Avendo visitato “appena” (è una battuta! Ma di questi tempi è meglio chiarirlo…) diciotto tra musei e siti archeologici durante la vacanza a Cipro, alla prima occasione ne abbiamo approfittato per visitare un museo e un sito archeologico in Italia. Dopo esserci assicurati che fosse aperto a Ferragosto, consultando il sito del Ministero, abbiamo scelto come meta Marzabotto (BO).
Poco prima di mezzogiorno eccoci dunque alla biglietteria. Il biglietto d’ingresso per il Museo Nazionale Etrusco “Pompeo Aria” (MNEMA) e per l’area archeologica di Kainua sarebbe di 3 €, ma fino al 15 settembre si paga 1 € in più – come in tutti i luoghi di cultura statali – per far fronte all’emergenza alluvione.

Interessante il Museo, ma a colpirci è stata in particolare la vastità dell’area archeologica. La visita si è conclusa alla necropoli, su un dolce pendio al bordo del plateau su cui sorgeva la città. Ci siamo seduti qualche minuto a riposare, messi a dura prova da un sole “cipriota”.
Di lì a una manciata di ore eravamo in un’altra necropoli: al Cimitero Militare Germanico al Passo della Futa. Da vent’anni, d’estate la compagnia Archivio Zeta di Enrica Sangiovanni e Gianluca Guidotti allestisce nell’area del cimitero uno spettacolo. Quest’anno è in cartellone, fino a domenica 20 agosto, la seconda parte de La montagna incantata, dall’omonimo capolavoro di Thomas Mann (potete leggere qui su ALIBI la recensione alla prima parte).

Mentre ragiono sulla recensione alla seconda (ma posso anticipare che lo spettacolo mi è piaciuto!), approfitto di questa cartolina di Ferragosto per segnalare tre cose:
- La seconda parte non arriva fino alla fine del romanzo. Rimane fuori, infatti, l’epilogo che sarà affrontato l’anno prossimo. Quello de La montagna incantata di Archivio Zeta è un progetto triennale che si concluderà nel 2024, nella ricorrenza del centenario della pubblicazione del romanzo. La compagnia prevede una maratona teatrale per rappresentare l’intera opera.
- Nel weekend del 9 e 10 settembre alla Villa Aldini di Bologna la compagnia metterà in scena le ultime due rappresentazioni delle Baccanti di Euripide.
- Pochi giorni dopo, martedì 19 e mercoledì 20 settembre, Archivio Zeta sarà a Trieste per uno spettacolo a cui Enrica e Gianluca tengono molto: La notte di Elie Wiesel. L’avevano rappresentato a Trieste nel 2002 al Teatro Miela. Quest’anno, invece, lo metteranno in scena alla Risiera di San Sabba. A breve sul sito della compagnia verranno indicate le modalità per prenotare i posti per lo spettacolo, a ingresso gratuito.
Segnatevi in agenda le date. A presto con la recensione della seconda parte de La montagna incantata.
Saul Stucchi