’essa completamente gratuita. Ma che ci fanno gli Etruschi in Brianza?

Sono arrivati grazie a una proficua collaborazione tra i musei della Provincia di Siena e il MUST, ovvero il Museo del Territorio vimercatese. Dalla rete di musei della provincia senese provengono gli oltre ottanta manufatti esposti al pubblico fino al 24 febbraio, molti dei quali particolarmente pregevoli e interessanti. È il caso per esempio del vaso d’impasto rinvenuto nella necropoli di Tolle, presso Chianciano Terme, datato al VII secolo avanti Cristo. Sulle sue spalle ci sono quattro protomi di grifo, a imitazione dei vasi in metallo.
Comprensibilmente, però, i visitatori sono attratti in particolar modo dai vasi decorati, come l’elegante anfora attribuita al Pittore di Gerusalemme. A questo proposito è bene ricordare che sono piuttosto rare le attribuzioni certe a pittori noti con il proprio nome (come i celebri Eufronio ed Exechias), mentre nella maggior parte dei casi gli studiosi ricorrono a un “soprannome” di comodo per identificare un artista o una scuola, riconoscibili (s’intende sempre col beneficio del dubbio) per determinate caratteristiche stilistiche e formali.

In questo caso il Pittore di Gerusalemme deve il suo nome al fatto che il vaso eponimo, cioè quello più importante a lui attribuibile, che gli è valso il soprannome, è custodito in un museo della città israeliana.
Molto bello è lo stamnos degli inizi del V secolo con scene di sacrificio di un capro e di pugilatori, proveniente dalla necropoli di Via Montale a Chianciano Terme. Lo stamnos era un vaso dal collo molto basso, caratterizzato dalla presenza di due manici orizzontali; serviva per attingere vino oppure olio durante i simposi e le cerimonie sacre.
Non mancano in mostra mirabili presenze attiche, come un altro stamnos, attribuito al Pittore di Syleus. Sul lato principale compare la rappresentazione del rapimento di Teti da parte di Nereo, mentre sul lato B le Nereidi rimangono atterrite attorno al padre, Nereo appunto. O la kylix (ovvero una tazza per bere, larga e bassa) del Pittore di Veio: all’interno è raffigurato un giovane davanti a un’erma a testa di Dioniso, il dio del vino e del furore bacchico. Tra i pezzi prestati dal museo archeologico di Sarteano segnaliamo invece la testa di canopo (contenitore per le ossa, dalla forma umana), alcuni piccoli aryballoi, vasetti per oli profumati e uno specchio in bronzo fuso risalente al II avanti Cristo: nel disco è rappresentata una figura maschile tra tre femminili. Per il pubblico brianzolo e lombardo si tratta di un’ottima occasione per ammirare la maestria degli artigiani (e degli artisti) etruschi e per conoscere il territorio della provincia di Siena.
Nella fotografia qui pubblicata il restauratore Giuseppe Venturini lavora sotto lo sguardo attento di Angelo Marchesi, dirigente dell’Area Cultura del Comune di Vimercate.
PS: giovedì 24 gennaio si terrà un incontro pubblico con la dottoressa Elisabetta Parente che illustrerà, anche mediante diapositive, la vita quotidiana degli Etruschi. L’appuntamento è per le ore 21.00 presso lo Spazio Capitol, in via Garibaldi 22 a Vimercate.
Saul Stucchi
Etruschi in Terra di Siena.
Capolavori dai Musei tra Val di Chiana e Val d’Orcia
Fino al 24 febbraio 2008
Orari: giovedì e venerdì 10.00-13.00; sabato e domenica 10.00-13.00 / 15.00-19.00
Ingresso libero
Info: Ufficio MUST Museo del territorio vimercatese
Villa Sottocasa
via Vittorio Emanuele 53
Vimercate (MI)
www.villasottocasa.it – must@sbv.mi.it
numero verde 800.333.722