Forse già lo sapete: le scuole filosofiche dell’antica Grecia avevano sede in ambienti tranquilli, immersi nella natura. Per pensare, riflettere e discutere sui massimi sistemi è necessario infatti isolarsi dal fracasso della quotidianità che, come un vortice, ci risucchia nell’immanente. Astrarsi, invece si deve! E riposarsi, soprattutto dopo una lunga giornata spesa alla ricerca del bello, come avviene quando si va a spasso nei musei e per le strade di Amsterdam. Cosa dunque di meglio di un piccolo hotel in una traversa appartata di una via che dal centro della città porta verso l’aeroporto? È facilmente raggiungibile con la linea 1 del tram che parte dalla Stazione Centrale e ha un nome che è tutto un programma: De Filosoof, ovvero “Il Filosofo”.
Sugli scaffali del bar accanto alla reception i busti di alcuni famosi pensatori fanno compagnia alle bottiglie dei liquori e salendo in ascensore ci imbattiamo in una citazione filosofica, ogni giorno diversa. È una perla di saggezza su cui riflettere, ma senza prendersi troppo sul serio. L’ironia è infatti la chiave per tentare di raggiungere la vera saggezza, come ha insegnato Socrate. Le camere sono tutte diverse, una dall’altra. Nella mia singola, piccolissima, c’era comunque spazio per una poltrona posta di fronte alla finestra con vista sul parco. Sulla parete era invece disegnato un triste Pierrot che giocava a dama da solo, mentre alcuni libri (in olandese) erano impilati sul micro-ripiano sopra il letto (ho riconosciuto Il giocatore di Dostoevskij e la Bibbia).
Il canto degli uccellini ha confermato all’alba la silenziosità dell’albergo, isolato dal peraltro scarso traffico (almeno a paragone di quello che soffoca le nostre città) che scorre sulla vicina arteria Overtoom. Peccato per il segnale d’allarme anti-incendio suonato poco dopo le 6.30! Ma si sa: anche nelle accademie filosofiche più tranquille può accadere un imprevisto che porta scombussolamento tra i presenti. Per fortuna si trattava di un falso allarme.
Il Museumplein, la Piazza dei Musei attorno a cui sorgono alcune delle attrazioni più celebri di Amsterdam, come il Museo Van Gogh, il Museo dei Diamanti e il Rijksmuseum, si raggiunge con una breve e piacevole camminata, attraversando il grande parco Vondelpark. Del resto camminare e pensare sono due azioni strettamente legate, come ben sapevano i filosofi antichi. E quando arrivate in centro, non dimenticate di andare a rendere omaggio al monumento in memoria di Baruch Spinoza. Si trova al numero 15 dello Zwanenburgwal.
Saul Stucchi
Sandton Hotel De Filosoof ***
Anna van Den Vondelstraat 6
Amsterdam (Paesi Bassi)
Informazioni:
www.sandton.eu/en/amsterdam
Ente Nazionale Olandese per Turismo & Congressi
www.holland.com/it