Com’è arrivato al Molino Stucky?
Da poco più di un mese la lastra metallica del Labirinto è entrata nella collezione permanente del Museo del Parco di Portofino. In quell’occasione Serena Mormino, la curatrice del Museo, mi ha invitato a Open18, la manifestazione di scultura all’aperto che si svolge a Venezia collaterale al Festival del Cinema, La Biennale di Venezia e, insieme, abbiamo convenuto di portare la lastra e di porla al centro del labirinto, di grandi dimensioni e formato da corde rette da picchetti nel prato del Molino Stucky.
In principio era il Labirinto. Cosa l’affascina di un tema così emblematico?
Potrei dilungarmi sul significato simbolico del Labirinto, sulla sottile differenza tra il “Labyrinth” di carattere iniziatico” e il “maze” più ludico ed enigmatico. Ciò che mi interessa è soprattutto il rapporto tra la parola – il nome – e l’oggetto. Ecco perché il vocabolo “labirinto” si è trasformato in un vero labirinto. Proprio come, in un altro mio lavoro, una “a” inserita in una “o” si è trasformata in un’anello (a nell’o).
Il progetto di quest’opera risale al 1972 ed è stata esposta nella mostra Metafisica del quotidiano, alla Galleria d’Arte Moderna di Bologna. nel 1978.
Scrive Serena Mormino nella presentazione per Open18: “Spinelli fa suo questo concetto e lo dedica al genere umano, ma anche ad ogni singolo individuo… perché la vita di ognuno di noi, se osservata dall’alto, in fondo non è altro che un percorso iniziatico strettamente personale, tanto che ogni individuo ha un SUO labirinto, artisticamente sintetizzato con la circoscrizione delle lettere che formano il nostro nome…”. Quali sono le sue “A” e “O”, artisticamente parlando?
Utilizzando lo stesso metodo ho labirintizzato alcune frasi che mostrano lo stretto rapporto tra significante e significato, per esempio: “scrivere è sempre nascondere qualcosa in modo che venga poi scoperto” (Italo Calvino). Ho anche realizzato dei “labiritratti” servendomi di nome-e-cognome per costruire un labirinto personalizzato. Saul Stucchi, per esempio:
In questo caso uno solo dei quattro ingressi porta alla lettera centrale (il Minotauro? il Tesoro?) Lascio al diretto interessato la decisione di cercare metodicamente la via oppure di lasciarsi perdere nel percorso…
Prossimi progetti: iniziative, mostre…?
L’anno prossimo festeggerò i 50 anni di attività artistica. Ho in cantiere diversi progetti… chi è interessato può seguirmi (www.aldospinelli.com) in questo nuovo labirinto che auspico culminerà in una mostra antologica che rappresenti il centro di me, la mia essenza ma, al contempo, sia nuova fonte di ispirazione personale e soluzione del rebus della mia arte per il pubblico.
A cura di Saul Stucchi
PS: infinite grazie per il labirinto personalizzato!
Informazioni: www.aldospinelli.com