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Voi siete qui: Biblioteca » Alberto Manguel, Marcel Proust, Napoleone e… Saul Stucchi

23 Agosto 2020

Alberto Manguel, Marcel Proust, Napoleone e… Saul Stucchi

L’editoriale “L’ALIBI della domenica” è dedicato questa settimana al celebre questionario di Proust.

Pochi giorni fa mi sono imbattuto, su Twitter, nel celebre questionario di Proust con le risposte dello scrittore Alberto Manguel. Lo trovate sul sito della casa editrice Vita e Pensiero che ha celebrato i suoi primi 100 anni di storia nel 2018. Proprio in quell’occasione è iniziata la collaborazione di Manguel con Vita e Pensiero, per la quale ha scritto l’introduzione a “Il sermone di Natale” di Stevenson e un breve ma intenso ebook sul suo recente confinamento a New York imposto dall’emergenza per il Covid-19.

Alberto Manguel, Il sentimento di sé

È tradotto da Giovanna Baglieri e s’intitola “Il sentimento di sé”. Il titolo originale, “Ellin Slonitz: Selbstgefühl”, nomina la governante che si prese cura del piccolo Alberto durante la sua infanzia e la presenta come figura esemplare del concetto espresso dalla parola tedesca. Cito qui una frase relativa a questo termine, su cui è il caso di rifletttere: “forse la relazione che il confinamento stabilisce tra la presenza che sta all’esterno e la consapevolezza del proprio sé, il sentimento di sé (il Selbstgefühl) è sia di illuminazione sia di opposizione”.

Aggiungo poi che tra pochi giorni Vita e Pensiero manderà in libreria “Mostri favolosi” (“Fabulous Monsters”, edito da Yale University Press nel 2019). Non vedo l’ora di leggerlo!


Manguel e Napoleone

Ma torniamo al questionario proustiano compilato da Manguel, in realtà un poco modificato rispetto all’originale, come si può verificare sul sito www.marcelproust.it.

Delle risposte dello scrittore argentino quella che mi ha colpito maggiormente è la numero 25. Non perché mi abbia sorpreso, anzi, la conoscevo già: gliel’ho sentita esprimere dal vivo durante la nostra cena a Parigi lo scorso dicembre. A colpirmi è stata dunque la conferma.

Nel mare magnum dei personaggi storici da aborrire Manguel non ha esitato neppure questa volta a puntare il dito su Napoleone. A Parigi gli ho ricordato che Borges e Sciascia, per il resto così simili da poter essere definiti rispettivamente lo scrittore argentino più sciasciano e lo scrittore italiano più borgesiano, erano invece divisi dal giudizio su Waterloo.

“Qualcuno ha poi detto che il mondo si divide in coloro che considerano Waterloo come una vittoria e in coloro che la considerano come una sconfitta” fa dire Sciascia al protagonista di “Napoleone. Intervista immaginaria”.

Ho poi scoperto, però, che Manguel aveva già risposto al questionario di Proust. Il 29 novembre 2019 il sito portoghese Prelo ha pubblicato un articolo intitolato “Alberto Manguel responde ao Questionário Proust”. In quell’occasione lo scrittore non ha menzionato Napoleone come personaggio storico più detestato, bensì il re del Belgio Leopoldo II e Juan Manuel de Rosas, governatore di Buenos Aires nella prima metà del XIX secolo. Anche altre risposte sono, in parte o del tutto, diverse da quelle pubblicate sul sito di Vita e Pensiero (anche perché le domande non sono perfettamente identiche). Ma il fiore preferito rimane la camelia e il colore prediletto è sempre l’azzurro.

Era inevitabile che alla domanda n. 25 io rispondessi diversamente da Manguel. Per il resto ho cercato di ridurre al minimo la coincidenza delle risposte, ma almeno in un paio di occasioni non mi è stato possibile. Mi piace infatti il vino rosso, ma gli preferisco l’acqua (“ottima è l’acqua”, cantava con ragione Pindaro nella prima Olimpica). E dove altro mi piace scrivere, se non a casa mia?

Il questionario di Proust

  1. Il tratto principale del mio carattere: una salda instabilità.
  2. A 20 anni ero… (un aggettivo): ingenuo.
  3. Oggi sono… (un aggettivo): disilluso.
  4. Quel che apprezzo di più nei miei amici: l’affidabilità.
  5. La più grande felicità: constatare che fantasia e realtà coincidono (per un istante).
  6. Il dolore più profondo: perdere una persona cara.
  7. La mia occupazione preferita: pensare.
  8. Quel che detesto più di tutto: la malvagità.
  9. L’amore è…: misterioso.
  10. La città ideale è…: un mix di Parigi e Roma, sul mare…
  11. Il colore che preferisco: il blu.
  12. Il fiore che amo: la rosa.
  13. I miei poeti preferiti: Kavafis e Orazio.
  14. Un verso di una poesia che mi è caro: et tamen aequoreas torsit amore deas (Ovidio, Ars Amatoria).
  15. La bevanda che prediligo…: l’acqua.
  16. Il libro sul comodino: “La pioggia gialla” di Julio Llamazares.
  17. Il mio personaggio letterario preferito è: Giuseppe nella versione di Thomas Mann.
  18. Un’opera d’arte che bisogna vedere di persona almeno una volta nella vita…: il “Polittico dell’Agnello mistico” di Jan van Eyck (con suo fratello Hubert).
  19. I pittori che amo di più: Jan van Eyck, Piero della Francesca e Antonello da Messina.
  20. Il genere musicale che preferisco: la sonata.
  21. Un brano musicale che ascolto sempre volentieri: il “Canone” di Pachelbel.
  22. Un film che mi ha commosso…: “L’attimo fuggente”.
  23. Il periodo storico in cui avrei voluto vivere…: la XVIII dinastia dell’antico Egitto, tra Amenofi III e Tutankhamon.
  24. Un personaggio storico che ammiro: Napoleone.
  25. Un personaggio storico che detesto: Ottaviano Augusto.
  26. Il luogo in cui mi piace scrivere: a casa.
  27. La scrittrice o lo scrittore del passato che avrei voluto conoscere: Luciano di Samosata.
  28. La mia biblioteca è ordinata per…: purtroppo non è molto ordinata!
  29. Un sogno per il presente: scrivere il mio primo libro.
  30. Il futuro che vorrei per le prossime generazioni: love, peace and harmony... (“Oh, very nice, but maybe in the next world”, The Smiths).
  31. Le colpe che mi ispirano maggiore indulgenza: quelle commesse per amore (soprattutto della giustizia).
  32. Il mio motto: Velle parum est: cupias ut re potiaris oportet (Ovidio).

E voi, avete mai risposto al questionario di Proust? M’incuriosisce soprattutto la risposta alla domanda n. 25…

Saul Stucchi

Alberto Manguel
Il sentimento di sé
Traduzione di Giovanna Baglieri
Vita e Pensiero
2020, ebook, 1,99 €

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