I lettori più fedeli sanno che l’anno scorso ALIBI ha “raccontato” giorno per giorno La montagna incantata (o magica) di Thomas Mann, seguendo le vicende del protagonista Hans Castorp e dei suoi originali compagni di clinica, ospiti del Sanatorio Internazionale Berghof a Davos.
Quest’anno ho deciso di affrontare la lettura a tappe, con relativo resoconto giornaliero, tweet per tweet, di un altro classico. Andiamo molto indietro nel tempo e ampliamo decisamente l’orizzonte: ripercorreremo le avventure degli Argonauti, così come le ha raccontate Apollonio Rodio.
Se volete, potete seguire su Twitter le imprese di Giasone e compagni alla ricerca del mitico vello d’oro selezionando l’hashtag #argonautiche o l’account di ALIBI Online: https://twitter.com/alibionlineit.
Saul Stucchi
Apollonio Rodio
Le Argonautiche
Traduzione di Guido Paduano
BUR Rizzoli
Lorenzo Costa
La spedizione degli argonauti (1484-1490)
Museo degli Eremitani, Padova
Immagine presa da Wikimedia Commons.
- Il poeta invoca Apollo perché gli ricordi le imprese degli eroi che presero il vello d’oro. Il catalogo si apre con Orfeo.
- Della spedizione fanno parte anche Castore e Polluce, Eracle e Peleo. Rimane invece fuori Teseo, bloccato sotto terra.
- Il catalogo degli eroi comprende anche Meleagro, il velocissimo Eufemo e l’abile Argo che aiutò Atena a costruire la nave.
- Gli eroi radunati in consiglio sulla nave acclamano Eracle capo della spedizione ma lui rifiuta l’onore e impone Giasone.
- Gli eroi mettono in mare la nave, sorteggiano i posti ai remi ed elevano un altare ad Apollo, compiendo i sacrifici di rito.
- La nave non è ancora partita che già scoppia la prima lite. Ci pensa Orfeo a riportare la calma cantando una cosmogonia.
- Ha inizio il lungo viaggio e la prima avventura è lo sbarco a Lemno, dove le donne per vendetta hanno ucciso tutti i maschi.
- Le donne di Lemno radunate in assemblea decidono di affidare averi e governo ai nuovi venuti per timore di attacchi nemici.
- La regina Issipile riceve Giasone e gli affida il regno. Lui ringrazia ma declina. Poi gli eroi se la spassano con le donne.
- Gli eroi lasciano Lemno e Giasone dice addio a Issipile. Sosta a Samotracia e poi giungono a Cizico, dove cambiano àncora.
- Gli eroi sono ospiti dei Dolioni ma di notte, ahimè, ne fanno strage, non accorgendosi di essere tornati sulla loro terra.
- Tempeste bloccano gli eroi per 12 giorni. Serve un sacrificio a Rea per riprendere il viaggio. Poi Eracle spezza il remo.
- Mentre Eracle è in cerca di un albero per farsi il remo che ha rotto, il giovane Ila viene rapito dalla ninfa dell’acqua.
- Telamone accusa Giasone d’aver volutamente abbandonato Eracle. La nave approda tra i Bebrici di Amico, matto per la boxe.
- Nella gara di pugilato Polluce sconfigge e uccide Amico, poi scoppia la rissa tra Argonauti e Bebrici, che hanno la peggio.
- Gli Argonauti entrano in Mar Nero e arrivano dall’indovino Fineo, il più infelice dei mortali: le Arpie gli rubano il cibo.
- I Boreadi cacciano le Arpie e Fineo può mangiare in santa pace. In cambio anticipa agli eroi particolari del loro viaggio.
- A Giasone già preoccupato per il viaggio di ritorno, Fineo consiglia di aver fiducia e di cercare “l’inganno di Cipride”.
- Storie di Parebio e di Cirene. Poi gli eroi si mettono in mare e fanno volare la colomba tra le rupi per vedere se passa.
- Gli eroi scampano alle Simplegadi (grazie ad Atena e alla robustezza di Argo) e Giasone si fa rincuorare dai compagni.
- Gli eroi riassumono le traversie del viaggio al re Lico che dispiaciuto per l’assenza di Eracle, concede il proprio figlio.
- Un cinghiale uccide l’indovino Idmone, mentre una malattia fulminea si porta via il nocchiero Tifi. Alla guida va Anceo.
- Il viaggio di Argo prosegue costeggiando l’Assiria e i paesi delle Amazzoni, dei Calibi, dei Tibareni e dei Mossineci…
- Amfidamante escogita un espediente per spaventare gli uccelli dell’isola di Ares. Poi si presentano i i figli di Frisso.
- Giasone la prende alla lontana con i figli di Frisso che però gli garantiscono aiuto pur temendo l’ira di Eeta e il drago.
