Ultimissimi giorni per visitare al Museo Jacquemart André di Parigi la mostra “La Collezione Alana”. L’esposizione chiuderà i battenti il prossimo 20 gennaio. Si tratta di un’occasione assolutamente da non perdere, se vi trovate nella capitale francese o state per andarci.

La spettacolare raccolta messa insieme dai coniugi Álvaro Saieh e Ana Guzmán (il nome della collezione deriva dalla contrazione dei due nomi di battesimo) illustra la loro dimora privata a Newark, negli Stati Uniti d’America. Oltre settanta opere – di cui alcune davvero dei capolavori! – d’arte italiana sono state selezionate per presentare al pubblico europeo questo tesoro privato.
Il percorso espositivo
Il percorso espositivo si apre con il dittico dell’Annunciazione di Nardo di Cione, datato attorno al 1350-55, per snodarsi in sette sezioni:
- La scelta abbagliante di un collezionista
- Gli ori dei Primitivi italiani, all’alba del Rinascimento
- Il primo Rinascimento fiorentino. Una nuova concezione dell’arte
- La spiritualità fiorentina alla fine del XV secolo
- La grande pittura veneziana
- Splendori alla corte dei Medici. La bella “Maniera moderna”
- Il Barocco, una rivoluzione pittorica
Per tematiche prevale di gran lunga la pittura sacra. Il pannello frontale di un cassone nuziale con la “Storia di Coriolano” di Giovanni di Ser Giovanni Guidi, detto Lo Scheggia, è una delle poche eccezioni.
Il posto d’onore, ovvero la parete di fondo della Sala 5, è riservato questa volta alla tela del Tintoretto con “Episodi di una battaglia” (lì era esposto il “Nobile orientale” di Rembrandt, prestato dal Metropolitan Museum di New York, durante la mostra monografica del 2017).

Ma è senza dubbio l’Annunciazione di Lorenzo Monaco (1420-24 circa) l’opera che attira maggiormente gli sguardi. Li calamita con il fondo oro, con il particolare l’atteggiamento della Vergine che guarda verso l’osservatore, con la policromia delle ali dell’Angelo, con l’atmosfera di rarefatta tranquillità colta un momento prima o dopo (a ciascuno la propria interpretazione) l’annuncio che cambierà la storia del mondo.
Proprio il tema iconografico dell’Annunciazione, insieme a quello della Madonna con il Bambino (“in trono” oppure nella versione “dell’umiltà”, ovvero con la Vergine assisa per terra), monopolizza l’attenzione degli artisti qui raccolti. E nell’ultima sala due tele di Orazio Gentileschi sembrano riassumere questi due soggetti: una Annunciazione realizzata agli inizi del Seicento (1600-1605 circa) e una Vergine con il Bambino dipinta attorno al 1610-12.
Ci sono anche numerose Crocifissioni, come quella dipinta dal bresciano Giovanni Gerolamo Savoldo attorno al 1510-15.
La prossima esposizione, in programma dal 13 marzo al 20 luglio 2020, avrà per protagonista il pittore inglese William Turner. Sarà sicuramente un altro successo.
Saul Stucchi
Didascalie:
- Pittore romano del XIII secolo
Otto scene della vita di Cristo: Annunciazione; Natività e Adorazione dei Magi; Presentazione al Tempio; Battesimo di Gesù; Ultima Cena; Preghiera nell’orto degli ulivi; Arresto; Flagellazione
Tempera e oro su tavola, 56 x 79 cm
Collezione Alana, Newark, Stati Uniti d’America
Foto: © Allison Chipak - Lorenzo Monaco
Annunciazione (1420-1424 circa)
Tempera e oro su tavola, 136 x 98 cm
Collezione Alana, Newark, Stati Uniti d’America
Foto: © Allison Chipak
La Collezione Alana
Informazioni sulla mostraDove
Museo Jacquemart André158 Boulevard Haussmann, Parigi
Quando
Dal 13 settembre 2019 al 20 gennaio 2020Orari e prezzi
Orari: tutti i giorni 10.00 – 18.00Biglietti: intero con mostra 14,50 €; ridotti con mostra 9,50/11,50/13,50 €