
Il Museo Napoleonico ospita una ricca esposizione di oggetti che testimoniano il fasto della corte imperiale. Il Museo Napoleonico di Roma si arricchisce di un nuovo spazio espositivo dedicato a mostre temporanee e fino al prossimo maggio ospiterà circa duecento opere, tra dipinti, disegni, miniature, arredi, abiti, porcellane e gioielli provenienti dalla prestigiosa Fondation Napoléon di Parigi, ma non solo.

Tra i prestatori ci sono anche il Musée de l’Armée, il Musée de la Malmaison, una collezione privata francese e il concittadino Museo Praz che ha prestato per l’occasione due dipinti. La mostra fa tappa nella capitale dopo essere stata presentata in Francia, Messico e Germania, ed è curata da Giulia Gorgone e Maria Elisa Tittoni.
Le opere esposte consentono ai visitatori di farsi un’idea dei fasti raggiunti dalla corte del Primo Impero: rivelano la perizia degli artisti-artigiani dell’epoca ed evocano gli aspetti più intimi e domestici della corte, non solo lo sfarzo ufficiale. Il risultato è una visione panoramica dell’intera società napoleonica. Ai dipinti e ai disegni si affiancano numerosi oggetti d’uso quotidiano come tabacchiere, accessorio amato dall’Imperatore (il valletto Marchand racconta che l’ultimo atto della vestizione era proprio la scelta di una tabacchiera per il taschino dell’uniforme. Va però ricordato che Napoleone non fumava, preferendo annusare il tabacco), vasi, servizi di piatti o di tazzine della manifattura di Sèvres (come il vaso fuseau con il ritratto di Napoleone in costume dell’incoronazione, donato dall’imperatrice Maria Luisa alla moglie del maresciallo Ney per le Strenne del 1813), nécessaires, orologi da tasca.

Tra le testimonianze relative a Napoleone condottiero segnaliamo la grande tela di Boze, Lefèvre e Vernet con il ritratto del generale Bonaparte, da poco nominato Primo Console, alla battaglia di Marengo (14 giugno 1800), accanto al capo di Stato Maggiore, Berthier e l’uniforme che Napoleone indossò durante la battaglia (chi scrive ricorda di averla vista esposta qualche anno nella mostra Nelson & Napoleon al National Maritime Museum di Greenwich, accanto a quella che l’ammiraglio Nelson indossava a Trafalgar).
A ricordare la sontuosa incoronazione del 2 dicembre 1804 c’è uno dei disegni preparatorii che Jacques-Louis David realizzò per la monumentale tela conservata ora al Louvre. Il disegno è importante perché raffigura Napoleone nell’atto di incoronarsi, mentre nella versione finale dell’opera l’imperatore è ritratto nel momento in cui incorona la moglie Josephine.
L’ultima sezione della mostra è dedicata all’epilogo della parabola napoleonica, con alcuni oggetti personali che Napoleone utilizzò nell’esilio di Sant’Elena.
Dal 12 giugno al 12 settembre 2008 l’esposizione si trasferirà all’isola d’Elba, nelle due sedi del Museo Nazionale delle Residenze Napoleoniche, la Palazzina dei Mulini e Villa San Martino di Portoferraio.
Didascalie delle immagini:
1) Poupard et Delaunay, Cappello indossato da Napoleone I durante la campagna di Francia, 1814, feltro nero, coccarda tricolore, cordoncino di seta nera.
2) Paul Delaroche (1797-1856), Napoleone I a Fontainebleau il 31 marzo 1814, olio su tela, 1840.
3) Abito da generale di divisione indossato da Bonaparte nella battaglia di Marengo (14 giugno 1800), 1798-1800, tessuto blu, ricami di fili d’oro, bottoni in rame.
I tesori della Fondation Napoléon
Museo Napoleonico
Palazzo Primoli
Piazza di Ponte Umberto I, 1
Roma
Orario: da martedì a domenica dalle 9.00 alle 19.00 (la biglietteria chiude 30 minuti prima); chiuso il lunedì e il 1° maggio.
Biglietto: intero 5,50 €; ridotto 4,00 €
Info: tel. 060608
www.museonapoleonico.it