- Il terzo libro si apre con l’accordo tra Era ed Atena. Per agevolare Giasone chiederanno aiuto ad Afrodite e a suo figlio.
- Afrodite trova Eros che gioca a dadi con Ganimede e gli promette la palla di Zeus se farà innamorare Medea di Giasone.
- Gli eroi arrivano al palazzo di Eeta dove scorgono per prima Medea. Eros le scaglia contro un dardo d’amore: dolce dolore.
- Argo spiega a Eeta lo scopo della spedizione e lo scambio vello – sottomissione dei Sauromati. Ma il re non la prende bene.
Le Argonautiche vanno in ferie (…). L’aggiornamento riprenderà lunedì 25 agosto con la trentesima puntata. - Eeta impone a Giasone una prova durissima. Dovrà uccidere i guerrieri nati dai denti di drago. Medea si dispera per lui.
- Argo propone di ricorrere all’arti magiche della zia Medea. Tutti approvano tranne Ida che dà degli smidollati ai compagni.
- Medea sogna che Giasone affronta la prova per lei, non per il vello. Alla sorella dice di aver visto i figli in pericolo.
- La notte successiva Medea la trascorre insonne, tra propositi suicidi, pianti disperati e desiderio di rivedere Giasone.
- All’alba Medea si reca al tempio di Ecate con le ancelle ma fa in modo d’incontrare Giasone da sola. Ecco che lui arriva!
- Medea e Giasone finalmente s’incontrano e parlano. Lui chiede aiuto, lei gli dà il filtro magico e consigli per la prova.
- Giasone racconta a Medea della Grecia e ai dubbi sulla durata della sua riconoscenza promette amore, onore e rispetto.
- Dopo aver sacrificato a Ecate, Giasone si unge per benino col filtro e affronta la prova dei tori dagli zoccoli di bronzo.
- Giasone fa piazza pulita dei Giganti. Tramonta il giorno e lui ha compiuto l’impresa. Cala il sipario sul terzo libro.
- Medea capisce di averla fatta grossa e di essere in pericolo. Scappa perciò da Giasone che promette di sposarla in Grecia.
- Giunti al bosco sacro, Medea addormenta il drago e Giasone ruba il vello d’oro. Poi si preparano per lasciare la Colchide.
- Eeta spedisce i Colchi all’inseguimento dei fuggiaschi. Gli eroi arrivano al fiume Halys e Argo spiega la via del ritorno.
- Greci e Colchi evitano lo scontro: il vello resterà ai primi e a Medea penserà un arbitrato. Lei ricorda a Giasone i patti.
- Per placare l’ira di Medea Giasone le propone un inganno contro il fratello Assirto. Ma lei rilancia: Assirto deve morire.
- Giasone uccide a tradimento Assirto, mentre gli Argonauti fanno strage dei Colchi. Peleo consiglia di imbarcarsi subito.
- Zeus s’adira per l’uccisione di Assirto e impone agli Argonauti un lungo e sofferto ritorno. Gli eroi giungono all’Eridano.
- Gli eroi approdano da Circe che compie un sacrificio di espiazione per l’uccisione di Assirto e poi interroga Medea.
- Era s’ingegna per agevolare il viaggio di ritorno degli eroi. Chiede aiuto a Teti ricordandole l’affetto che ha per lei.
- Teti appare al marito Peleo per indicargli la via da seguire, mentre Orfeo sovrasta con la cetra il canto delle sirene.
- Gli eroi approdano presso i Feaci di Alcinoo e Medea ne implora la moglie, Arete, perché non venga consegnata ai Colchi.
- Arete supplica Alcinoo di salvare Medea dal padre. Lui risponde: se è vergine, tornerà da Eeta. Se no, resterà con Giasone.
- Le Ninfe partecipano alle nozze di Giasone e Medea. Alcinoo comunica ai Colchi la sua decisione e ne ordina il rispetto.
- Gli eroi si disperano per essere finiti sulla costa libica. Ma a Giasone appaiono tre dee per rincuorarlo: raduni i suoi!
- Agli eroi appare un cavallo mostruoso che mostra loro la via. Trasportano a spalla la nave e poi s’imbattono nell’Esperidi.
- In cinque vanno alla ricerca di Eracle, ma invano. Mopso muore per il morso d’una serpe, Canto ucciso dal pastore Cafauro.
- Appare Tritone per mostrare agli eroi la via d’uscita dal lago al mare. L’approdo a Creta è impedito dal semidio Talos.
- Con un incantesimo Medea abbatte Talos. Dopo alcune tappe gli eroi possono finalmente sbarcare sulla riva di Pagase: FINE.
Con la puntata n. 56 si chiude il viaggio quotidiano di ALIBI nelle Argonautiche di Apollonio Rodio.